Titolo Episodio: Endure and Survive. La serie: The Last of Us, 2023. Creata da: Craig Mazin e Neil Druckmann. Regia: Jeremy Webb. Cast: Pedro Pascal, Bella Ramsey, Melanie Lynskey, Keivonn Woodard, Lamar Johnson.
Genere: horror, drammatico Durata: 59 minuti. Dove lo abbiamo visto: In anteprima stampa in lingua originale.
Trama: Joel ed Ellie stringono un patto con Henry e Sam: insieme usciranno dalla città, Sam conosce la strada e Joel ha le capacità per difenderli dagli assalti di infetti e malintenzionati. Lasciarsi alle spalle Kansas City sarà però molto più difficile di quanto previsto.
Anche The Last of Us è arrivato al giro di boa: la serie creata da Craig Mazin e Neil Druckmann (in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW) con il suo quinto episodio entra in una seconda metà di stagione che, vista la piega presa dagli eventi, si fa ancora più intensa, drammatica e tesa.
La parentesi a Kansas City del duo protagonista, che si concluderà in un exploit di pura violenza, è fondamentale per comprendere ancora meglio la direzione che la serie vuole prendere (i prossimi episodi si prospettano veramente al cardiopalma) e per consolidare il rapporto tra Joel ed Ellie, sempre più uniti.
Come vedremo nella nostra recensione di The Last of Us 1×05, questo quinto capitolo dell’epica avventura tratta dal famoso videogioco Naughty Dog ci mostra ancora una volta un mondo denso di pericoli, di infetti assetati di sangue, ma anche di persone che hanno perso tutto e sono disposte a tutto, per sopravvivere e per avere la loro vendetta. Ancora una volta ci rendiamo conto che in questa storia non sono gli “zombie” a fare paura (anche se dobbiamo ammettere che in questo episodio colpiscono parecchio nel loro spettacolare ingresso in scena) ma le persone rimaste: c’è ancora speranza per un genere umano così distrutto e brutale? Che cosa ci rimane da salvare?
La trama: uscire da Kansas City
Se l’ultimo episodio si chiudeva con l'”incontro” tra i nostri protagonisti, nascosti in un grattacielo di Kansas City, ed Henry e suo fratello Sam (Keivonn Woodard), questo fa un piccolo passo indietro, spiegandoci che cosa sta accadendo in città e chi sono i due ricercati. A Kansas City la situazione è molto diversa da quella di Boston, dopo anni di violenza indiscriminata i civili si sono ribellati ai federali e hanno preso il potere. Ovviamente per farlo lo spargimento di sangue è stato necessario, anche nei confronti di quelle persone che per anni avevano collaborato con il regime come informatori, aiutando i soldati a mantenere il controllo. Tra di loro c’è anche Henry (Lamar Johnson), che sembra essere l’obiettivo numero uno della donna al comando della ribellione, Kathleen (Melanie Lynskey).
L’uomo, infatti, ha consegnato ai militari suo fratello, carismatico leader che prima di lei guidava la resistenza. La salvezza, tanto per Henry e Sam come per Joel ed Ellie, dipende dal riuscire a lasciare la città il prima possibile, senza attirare attenzione. Per questo le due coppie stringono un patto: Henry li porterà fuori da Kansas City e Joel li difenderà da ogni pericolo che si presenterà sul loro cammino. Nessuno di loro però si aspetta che nelle viscere della città si nasconda un’ulteriore minaccia, brulicante e affamata, pronta a lasciare solo altra morte al suo passaggio.
Salvare il genere umano o le persone che amiamo?
Endure and Survive riesce a evidenziare, con una scrittura ancora una volta particolarmente riuscita e incisiva, uno dei temi centrali della storia: in un mondo di questo tipo, in cui ormai resta così poco da salvare, possiamo pensare ancora al bene della collettività o è più giusto – più “naturale” – concentrarci solo sulle persone che amiamo? Quale scelta ci rende più umani?
