The Last of Us 1×06, la recensione del sesto episodio della serie HBO

Titolo Episodio: Kin. La serie: The Last of Us, 2023. Creata da: Craig Mazin e Neil Druckmann. Regia: Jasmila Žbanić. Cast: Pedro Pascal, Bella Ramsey, Gabriel Luna e Rutina Wesley.
Genere: horror, drammatico Durata: 61 minuti. Dove lo abbiamo visto: In anteprima stampa in lingua originale.

Trama: Joel ed Ellie si imbattono in un nuovo insediamento, dove finalmente trovano Tommy. Joel non è più sicuro di voler continuare la sua missione, e vorrebbe affidare Ellie a qualcuno di cui si fida.

Il nostro viaggio nel mondo postapocalittico di The Last of Us prosegue, immergendoci in una seconda metà di stagione in cui – lasciata da parte la violenza esplosiva che ha caratterizzato il passaggio per Kansas City – la connessione emotiva che stiamo creando con questa storia e con i suoi personaggi si fa sempre più forte. Come vedremo in questa recensione di The Last of Us 1×06, gli infetti diventano ancora una volta una minaccia secondaria, sono infatti i mostri interiori che tormentano i protagonisti a trasformarsi in ostacoli per la loro missione. In questo nuovo capitolo della storia Joel ed Ellie incontreranno un nuovo gruppo di sopravvissuti, una comunità che ha fatto di tutto per rinascere e ricostruirsi seguendo principi di civiltà, ed il legame che li lega verrà messo a dura prova. Joel, infatti, più sente crescere l’affetto per Ellie e l’istinto di proteggerla a tutti i costi, più si sente inadeguato al compito che gli è stato affidato. Il conflitto, in questo caso come nell’episodio precedente, dipende ancora una volta dal contrapporsi tra la necessità di mettere al primo posto la propria “famiglia” (cosa che Ellie sta a pieno titolo diventando per Joel), e quella di pensare al bene dell’umanità intera.

La trama: Benvenuti a Jackson

Joel (Pedro Pascal) ed Ellie (Bella Ramsey) si sono lasciati alle spalle Kansas City ed i fatti traumatici che vi sono avvenuti. Tre mesi dopo i due sono in viaggio attraverso un Wyoming innevato, ancora alla ricerca del fratello di Joel, Tommy (Gabriel Luna), e delle “Luci” con cui lui potrebbe essere in contatto. Mentre attraversano il “fiume della morte”, definito così da una coppia di anziani che hanno incontrato, spaventati da quello che si nasconde al di là delle sue acque, i nostri protagonisti si imbattono in un gruppo di sopravvissuti a cavallo, pronti a tutto per tenerli lontani dal loro territorio. Solo quando Joel rivela di essere il fratello di Tommy le cose cambiano, e i due vengono portati nell’insediamento fortificato di Jackson, dove ad aspettarli è una comunità diversa da tutte quelle che hanno incontrato fino a quel momento.

Organizzati secondo principi egalitari e di condivisione, gli abitanti di Jackson hanno cercato di riportare ordine e civiltà, instituendo ad esempio scuole e riportando tradizioni come quella natalizia. Tra loro Joel ritrova finalmente Tommy, che ha cambiato completamente vita e sta per diventare padre. Il tanto atteso incontro con il fratello scatena in Joel un forte conflitto interiore, perché non si sente più in grado di proteggere Ellie come vorrebbe e si trova così davanti ad una scelta: continuare nella “missione” o affidarla a qualcun altro di cui si fida? Senza chiedersi, però, che cosa ne pensa Ellie di questo improvviso passaggio di testimone…

Joel ed Ellie

Al centro di questo sesto episodio di The Last of Us troviamo, ancor di più che in quelli precedenti, il legame che si sta lentamente costruendo tra i due protagonisti. Il cuore di questo episodio è, a nostro parere, racchiuso in due scene di dialogo, una successiva all’altra: prima vediamo il confronto tra Tommy e Joel, che riesce a mettersi a nudo e a raccontare al fratello tutti i suoi dubbi e quelle che sente come delle debolezze; poi quello tra Joel ed Ellie, che ha capito che l’uomo vuole affidarla a Tommy e ne è estremamente contrariata.

Ellie vorrebbe restare con Joel, di cui ormai si fida e con cui ha instaurato un legame che si fa sempre più forte; lui, invece, è schiacciato dall’affetto che comincia a provare per lei e – di conseguenza – dal terrore di perderla e non riuscire a proteggerla, come è accaduto con Sarah. La memoria della figlia scomparsa è un elemento in più in questo complicato mix di sentimenti e paure, che scatena in Joel un inevitabile senso di colpa, visto che si trova in qualche modo a “sostituirla” nel suo cuore con qualcun altro.

Un cast che ci convince sempre di più

Le capacità attoriali dei due interpreti principali sono tra le ragioni per cui The Last of Us risulta una storia così coinvolgente, entrambi sono bravissimi a portare sullo schermo tanto i lati più forti che quelli più fragili dei loro personaggi, che li rendono così umani e così – anche in una situazione così estrema come quella in cui si trovano – “simili” a noi. Tra i momenti più emozionanti di Kin troviamo senza dubbio la lunga sequenza in cui i due attraversano il Wyoming a cavallo, dirigendosi insieme verso quella che credono essere la base operativa delle “Luci”. Joel si apre sempre di più con Ellie e i due scherzano con grande familiarità, in uno scambio che risulta al tempo stesso toccante e divertente, tra un “padre ed una figlia” che sono semplicemente felici di passare del tempo insieme.

Il cliffhanger finale ci riporta bruscamente nella realtà violenta e pericolosa in cui questa storia è ambientata, sottolineando ancora una volta come la sopravvivenza in un mondo di questo tipo sia difficile, e si debba costantemente guardarsi alle spalle. È con un certo timore che ci approcceremo alla visione del prossimo episodio, perché, dobbiamo ammetterlo, ormai ci siamo affezionati talmente tanto a Joel ed Ellie da non accettare la possibilità che possa accadergli qualcosa.