La serie: L’Imperatrice 2, 2024. Creata da: Katharina Eyssen. Cast: Devrim Lingnau, Philip Froissant, Melika Foroutan, Johannes Nussbaum, Almila Bagriacik. Genere: Dramma storico. Durata: 60 minuti circa/6 episodi. Dove l’abbiamo visto: su Netflix in anteprima stampa.
Trama: La vita di Elisabetta d’Austria, giovane imperatrice costretta a muoversi tra le rigide regole della corte e i suoi desideri di libertà, mentre affronta intrighi, viaggi diplomatici e il peso delle responsabilità di potere.
A chi è consigliato? Agli amanti delle serie in costume e dei drammi storici con una forte componente visiva e narrativa, come The Crown e Victoria.
Non è certamente la precisione storica che gli spettatori devono cercare nella serie Netflix L’Imperatrice, ma d’altronde nessuno degli adattamenti cinematografici e televisivi sulla vita di Elisabetta d’Austria (conosciuta ai più come la principessa Sisi) è stato storicamente accurato. La vicenda originale è molto meno fiabesca di quel che potremmo mai immaginare, ed è facile capire perché, per un certo tipo di prodotto di intrattenimento, si preferisca tralasciare certi elementi (i disturbi alimentari, la depressione, il fatto che non sia mai stata interessata a crescere i propri figli…) per altri forse meno realistici, ma resi celebri dalla famosa trilogia con Romy Schneider (in primis l’appassionata storia d’amore tra Franz ed Elisabetta).
Detto questo, se non è la scrupolosità storica che cercate, L’Imperatrice 2 è una serie ambiziosa e ben sviluppata, maestosa dal punto di vista delle scenografie e dei costumi (anche in questo caso il realismo storico è messo decisamente in secondo piano) e con una trama coinvolgente. Gli amanti delle serie in costume troveranno pane per i loro denti e si faranno trasportare nel mondo luccicante, ma al contempo gelido, della corte imperiale austriaca.
Essere Imperatrice
Se la prima stagione de L’Imperatrice era incentrata sui primi anni di Elisabetta (Devrim Lingnau) a corte, sul fiorire dell’amore per Franz Joseph (Philip Froissant) e sugli scontri con l’arciduchessa Sophie (Melika Foroutan), questa seconda stagione prende il via qualche anno dopo rispetto a quando quella precedente si era conclusa. Elisabetta è una madre in attesa di un altro bambino, che tutti sperano sia finalmente l’erede maschio di cui l’impero ha bisogno. La situazione nelle diverse regioni sotto il potere degli austriaci non è poi delle migliori: sia nel Lombardo-Veneto che in Ungheria il disprezzo nei confronti degli Asburgo è più forte che mai. La nuova giovane imperatrice, con la sua innata dolcezza e apertura verso culture diverse, potrebbe essere la chiave per portare la pace nell’impero. Per questo Franz Joseph ed Elisabetta partiranno insieme per numerosi viaggi diplomatici, viaggi che però non sono privi di pericoli e che potrebbero mettere a rischio la loro unione.
Intanto Sophie non vuole perdere il potere che si è tanto faticosamente guadagnata negli anni e non è disposta a delegare le sue responsabilità a corte. Maximilian (Johannes Nussbaum), invece, vive a Trieste dopo essere stato allontanato per i suoi atti di insubordinazione nei confronti del fratello, ma vorrebbe riconquistare la fiducia della sua famiglia.
Il peso del potere
Come dicevamo, L’Imperatrice prende le vicende reali della vita di Elisabetta d’Austria e, smussando e tagliando qui e là, le trasforma in un prodotto d’intrattenimento molto accattivante. Dal punto di vista della trama, la storia è interessante e ben sviluppata, arricchita da intrighi e colpi di scena pensati per coinvolgere lo spettatore. Sotto la superficie, però, troviamo una narrazione piuttosto realistica di com’era la vita di una donna nobile in una corte dell’epoca, tra restrizioni e rigide regole, il cui unico valore dipendeva spesso dalla sua capacità di fare figli (maschi).
La trama di questa seconda stagione è ricca di momenti difficili: la coppia reale dovrà affrontare molti ostacoli, dalle complicazioni durante il parto di Elisabetta alle ribellioni nel Lombardo-Veneto, problemi concreti che mettono in pericolo il benessere dei protagonisti. La dimensione fiabesca del racconto si fa quindi man mano meno evidente, rendendo la narrazione più oscura e carica di tragedia. Chi conosce la vera storia dell’imperatrice sa che non ha avuto una vita facile, e questa seconda stagione mostra, ancor più della precedente, il peso del potere e delle responsabilità di corte che pian piano intaccheranno la felicità della protagonista.
Una splendida protagonista
La giovane Devrim Lingnau, che interpreta Elisabetta, è molto brava nel trasmettere le diverse anime che convivono nel suo personaggio: lo spirito libero che vorrebbe poter decidere come vivere la sua vita, che vorrebbe influenzare il marito nelle sue scelte ed educare personalmente le sue figlie, e la donna che deve sottostare ai rigidi dettami di comportamento dell’epoca. Il ritratto che Lingnau ci regala è multiforme e sfaccettato, dando vita a un personaggio senza dubbio affascinante.
A spiccare, poi, sono anche gli altri personaggi femminili: Sophie di Melika Foroutan, di cui iniziamo a scoprire qualche dettaglio in più sull’infanzia e sul difficile passato, e Leontine Von Apafi, interpretata da Almila Bagriacik, i cui segreti stanno inevitabilmente venendo a galla.
Un mondo sfarzoso e affascinante
Uno dei punti di forza de L’Imperatrice è senza dubbio l’eccellente lavoro su ambientazioni e costumi, curati fin nei minimi dettagli. I costumi, in particolare, mostrano un equilibrio affascinante tra la ricostruzione storica e un tocco di modernità: linee d’epoca arricchite da tagli, pizzi e trasparenze che aggiungono un fascino contemporaneo, difficilmente immaginabile nella rigida corte viennese.
Al di là della fedeltà storica, L’Imperatrice è un autentico spettacolo visivo. Oltre agli abiti, le sfarzose location dimostrano l’imponente sforzo produttivo della serie, capace di creare un universo ricco, grandioso e avvolgente, che trasporta lo spettatore in un tempo lontano con una straordinaria potenza evocativa.
La recensione in breve
Nonostante la mancanza di precisione storica, L'imperatrice 2 si presenta come un prodotto visivamente sontuoso e narrativamente coinvolgente, adatto agli appassionati di storie in costume. La seconda stagione approfondisce il peso del potere e le difficoltà della vita a corte, con una rappresentazione più oscura e tragica rispetto alla precedente.
Pro
- Ambientazioni sfarzose e curate nei minimi dettagli
- Costumi che bilanciano fedeltà storica e un tocco contemporaneo
- Devrim Lingnau offre un ritratto sfaccettato di Elisabetta, mostrando le sue complessità interiori
- Personaggi femminili secondari, come Sophie e Leontine, ben caratterizzati e incisivi
- Narrazione che equilibra romanticismo, politica e dramma
- La serie trasporta lo spettatore in un’epoca passata con grande forza visiva
Contro
- La scelta di semplificare o alterare molti dettagli storici
- Predilezione per elementi fiabeschi e romantici rispetto a una rappresentazione realistica
- L’aderenza a cliché tipici delle serie in costume può risultare poco innovativa
- Alcuni aspetti tragici della vita di Elisabetta vengono solo accennati, favorendo una visione edulcorata
- Voto CinemaSerieTV.it