La serie: Succession 4, 2023. Creata da: Jesse Armstrong. Cast: Jeremy Strong, Kieran Culkin, Sarah Snook, Matthew Mcfadyen, Nicholas Braun, Alexander Skarsgard. Genere: Drammatico. Durata: 10 episodi/60 minuti circa. Dove l’abbiamo vista: Su Sky Atlantic.
Trama: Prima dell’ultima riunione del consiglio d’amministrazione sull’affare Waystar-Gojo, Kendall e Shiv cercano di sostenere i loro interessi opposti e di capire dove si sia rifugiato il fratello Roman, fisicamente ed emotivamente ferito dopo una zuffa.
Era nell’aria. Lo era sin da tempo nell’aria il tradimento a corte, del resto la serie creata da Jesse Armstrong nel 2018 per l’emittente televisiva HBO ci aveva già abituato a saper voltare le spalle al sangue del nostro sangue per tornaconto personale, pur di accaparrarsi a tutti i costi una fetta di potere, un posto seduti al trono, corona in testa. Tutto il progetto destinato al piccolo schermo di Armstrong è stato intessuto di rimandi ai temi e alle strutture narrative dei grandi drammi shakespeariani, quali la lotta al trono e le guerre fratricide per la successione. Ma ogni guerra, alla fine dei giochi e delle viscide strategie, deve arrivare alla sua conclusione.
Nella nostra recensione di Succession 4×10 analizziamo in dettaglio cosa accade non solo nell’appuntamento finale della quarta stagione, ma anche in quella che a tutti gli effetti è la puntata-termine di un viaggio televisivo iniziato in sordina nel 2018 con la prima stagione e poi continuato con grancassa trionfante negli anni successivi. Adesso, è veramente ora di dire addio a Succession e ai suoi personaggi indimenticabili.
La trama: un’ultima volta, con sentimento
Il consiglio d’amministrazione della Waystar sta per riunirsi un’ultima volta per stabilire se l’azienda del defunto Logan Roy (Brian Cox) verrà ufficialmente rilevata dalla GoJo dello svedese Lukas Matsson (Alexander Skarsgard), ma Kendall (Jeremy Strong) non ci sta e organizza un’ultima difesa di adepti per prepararsi a rovesciare il risultato del voto del board. Con lui si schiera alla fine la sorella Shiv (Sarah Snook), che nel frattempo va a casa della madre per capire in che condizioni si trova il fratello Roman (Kieran Culkin), emotivamente e fisicamente provato dopo essersi trovato in una zuffa dopo il funerale del padre nell’episodio precedente. Quando i tre fratelli si ritroveranno tutti assieme per decidere cosa votare, tradimenti e rivelazioni verranno a galla con conseguenze inaspettate.
Così ha inizio il decimo episodio di Succession, quello che a tutti gli effetti funge da sipario, da gran finale dell’intero sistema di personaggi ideati da Jesse Armstrong nel lontano 2018. Con la puntata intitolata “With Open Eyes” (scritta dallo stesso showrunner e diretta dal veterano Mark Mylod) tutti i nodi vengono finalmente al pettine, il destino dell’azienda di Logan Roy viene svelato, così come il futuro della sua progenie, ancor più assetata di potere. In quella che nell’episodio di Mylod si preannuncia come una vera e propria guerra all’ultimo voto per il possesso della corona, cosa aspettarsi un’ultima volta dai fratelli Roy se non avidità e tradimenti?
Cari, fottutissimi fratelli
In questo decimo ed ultimo appuntamento con Succession della durata record di quasi novanta minuti, c’è un distillato perfetto di tutto ciò che ha funzionato nelle precedenti stagioni della creatura televisiva di Jesse Armstrong, se non di più. With Open Eyes inizia con un’insolita alleanza e sinergia emotiva tra i tre fratelli Roy, con un Roman fragile e sempre meno incline al potere assoluto, un Kendall spietato e pronto a prendere le redini dell’azienda del padre, ed una Siobhan vulnerabile e alle spalle al muro dopo aver scoperto che Lukas Matsson l’avrebbe tradita per aver scelto un nuovo CEO statunitense post-fusione: non lei, bensì il marito Tom (Matthew Macfadyen).
Uno status quo che ricompatta un’ultima volta i tre fratelli, convinti a designare Kendall CEO della Waystar e fare fronte comune contro la possibile avanzata dello svedese nel corso della votazione al consiglio d’amministrazione. Una votazione che, alla fine, riserverà allo spettatore un tradimento inaspettato da parte di Shiv, convinta al fotofinish a votare contro Kendall e consegnare le chiavi dell’azienda a Matsson e al marito Tom, ora nuovo CEO della Waystar-GoJo. Un voto, quello del personaggio interpretato da Sarah Snook, che permette ad un furioso Kendall di gettare la sua ultima maschera ad un esausto Roman di supportare la pugnalata “a fin di bene” della sorella.
Il tradimento di Shiv che salva l’anima ai suoi fratelli
Badate bene. Se ad indossare la corona, a tutti gli effetti, è adesso Tom Wambsgans, a vincere il gioco della successione è senza dubbio Shiv Roy. Terrorizzata dall’idea di vedere il fratello Kendall salire al potere ed assistere al regno di un figlio troppo simile a papà Logan, Shiv cerca di salvare l’anima dell’azienda e dei suoi congiunti votando contro Ken e a favore del passaggio di consegna alla coppia Lukas/Tom. Un colpo di scena pienamente in coerenza narrativa con il personaggio femminile scritto da Armstrong: con il suo alto tradimento, Siobhan libera Kendall e Roman dalle catene invisibili della sete del potere e dalla memoria del padre, sacrificando la sua posizione di donna e moglie del nuovo CEO all’interno dell’azienda per il bene del sangue del suo sangue.
Un tradimento inaspettato ma necessario, che taglia definitivamente i ponti con l’ingombrante fantasma del patriarca defunto per donare ai tre fratelli un nuovo capitolo della loro vita: Roman sorride (forse sollevato) di fronte ad un cocktail bevuto al bancone di un bar, Shiv stringe meccanicamente la mano di Tom verso un futuro di moglie e madre messa ancora una volta con le spalle al muro da un uomo; e Kendall, che spogliato di ogni pretesa di potere (e del sostegno dei due consanguinei), non può fare altro che vagare smarrito e senza speranza in un parco newyorkese, con spenti occhi fissi verso l’orizzonte del mare. La fortuna della famiglia Roy finisce qui, per il bene della loro anima e con un gran finale doloroso e denso di letture di cui ne parleremo con entusiasmo negli anni a venire.
La recensione in breve
Il decimo episodio della quarta stagione di Succession è anche il gran finale dell'intera serie HBO creata da Jesse Armstrong. Una conclusione al cardiopalma che mette in fila per l'ultima volta la progenie di Logan Roy, in una guerra fratricida all'ultimo voto per il possesso dell'azienda del padre defunto. Chi indosserà la corona alla fine?
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