Il personaggio di Henry diviene il simbolo di questo dilemma morale, per salvare il piccolo Sam e ottenere le medicine che gli servivano per sopravvivere ha venduto ai federali il capo della resistenza, il fratello di Kathleen. Un uomo buono, carismatico, che avrebbe fatto solo del bene. Così facendo ha scatenato la furia di Kathleen che – dopo aver preso il posto del fratello e aver guidato le persone alla rivolta attraverso la ferocia della violenza – ha fatto di trovare Henry, della vendetta, il suo obiettivo principale.
In un dialogo finale tra i due, lei gli recrimina la scelta di aver messo il bene di Sam davanti a quello di tutti gli altri, senza accorgersi però che è quello che sta facendo anche lei, mettendo l’amore per suo fratello – e il bisogno di vendetta – davanti alla sicurezza delle persone che contano su di lei.
Una scena d’azione “da videogioco”
L’ultima porzione di episodio – dopo una prima parte relativamente “tranquilla” – è quella più tesa e carica di violenza: i quattro fuggitivi sono quasi riusciti a uscire dalla città, ma vengono trovati da Kathleen e dai suoi. Subito prima che la donna possa finalmente ottenere la sua vendetta si scatena però l’inferno: da un’apertura nel terreno fuoriescono decine e decine di infetti (apparentemente guidati da una creatura più grossa delle altre, dalla forza estrema), che si lanciano senza pietà sulle persone presenti sulla scena. Joel, che ha appena ucciso un cecchino nascosto in una casa, riesce, mirando agli infetti, a proteggere Ellie.
Questa sequenza, estremamente concitata ma orchestrata con particolare chiarezza e precisione (la regia non delude nemmeno in questo genere di scene), è quella che più fino ad ora ci ha fatto ripensare alle origini di The Last of Us come videogioco: Joel porta a termine la sua “missione”, salvando Ellie dagli infetti che si avventano di volta in volta su di lei. Un omaggio perfetto alle radici videoludiche di The Last of Us che ci trascina nell’azione e ci porta a empatizzare ancor di più con i protagonisti.
Un cast che stupisce ancora
Anche questo quinto episodio è un tassello fondamentale per costruire il mondo interiore della coppia di protagonisti: Joel ed Ellie consolidano ulteriormente il loro rapporto, con il burbero cinquantenne che si trasforma sempre di più in una figura paterna ferocemente protettiva. Sam ed Henry diventano la controparte perfetta per i due, richiamando, anche se in maniera diversa, le dinamiche che li tengono uniti.
In The Last of Us 1×05 colpisce particolarmente anche la Kathleen interpretata da Melanie Lynskey, che dà vita a un personaggio che nello spettatore suscita emozioni contrastanti: da una parte è impossibile non comprendere la ragione delle sue azioni, dall’altra non possiamo fare a meno che odiarla, sperando nella salvezza degli altri personaggi. La forte ambiguità di Kathleen – che Melanie Lynskey ritrae alla perfezione – è forse la caratteristica più intima e fondamentale della serie stessa: in un mondo di questo tipo giusto e sbagliato esistono ancora? In The Last of Us non ci sono veramente “buoni” e “cattivi”, ma solo persone che fanno di tutto per sopravvivere e per proteggere coloro che amano. Difficile quindi biasimarli per le scelte – forse orribili e imperdonabili – che fanno.
La recensione in breve
Endure and Survive riesce a evidenziare, con una scrittura incisiva che ha caratterizzato la serie fino ad ora, uno dei temi centrali della storia: in un mondo in cui ormai resta così poco da salvare, possiamo pensare ancora al bene della collettività o è più naturale concentrarsi solo sulle persone che amiamo? The Last of Us 1x05 è un altro fondamentale tassello di quella che si sta confermando l'opera televisiva più riuscita dell'anno.
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Voto CinemaSerieTV.it