La serie: Nuovo Santa Clause Cercasi, 2022. Creato da: Jack Burditt. Cast: Tim Allen, Elizabeth Mitchell, Kal Penn, David Krumholtz. Genere: Fantasy, Commedia. Durata: 30 minuti ca./6 episodi. Dove l’abbiamo visto: Su Disney+.
Trama: Dopo quasi trent’anni di onorato servizio come Santa Clause, Scott Calvin inizia a perdere la magia del Natale, non è più allegro quando consegna i doni a bordo della sua slitta e prova crescente sfiducia nelle nuove generazioni. L’unica strada da percorrere sembra quella del pensionamento e della ricerca di un nuovo Santa Clause. Non sarà facile.
Arriva mercoledì 16 novembre su Disney+ con i primi due episodi Nuovo Santa Clause Cercasi, miniserie creata da Jack Burditt che continua le avventure natalizie di Scott Calvin nei panni di Babbo Natale. La serie originale è a tutti gli effetti il quarto capitolo della saga natalizia iniziata al cinema con enorme successo nel 1994 con Santa Clause, a cui sono seguiti due sequel di minor successo negli anni successivi: Che fine ha fatto Santa Clause? del 2002 e Santa Clause è nei guai del 2006.
La saga natalizia con mattatore assoluto Tim Allen sembra chiudere un cerchio con questo quarto capitolo dai toni pur sempre gioiosi ma assolutamente inaspettati; nella nostra recensione di Nuovo Santa Clause Cercasi, vi spiegheremo come la miniserie di Jack Burditt riesca a coniugare la miglior tradizione natalizia targata Disney ed adatta ad un pubblico di piccoli spettatori senza però tralasciare riflessioni non scontate sulla terza età e la necessità di passare il testimone alle generazioni più giovani.
La trama: non ci sono più i Natali di una volta
Sono passati ben 28 anni da quando Scott Calvin ha preso il cappello rosso e bianco del precedente Babbo Natale ed è diventato a tutti gli effetti il nuovo, amatissimo Santa Clause. Lui e la sua famiglia si sono con il tempo acclimatati alla nuova vita al Polo Nord, circondati da renne magiche ed instancabili elfi che lavorano nella fabbrica di giocattoli. Per anni ed anni, Scott non si è mai posto il problema di come avrebbe vissuto il suo futuro, sopraggiunta la stanchezza della terza età. Eppure, dopo quasi trent’anni di onorata carriera come Babbo Natale, Scott inizia a non sentire più l’allegria della festività ogni volta che deve consegnare i doni ai bambini di tutto il mondo; la lista dei doni si fa ogni anni sempre più sottile e pare che la nuova generazione non creda più a Santa Clause perché “passato di moda”.
Tutti questi nuovi elementi di preoccupazione non fanno altro che indebolire la magia di Scott e minacciare il futuro del Natale come lo conosciamo da secoli: cosa fare in questa situazione di emergenza? Continuare a svolgere il proprio lavoro, chiedere un aiuto in più oppure pensare seriamente al pensionamento anticipato?
Morto un Babbo Natale se ne fa un altro?
Da questa stimolante premessa parte Nuovo Santa Clause Cercasi, miniserie creata da Jack Burditt per la piattaforma di streaming Disney+ e destinata ad una nuova generazione di bambini che non sono cresciuti con lungometraggio del 1994 diretto da John Pasquin ma che adesso possono tranquillamente recuperare nel catalogo della piattaforma kid-friendly. A vestire per la quarta volta i panni del panciuto e rubicondo Babbo Natale un sempre divertente Tim Allen, che stavolta indossa il famigerato costume rosso e bianco del Re del Natale con un peso nel cuore diverso: il suo Scott sa che il tempo come Santa Clause sta per scadere, e per questo motivo deve trovare un candidato ideale per sostiturlo negli anni a venire. Non sarà un’impresa facile, tra dubbi e ripensamenti.
Che in un prodotto televisivo prettamente indirizzato ad un pubblico infantile si mettano in ballo tematiche e suggestioni come il sopraggiungere dell’età senile e un’aspra critica alle nuovissime generazioni sempre più smaliziate, non dovrebbe sorprenderci; Nuovo Santa Clause Cercasi si inserisce infatti alla perfezione in un contesto di prodotti audiovisivi contemporanei destinati ad un pubblico sempre più trasversale ed inclusivo, dove urgenze e costumi sociali dell’attualità non vengono di certo messi da parte.
Il peso della terza età
Il Babbo Natale di Scott Calvin non sta però perdendo la sua magia e il suo spirito natalizio soltanto perché i bambini di oggi non credono più alla sua leggendaria figura, ma perché il peso della terza età inizia anche a farsi sentire nel protagonista. Compiuti difatti i 65 anni, Scott vuole assecondare sempre di più le sue necessità più intime e quelle della sua famiglia formata dall’amorevole moglie Carol (Elizabeth Mitchell) e i suoi due figli Sandra e Buddy: andare in pensione, cedere il passo ad un nuovo Babbo Natale di zecca e vivere una meritatissima vacanza con tutta la famiglia nel mondo reale, come cittadini comuni e lontani dal freddo pungente del Polo Nord.
Ma a chi affidare l’ingrato compito di regnare sulla fabbrica di giocattoli degli elfi del Polo Nord? Trovare un candidato adatto in questi tempi in cui lo spirito natalizio sembre decrescere a velocità rapidissima e in cui le nuove generazioni di bambini hanno accantonato l’idea di credere a Babbo Natale non sarà un compito facile e questo Scott Calvin lo sa bene. Ma al cuor non si comanda, e forse è giunto il momento per il simpatico personaggio interpretato da Tim Allen di abbandonare il festoso palcoscenico del Natale che lo ha reso protagonista in tre film ed una serie tv.
Forse è giunta l’ora di andare in pensione
Che quindi sia giunta veramente l’ora per Scott Calvin di andare in pensione e svestire i panni leggendari di Santa Clause? Pare proprio di sì, e in questo la miniserie targata Disney riesce miracolosamente a destreggiarsi tra toni da commedia tipicamente natalizia (senza eccedere come accaduto nel poco riuscito e pacchiano terzo capitolo cinematografico Santa Clause è nei guai) e riflessioni benvenute sul peso della terza età, l’importanza della famiglia e della socialità e sulla fiducia verso un futuro sempre più incerto ed indifferente al buon spirito natalizio: riuscirà qualcuno dei nuovi personaggi ad accogliere il testimone di Scott e ravvivare ancora una volta la fiamma del Natale?
La recensione in breve
Nuovo Santa Clause Cercasi continua le avventure natalizie di Scott Calvin nei panni di uno dei Babbo Natale più amati del cinema recente; dopo un terzo capitolo dimenticabile, l'approdo sul piccolo schermo sembra funzionare e riportare quella magia tipica della festività invernale che aveva contraddistinto il primo film del 1994, così come una simpatica riflessione sulla terza età e il ricambio generazionale.
-
Voto CinemaSerieTV