Titolo Episodio: Please Hold My Hand La serie: The Last of Us, 2023. Creata da: Craig Mazin e Neil Druckmann. Regia:Jeremy Webb Cast: Pedro Pascal, Bella Ramsey.
Genere: Horror, drammatico Durata: 50 minuti. Dove lo abbiamo visto: In anteprima stampa in lingua originale.
Trama: Joel ed Ellie proseguono nel loro viaggio alla ricerca delle Luci. I due devono attraversare Kansas City, lì vengono però sorpresi da un gruppo di guerriglieri armati dalle spaventose intenzioni.
Che The Last of Us, creata da Craig Mazin e Neil Druckmann e tratta dall’omonimo videogioco Naughty Dog (n esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW), fosse davvero un piccolo capolavoro ce ne eravamo già accorti nei tre episodi precedenti, che ci hanno raccontato un mondo devastato dall’epidemia – in cui il genere umano sembra aver perso ogni speranza – ma in cui c’è ancora spazio per genuini sprazzi d’amore. Come vedremo in questa recensione di The Last of Us 1×04, questo quarto episodio, dal titolo Please Hold My Hand, è una conferma delle ottime sensazioni avute fino ad ora e, come lo erano i suoi predecessori, costituisce un fondamentale passo avanti nella costruzione di una narrazione epica e coinvolgente. Sopratutto è da questo punto che la storia sembra entrare nel vivo di quella che è l’essenza di The Last of Us, ossia il rapporto – per ora ancora all’inizio ma sempre più forte – tra Joel ed Ellie, una relazione che porterà un cambiamento enorme per entrambi: lei affronterà per la prima volta il mondo, trovando in Joel quella figura paterna e protettiva che non aveva mai avuto, lui invece ricomincerà finalmente a vivere, vent’anni dopo la tragedia della morte di sua figlia.
La trama: di nuovo in città
Joel ed Ellie proseguono il loro viaggio alla ricerca di Tommy; la speranza è che trovandolo potranno mettersi in contatto con le Luci e con i dottori che stanno cercando un vaccino per la malattia. Insieme si muovono in un’America deserta, in cui la natura sta lentamente prendendo il sopravvento su quel che rimane della civiltà umana.
I problemi iniziano quando i due devono attraversare una grande città, sulla loro strada si presenta infatti un gruppo di persone armate fino ai denti: dopo un incidente che li priva della macchina ed una sparatoria in cui entrambi rischiano la vita, Joel ed Ellie sono costretti a nascondersi dai gruppi armati che scandagliano gli edifici fatiscenti. Non si tratta più dei federali, ma di civili che si sono riorganizzati e che eliminano con violenza qualsiasi estraneo.
Il pericolo sono gli esseri umani
Per una serie che racconta i risultati di un’epidemia che ha trasformato gli esseri umani in mostri assetati di sangue, di infetti per ora se ne sono visti veramente pochi. Questo però non rende certi momenti di questo episodio meno tesi e concitati, perché – come anche molti altri zombie movie ci hanno insegnato – il vero pericolo in questo genere di storie sono le persone. In un mondo in cui ogni giorno la sopravvivenza è a rischio, in cui non esistono strutture politiche e sociali (se non la dittatura militare), a spaventare più dei non morti privi di raziocinio è quello che gli uomini, per soddisfare determinati bisogni o semplicemente per vivere un giorno in più, potrebbero fare. Lo dice Joel ad Ellie mentre bivaccano in un bosco, sono gli esseri umani coloro da cui bisogna difendersi. E nella sequenza in cui i due si trovano bloccati in città le peggiori brutture di una civiltà che non c’è più si fanno subito evidenti. E per Ellie è il momento di crescere in fretta.
Crescere sì, ma lasciare da parte il lato più ludico, spensierato e bambino per ora sembra essere impossibile; il momento in cui i due protagonisti, prima di dormire, scherzano e ridono insieme dopo una battuta di Ellie è davvero uno dei più emozionanti dell’intero episodio.
Il cast: i perfetti Joel ed Ellie
È in momenti come questi, di cui il quarto episodio di The Last of Us è ricco, che la scelta di affidare a Bella Ramsey il ruolo di Ellie sembra più azzeccata che mai: la sua Ellie è spensierata, brillante, coraggiosa e feroce al tempo stesso, capace di instaurare fin da subito una fortissima connessione con lo spettatore. L’alchimia con il Joel di Pedro Pascal è poi davvero palpabile, i due riescono già a far trasparire la forza di un legame che diventerà sempre più stretto, di una codipendenza essenziale per la sopravvivenza – ma anche per il benessere emotivo – di entrambi.
La sensazione, mentre procediamo nella visione, è quella di una storia capace in tutto e per tutto di catturare lo spettatore, mischiando i generi per dar vita sullo schermo ad un racconto d’avventura, dell’orrore, di sopravvivenza, caratterizzato da un lirismo davvero unico (che difficilmente abbiamo trovato in prodotti televisivi di questo tipo) e capace di rappresentare le diverse sfaccettature dell’essere umano. Le persone in The Last of Us mettono in scena il loro natura più barbara e violenta, ma anche a quella più unica e preziosa, quella che ci permette di amare anche nelle situazioni più buie ed inaspettate.
La recensione in breve
Il quarto episodio di The Last of Us ci permette di conoscere ancora meglio la coppia di protagonisti e ci mostra come, in un mondo post apocalittico come il loro, non sono gli infetti di cui bisogna avere paura ma gli esseri umani.
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