La serie: Reacher, 2022. Creata da: Nick Santora. Cast: Alan Ritchson, Maria Sten, Shaun Sipos, Serinda Swan, Ferdinand Kingsley, Robert Patrick.
Genere: azione, thriller. Durata: 55 minuti ca. /8 episodi. Dove l’abbiamo visto: su Prime Video (screener), in lingua originale.
Trama: Jack Reacher ritrova alcuni suoi vecchi commilitoni per indagare sulla morte di membri della loro squadra speciale.
Dopo i due film con Tom Cruise, generalmente apprezzato ma anche contestato dallo zoccolo duro dei fan dei romanzi di Lee Child per la discrepanza fisica tra lui e il personaggio letterario, Jack Reacher, ex-poliziotto militare che vaga in giro per l’America e si imbatte in situazioni pericolose di vario genere, ha trovato una nuova casa su Prime Video. Una casa evidentemente di successo, poiché prima del debutto del secondo ciclo di episodi, di cui parliamo in questa nostra recensione di Reacher 2 (basata sulla visione di tre episodi su otto, con gli altri cinque distribuiti a cadenza settimanale come ormai da consuetudine sul servizio streaming di Amazon), è stato confermato che il brillante e inarrestabile investigatore tornerà nel 2024 con una terza stagione, la cui fonte cartacea non è ancora nota.
La trama: rimpatriata violenta
Dopo che la prima stagione aveva adattato l’esordio del personaggio in Killing Floor (in italiano Zona pericolosa), per la seconda è stato scelto l’undicesimo dei finora ventisette romanzi di Child, Bad Luck and Trouble (in italiano Vendetta a freddo). Reacher è in giro come sempre, e dopo aver aiutato una giovane madre presa in ostaggio da un rapinatore va al bancomat per prelevare. Una nuova transazione, in realtà un messaggio in codice (l’unico modo per raggiungerlo poiché non ha un cellulare o una fissa dimora), lo spinge a contattare la sua vecchia collega Frances Neagley, la quale sta rimettendo insieme la vecchia unità speciale di cui entrambi facevano parte nell’esercito dopo che uno di loro è stato ritrovato morto. Quando salta fuori un secondo cadavere è evidente che qualcuno sta prendendo di mira il loro gruppo nello specifico, e così parte una duplice caccia all’uomo: loro in cerca di chi li vuole morti, e il mandante degli omicidi in cerca di Reacher e soci…
Il cast: Ritchson vs. Patrick
Torna Alan Ritchson nei panni di Reacher, con il suo mix di forza bruta, carisma e intelligenza, supportato da Maria Sten, anche lei nuovamente nel cast principale nel ruolo di Neagley. Al gruppo fisso si aggiungono, in questa sede, Serinda Swan, Shaun Sipos e Ferdinand Kingsley, tutti ben integrati nell’universo creato da Lee Child e portato sullo schermo da Nick Santora, ma il vero valore supplementare viene dall’antagonista: Robert Patrick, la cui grinta granitica, collaudata da qualche decennio, è l’ingrediente ideale per dare del filo a torcere, per lo più a distanza, al nostro intrepido gruppo di ex-soldati. Per gli appassionati di polizieschi è imperdibile anche la presenza ricorrente di Domenick Lombardozzi, veterano di The Wire, nei panni di un agente delle forze dell’ordine le cui strade incrociano quelle di Reacher con effetto non per forza pacifico.
Raggiungere il pubblico
Dal 1997 Jack Reacher è uno degli eroi letterari più amati dai lettori e da altri scrittori (un certo Stephen King ha definito quella di Child la migliore serie di romanzi attualmente in corso), e la serie di Santora traduce bene la sua efficacia sullo schermo: come i capitoli dei libri, gli episodi procedono a ritmo spedito, con i cliffhanger giusti per incitare gli spettatori a tornare la settimana successiva, dominati dalla presenza centrale di un protagonista di poche parole (“Reacher non disse nulla” è la frase più comunemente associata a Jack nelle pagine di Child) che è sempre in movimento, guidato da un senso di giustizia che non si ferma davanti a niente. E se nella prima stagione si trattava soprattutto di reintrodurlo al pubblico dopo l’incarnazione cinematografica con le fattezze di Cruise, nella seconda si sottolinea l’elemento corale, popolando l’universo con comprimari che aiutano a far emergere maggiormente il lato umano di Reacher, mostrando l’amico leale che si cela sotto il fisico da buttafuori. E così, dopo aver portato in streaming la Los Angeles di Michael Connelly e del poliziotto Harry Bosch, Prime Video si riconferma destinazione più che discreta per alcuni dei più carismatici investigatori della letteratura statunitense.
La recensione in breve
Come il suo protagonista, la seconda stagione procede con fare inarrestabile e brutale, ma senza mai perdere di vista l'elemento umano. Notevole il nuovo antagonista interpretato da Robert Patrick.
- Voto CinemaSerieTV