La serie: The Helicopter Heist, 2024. Regia: Daniél Espinosa. Genere: Azione, thriller. Cast:
Mahmut Suvakci, Ardalan Esmaili, Iskra Kostić, Dejan Milačić, Erik Svedberg-Zelman, Vic Carmen Sonne, Johanna Hedberg, Wim Elfwencrona. Durata: 45 minuti circa/8 episodi. Dove l’abbiamo visto: su Netflix.
Trama: Basata su eventi reali, The Helicopter Heist racconta la storia della meticolosa pianificazione, dell’ingegno e dei nervi saldi che hanno permesso di mettere a segno uno dei più audaci crimini della storia. Superando di gran lunga tutto ciò che è stato raccontato in precedenza su questo famigerato evento, scopriamo in che modo è accaduto (o sarebbe potuto accadere).
A chi è consigliata: Agli amanti delle crime story.
Su Netflix sono finalmente disponibili gli episodi di The Helicopter Heist, la nuova serie crime-thriller preannunciata dalla piattaforma come una vera e propria esperienza spettacolare e mozzafiato. L’opera creata da Ronnie Sandhal è basata sull’omonimo romanzo di Jonas Bonnier, a sua volta ispirato ad eventi realmente accaduti. Proprio come vedremo in questa recensione, The Helicopter Heist si costruisce attorno ai protagonisti della grande rapina avvenuta a Stoccolma nel settembre del 2009. Uno dei più importanti furti della storia criminale europea, organizzato da una banda di ladri ai danni di un grande e sicuro deposito bancario svedese, mediante l’utilizzo di un elicottero per entrare direttamente sul tetto dell’edificio senza essere ostacolati dalla polizia.
The great G4S robbery
Gli episodi di The Helicopter Heist si sviluppano proprio sulla storia della meticolosa e strategica pianificazione che ha portato uno dei furti più audaci degli ultimi decenni. Siamo a Stoccolma, Rami è un cuoco che si autosostiene importando gamberi dall’estero per conto di un giro criminale. Un giorno non gli arrivano i soldi per un carico e va incontro a un debito importante nei confronti un potente gangster per il quale lavora. Stressato dal lavoro e compresso dalla situazione, spinto dalla difficoltà di sanare il debito, con una famiglia da mantenere, decide di riallacciare i rapporti con Michel, amico d’infanzia con cui ha condiviso una giovinezza all’insegna delle rapine e della criminalità.
Michel è un animatore d’oratorio che però nasconde un’attività segreta. E’ infatti un rapinatore professionista che sta pianificando un colpo davvero epocale: una rapina alla G4S, una società di sicurezza svedese che custodisce ingenti somme di denaro. Un colpo tanto ambizioso quanto indaginoso da mettere in atto: vincere o perdere tutto per i nostri protagonisti uniti dal desiderio di ricchezza. C’è solo un modo per espugnare uno degli edifici più sicuri del Paese senza essere ostacolati dalla polizia: calarsi sul tetto attraverso un elicottero.
Vincere o perdere tutto
Da queste premesse prende il via un racconto costruito su due linee narrative parallele e alternate. Da un lato, la grande organizzazione della rapina da parte dei nostri uomini, né criminali né gangster, ma solamente dei semplici “atleti” che vogliono raggiungere il loro scopo. Dall’altro, invece, il tentativo da parte della polizia di scongiurare il piano messo in atto dalla banda. Il come andrà a finire lo scoprirete voi puntata dopo puntata, ma ciò di certo è che The Helicopter Heist è una serie capace di mettere in scena una storia adrenalinica che sa come tenere incollato lo spettatore al piccolo schermo.
Una crime story dalle tinte poliziesche in cui non mancano omaggi al cinema di Michael Mann e al gangsterismo di Martin Scorsese, come l’utilizzo della voce narrante fuori campo del protagonista che ne approfondisce le intenzioni e i pensieri interiori. In questo The Helicopter Heist è anche un’opera che va oltre il semplice intrattenimento, dal momento che presenta un’esplorazione psicologica dei dilemmi morali che spingono i protagonisti ad agire criminalmente.
Schematica ma solida
Ma al di là dell’aspetto riguardante le indagini spirituali che portano i personaggi ad agire secondo principi immorali, c’è da dire che l’intero arco narrativo di The Helicopter Heist fatica ad andare oltre un certo schematismo di fondo: figure controverse chiamate ad affrontare una serie di difficoltà prima dell’obiettivo finale, la polizia che deve indagare su un tentativo di rapina in corso, e criminali spinti ad agire a causa di pressioni economiche e di desideri di liberarsi da un passato difficile.
Ma nonostante ciò, la serie diretta da Daniel Espinosa riesce in qualche modo a sprigionare una solidità di racconto in grado di regalare momenti di altissimo livello espressivo, con i suoi personaggi che, seppur alla fine non risultino poi così tanto memorabili, sono dotati di uno spessore necessario per il tipo di prodotto che The Helicopter Heist vuole essere. Una semplice serie crime d’intrattenimento condita, senza particolari pretese, da una giusta dose di introspezione psicologica. The Helicopter Heist è pronta ad arricchire il programma di Netflix a partire dal 22 novembre.
La recensione in breve
Nonostante uno schematismo di racconto che permea tutto l'arco narrativo, The Helicopter Heist si presenta come una buona serie crime capace di regalare momenti di alto livello espressivo, con i suoi personaggi che, seppur alla fine non risultino memorabili, riescono a donare particolare spessore all'intera vicenda.
Pro
- Momenti di alto intrattenimento
- Una buona solidità di scrittura
- Personaggi capaci di donare una particolare profondità alla storia
Contro
- Un arco narrativo che, seppur estremamente solido, risulta fin troppo schematico
- Voto CinemaSerieTv