L’episodio: A Lesson For Your Next Life. La serie: Invincible, 2021. Regia: Sol Choi. Cast: Steve Yeun, Sandra Oh, J.K. Simmons, Walton Goggins, Gillian Jacobs, Zazie Beets, Jason Mantzoukas, Kevin Michael Richardson, Zachary Quinto, Grey Griffin, Chris Diamantopoulos, Sterling K. Brown. Genere: animazione, fantascienza, azione. Durata: 48 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Prime Video, in lingua originale.
Trama: Angstrom Levy, capace di viaggiare da una dimensione all’altra, arriva nel mondo di Invincible.
“Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”, recita il motto di Spider-Man che è anche un po’ la filosofia generale di tutti i supereroi (basti pensare ai recenti film Marvel e DC dove intere storyline ruotano attorno alle conseguenze delle azioni degli eroi). Un concetto che Robert Kirkman, nei fumetti e in streaming su Prime Video con l’aiuto di Seth Rogen ed Evan Goldberg – ha portato al punto di rottura con la figura di Mark Grayson, inizialmente contento perché erede del più potente dei vari eroi della Terra, Omni-Man, salvo poi scoprire che il genitore viene da un altro pianeta e il suo scopo è conquistare il nostro, come i suoi simili hanno già fatto in giro per il cosmo. Un conflitto ideologico e intergenerazionale di non poco conto, le cui sequele sono al centro della seconda annata di uno show di cui parliamo in questa recensione del primo episodio di Invincible 2.
La trama: tutti insieme multiversalmente
Roso dall’incompatibilità tra il suo compito e l’amore per la famiglia, Omni-Man ha lasciato la Terra dopo aver quasi raso al suolo Chicago e svelato al mondo la sua vera natura. Mark, ripresosi dallo scontro fisico con il padre, vuole rendersi utile, ma Cecil Stedman ritiene che sia prematuro integrarlo nel supergruppo dato ciò che è accaduto. Altrove, in un’altra dimensione, Mark ha invece accettato di aiutare Omni-Man, soggiogando la Terra, il che spinge Angstrom Levy, che ha il potere di viaggiare in giro per il Multiverso, a cercare di reclutare una sorta di esercito per impedire che questo si verifichi altrove. Un’idea non del tutto ponderata, poiché assolda come scagnozzi i gemelli Mauler, due supercriminali, incitando quindi Invincible a fraintendere l’intera situazione…
Il cast: voci impressionanti
Ritorna il cast fisso della prima stagione, capeggiato da Steven Yeun (Mark), Sandra Oh (Debbie Grayson) e J.K. Simmons (Omni-Man) e composto da un mix solido di veterani del grande e piccolo schermo (tra cui Zachary Quinto e Walton Goggins) e di professionisti del doppiaggio quali Grey Griffin e Kevin Michael Richardson che popolano il mondo ideato da Kirkman prestando le voci a più personaggi. Principale valore aggiunto della nuova stagione, almeno nel primo episodio in attesa di sentire le altre nuove reclute, è Sterling K. Brown, uno dei volti di This Is Us e in questa sede la fonte del conflitto centrale del secondo ciclo di episodi, nel ruolo di Angstrom, la cui presenza si annuncia sempre più bizzarra e inquietante nelle settimane a venire.
Ma i supereroi sognano Multiversi elettrici?
Il caso – poiché la serie a fumetti è nata nel 2003 e Levy ha debuttato nel 2004 – vuole che la seconda stagione, incentrata sul Multiverso, esordisca proprio nel momento in cui quell’idea è stata usata fino alla nausea in altri film e prodotti seriali, principalmente (ma non solo) supereroistici. In questo caso, però, con abbondanti dosi aggiuntive di sangue, e in un contesto potenzialmente più interessante poiché lo show, come già esibito nella prima annata, non esita ad andare contro le aspettative e sa come servirsi bene dell’elemento corale.
Lo abbiamo visto già qualche mese fa, quando Prime Video ha reso disponibile un episodio speciale, un prequel sulle origini di Atom Eve (dove Mark, invocato in maniera quasi beffarda anticipando le eventuali lamentele degli spettatori, appariva solo alla fine). E se per chi non conosce la materia cartacea questo approccio può sembrare straniante (i primi minuti dell’episodio sono volutamente ambigui sulla natura dell’entrata in scena di Angstrom), d’altro canto ciò che fa sì che lo show, pur basandosi su un fumetto uscito vent’anni or sono, riesca a destreggiarsi il giusto tra i vari cliché che prende gioiosamente a pugni in faccia.
La recensione in breve
Anche Invincible affronta la questione del Multiverso, con un primo episodio molto introduttivo, ma comunque brutale e affascinante come suo solito, per dare il via alla seconda stagione.
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Voto CinemaSerieTV