La serie: Il colore delle magnolie 3, del 2023 Creata da: Sheryl J. Anderson. Cast: Heather Headley, Joanna Garcia, Brooke Elliott, Justin Bruening, Brandon Quinn, Anneliese Judge, Jamie Lynn Spears. Genere: romantico. Durata: 50 minuti ca./10 episodi. Dove l’abbiamo visto: Su Netflix in anteprima stampa, in lingua originale.
Trama: La storia a Serenity riprende dove l’avevamo lasciata: le Magnolie si trovano affrontare nuovi problemi nella loro quotidianità, da quelli familiari, lavorativi e – soprattutto – sentimentali.
Serenity, la piccola cittadina del South Carolina, ci accoglie ancora una volta, tra i suoi viali fioriti, le case coloniche e le infinite cortesie tra amici e vicini (sotto cui si nasconde sempre un pizzico di invidia e rivalità). La città, e le storie dei suoi abitanti e in particolare del suo trio di protagoniste, sono state narrate per la prima volta nella serie di romanzi scritti da Sherryl Woods e hanno poi preso vita nella serie romantica Netflix, che ha fatto di piccoli drammi, romanticismo e una profusione di buoni sentimenti il suo marchio di fabbrica. Come vedremo in questa recensione de Il colore delle magnolia 3, la terza stagione dello show riprende esattamente dove si era chiusa la precedente, riportandoci nelle vite di Maddie (Joanna García), Dana Sue (Brooke Elliott) ed Helen (Heather Headley): tre donne forti che affrontano insieme i piccoli problemi di tutti i giorni, da quelli lavorativi a quelli sentimentali ed infine familiari. Il colore delle magnolie, a patto che si apprezzi questo genere zuccheroso di storie, riaccoglie il suo pubblico come un caldo abbraccio, mostrandoci una realtà “altra”, quasi ferma nel tempo, in cui quasi tutti i conflitti vengono risolti con strette di mano e confessioni a cuore aperto. Sicuramente un luogo in cui perdersi per non pensare alle difficoltà delle proprie giornate, in cui distendere la mente, ma che alla lunga può risultare decisamente un po’ diabetico e noioso.
La trama: rieccoci a Serenity
La storia, come dicevamo, riparte proprio da dove si era interrotta nell’episodio finale della seconda stagione, e le tre protagonista devono fare i conti con quanto è accaduto. Maddie sta affrontando non pochi problemi nella sua relazione con Cal (Justin Bruening), dalla quale i due cercano di prendersi una pausa per fare chiarezza nei loro sentimenti. Dana Sue, invece, ha ritrovato la serenità familiare, e l’inaspettato arrivo di un succoso assegno potrebbe cambiare radicalmente la vita a lei, suo marito Ronnie (Brandon Quinn) e loro figlia Annie (Anneliese Judge). Infine Helen, che si ritrova al centro di un triangolo amoroso, ma il suo cuore pende per un sentimento che prova da tanto tempo, e che non è mai riuscita a soffocare.
Anche le storie degli altri abitanti di Serenity continuano a intrecciarsi, dando vita a situazioni assolutamente singolari: abbiamo Isaac (Chris Medlin), che ha scoperto che Bill è il suo vero padre, Annie che cerca – non senza qualche problema – di portare avanti la sua relazione con Jackson (Sam Ashby), Noreen (Jamie Lynn Spears) che sta abituandosi ad essere una madre sigle in una piccola città e Tyler, che cerca di fare i conti con la sua nuova vita, cercando nel contempo di capire che cosa vuole fare da grande. La morte di Frances, poi, ha portato in città un’ondata di inaspettati cambiamenti (e lei che ha lasciato a Donna Sue il generoso assegno), e la sua presenza si fa sentire ancora forte, rimescolando le carte in tavola per gli abitanti di Serenity. All’orizzonte, però, la negativa presenza di Mary Vaughn (Allison Gabriel) e di una nuova arrivata in città, pronta a portare scompiglio nelle vite delle protagoniste.
Zucchero e buoni sentimenti
Il colore delle magnolie si distingue da tanti altri prodotti presenti sulla piattaforma per essere così, una profusione di buoni sentimenti tra le case coloniche del profondo Sud Americano. Prendere o lasciare: non ci si può aspettare altro quando ci si approccia alla visione. Seppur le atmosfere non siano lontane da quelle delle soap, i conflitti restano sempre edulcorati, smussati, raccontandoci un’America che difficilmente assomiglia a quella reale, soprattutto nell’area in cui la storia è ambientata. Potrebbe essere proprio questo ciò che cerca lo spettatore, che magari desidera una scappatoia da un mondo la cui quotidianità è decisamente meno colorata e fiorita.
D’altra parte, però, mancano le vere emozioni e sorprese, e Il colore delle magnolie non intrattiene e coinvolge mai quanto sarebbe necessario: un contesto di questo tipo, pur nell’ambito di una storia romantica e ricca di buoni sentimenti come quella narrata, lascerebbe spazio a molte riflessioni interessanti e che meriterebbero il giusto approfondimento, ma che vengono messe da parte per concentrarsi sulla situazione amorosa delle protagoniste e degli altri personaggi.
Tre protagoniste che sostengono la serie
A salvare la situazione, come già accadeva nelle precedenti stagioni, l’affiatato trio di protagoniste, legate da una grande chimica: le tre funzionano particolarmente bene quando sono insieme, non a caso le scene più coinvolgenti sono quelle in cui le troviamo tutte e tre a condividere lo schermo. Heather Headley, Joanna Garcia e Brooke Elliott sono frizzanti e affascinanti, e si trovano particolarmente a loro agio nelle parti. Il resto del cast rimane sempre un po’ volutamente in secondo piano, ma è giusto così, perché il cuore di questa storia sono e saranno sempre le Magnolie e il loro tanto agognato lieto fine.
La recensione in breve
Una storia tutta buoni sentimenti e conflitti che non si inaspriscono: perfetta come modo per staccare la mente ma forse a tratti noiosa. Affiatate e affascinanti le tre protagoniste.
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Voto CinemaSerieTV