L’episodio: Murderville: Chi ha ucciso Babbo Natale? (Who Killed Santa? A Murderville Murder Mystery). La serie: Murderville, 2022. Regia: Laura Murphy. Cast: Will Arnett, Jason Bateman, Maya Rudolph, Pete Davidson, Haneefah Wood, Lilan Bowden.
Genere: commedia. Durata: 52 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Netflix in anteprima stampa, in lingua originale.
Trama: Il poliziotto Terry Seattle deve indagare su un nuovo omicidio. Questa volta la vittima è Babbo Natale, e ad aiutarlo ci sono Jason Bateman e Maya Rudolph.
Il sodalizio tra Will Arnett e Netflix continua inarrestabile, come abbiamo potuto vedere a inizio anno con il debutto di Murderville. Una serie dall’impostazione molto particolare, di cui parliamo in occasione del suo ritorno festivo con la recensione di Murderville: Chi ha ucciso Babbo Natale?, lo speciale natalizio appena reso disponibile dal colosso dello streaming.
La trama: Babbo ammazzato, mezzo salvato
Come nella serie madre, la premessa ruota attorno a un omicidio che il poliziotto Terry Seattle, in questo caso già di suo alle prese con i dubbi sullo spirito natalizio, deve risolvere. Come negli episodi precedenti, gli viene affidato come partner una star del mondo dello spettacolo, e a questi ospiti non viene dato il copione; pertanto, devono improvvisare sulla base di quello che accade attorno a loro e poi, a fine puntata, cercare di indovinare chi fosse l’assassino. Per lo speciale festivo l’ospitata è duplice, con Jason Bateman e Maya Rudolph, e bisogna indagare sull’uccisione di un uomo che lavorava come Babbo Natale per intrattenere i bambini nei centri commerciali.
Il cast: morire dal ridere
Torna Will Arnett nei panni di Seattle, affiancato da Haneefah Wood nel ruolo del suo capo (nonché ex-moglie) e Lilan Bowden in quello del medico legale. Le due principali guest star, che interpretano “sé stessi” in chiave autoironica, sono due amici di vecchia data di Arnett: con Jason Bateman ha girato diverse stagioni di Arrested Development, mentre con Maya Rudolph ha recitato nelle due annate di Up All Night. Altri ospiti, che invece si divertono con ruoli fittizi, sono Eliza Coupe, Sean Hayes, Tawny Newsome e il comico Kurt Braunohler.
Dai due lati dell’oceano
La serie nasce come remake di Murder in Successville, titolo britannico che ha una premessa simile ma è ancora più feroce nel suo intento satirico: la città, come suggerisce il nome, è popolata esclusivamente da celebrità, tutte deformate in chiave parodistica, e sono loro a dover affiancare, di volta in volta, il poliziotto nelle sue indagini. Un approccio che gioca con il grottesco, che nella versione di Netflix è stato edulcorato per darci essenzialmente un gioco d’improvvisazione dove Arnett può divertirsi con vari amici famosi (Conan O’Brien, Sharon Stone, Ken Jeong e altri), a volte “torturandoli” nel corso dei trenta minuti del singolo episodio tramite l’assenza di una sceneggiatura per l’ospite di turno.
Tirarla per le lunghe
È un esperimento che di per sé può funzionare (in Italia ci sono stati casi come quello della trasmissione Buona la prima con Ale e Franz, ma lì si trattava di singoli sketch più brevi dove tutti erano costretti a improvvisare sulla base di vaghe indicazioni), ma che nel caso dello speciale festivo, allungato a 52 minuti, diventa una zavorra autocompiaciuta che moltiplica a dismisura i tempi morti, smorzando ogni afflato comico e narrativo. Forse non a caso le parti più riuscite sono quelle che precedono il gioco vero e proprio, in particolare quando Seattle è solo in casa e contempla se guardare o meno Trappola di cristallo (ovviamente in VHS), film che successivamente omaggia in uno dei rari momenti in cui la dinamica tra lui e le due guest star trova il giusto ritmo. Ma sono intermezzi brevi in un profluvio di immobilità umoristica che non fa molto oltre a rimpolpare il catalogo natalizio di Netflix che, a dirla tutta, non aveva bisogno di ulteriori riempitivi.
La recensione in breve
Fatta eccezione per qualche intuizione simpatica, in Murderville: Chi ha ucciso Babbo Natale? la formula dell'improvvisazione parziale appesantisce più del solito, per via della durata estesa di 52 minuti.
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Voto CinemaSerieTV