Titolo Episodio: Look for the Light. La serie: The Last of Us, 2023. Creata da: Craig Mazin e Neil Druckmann. Regia: Ali Abbasi. Cast: Pedro Pascal, Bella Ramsey, Merle Dandridge, Ashley Johnson.
Genere: horror, drammatico. Durata: 43 minuti. Dove lo abbiamo visto: In anteprima stampa, in lingua originale.
Trama: Joel ed Ellie proseguono il loro viaggio alla ricerca delle Luci, quando finalmente le troveranno le cose prenderanno però una piega assolutamente inaspettata.
Un viaggio alla scoperta di un mondo post-apocalittico in cui la natura si sta mangiando i resti del genere umano; il crescere del rapporto tra due individui, prima estranei poi più uniti che mai; una malattia che dilaga, anche vent’anni dopo la distruzione della civiltà, ed un’unica speranza per riportare le cose a come erano prima. Ma a che prezzo? The Last of Us è tutto questo ma anche molto altro, senza dubbio una delle esperienze televisive più immersive e coinvolgenti dell’ultimo periodo, tanto grazie all’ottima sceneggiatura e regia ma anche e soprattutto per le interpretazioni dei suoi due protagonisti: Pedro Pascal e Bella Ramsey sono stati capaci di farci amare Joel ed Ellie, rendendo la visione più emozionante che mai.
Come vedremo in questa recensione di The Last of Us 1×09, l’episodio conclusivo della serie (in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW) è il finale perfetto per tutto quello che era stato in precedenza costruito: poetico e brutale al tempo stesso Look for the Light ci ha sconvolto nel profondo, soprattuto per la sua sequenza conclusiva, a suo modo inaspettata ma perfettamente in sintonia con il resto della storia. Salvare il mondo o salvare chi amiamo? Questa domanda ritorna prepotentemente in questo season finale dopo che ce l’eravamo già posta nel quinto episodio con quanto successo ad Henry e Sam. Joel, anche nell’impeto di spietatezza e violenza, è più umano che mai, e noi non possiamo che sentirci vicino a lui in una scelta che sembrerebbe più egoistica che mai. Difficile a dirsi se, al posto suo, ne avremmo fatta una diversa.
La trama: dopo l’inverno…
Joel (Pedro Pascal) ed Ellie (Bella Ramsey) sono sopravvissuti all’inverno e all’incontro con la comunità di cannibali guidata da David. La natura sta cambiando, ma anche dentro di loro qualcosa è diverso: lui ha capito che farebbe qualsiasi cosa per proteggere Ellie, e che l’amore che prova per lei è in tutto e per tutto quello di un padre; lei, invece, ancora sconvolta dai fatti accaduti a Silver Lake, è pronta a portare a termine la sua missione, affinché il sangue versato fino a quel momento trovi finalmente un senso.
I due si stanno avvicinando all’ospedale dove le Luci e i dottori li aspettano per trovare una cura, e nell’ultimo tratto di viaggio insieme Joel finalmente si apre, raccontando ad Ellie di Sarah e di quanto la sua morte lo abbia profondamente segnato. Lei riesce a ritrovare un po’ di quella spensieratezza perduta, della meraviglia per un mondo che forse vale ancora la pena di salvare.
È proprio in un momento di scherzo e leggerezza che i due vengono trovati dalle Luci, e l’avventura di Joel ed Ellie sembra arrivata alla sua tanto sperata conclusione. C’è una possibilità concreta per l’umanità per essere salvata. Il prezzo da pagare, però, si rivela essere molto più salato di quello che avremmo mai potuto immaginare…
…arriva la primavera
L’episodio si apre con un flashback che ci riporta indietro al giorno della nascita di Ellie, incontriamo sua madre e Marlene, scoprendo il legame che le univa. Capiamo anche perché Ellie è immune al cordyceps, e che cosa in lei potrebbe aiutare a salvare il resto del genere umano. La scena interpretata da Ashley Johnson per delineare meglio il percorso di questa storia e dei suoi personaggi, l’attrice nella parte della madre della protagonista è la stessa che nel videogioco dava volto e movenze a Ellie, in un passaggio di testimone a nostro parere particolarmente azzeccato.
Il ritorno della primavera dopo le difficoltà dell’inverno è la chiave di lettura perfetta per la prima metà dell’episodio, fino all’incontro con le Luci. Joel sta superando grazie a Ellie il trauma della perdita della figlia, lei, invece, dopo il terribile incontro con David, riesce a ritrovare l’innocenza e la meraviglia che sembravano perdute. La sequenza con le giraffe, in particolare, riesce a simboleggiare perfettamente questo senso di rinnovata speranza che permea questa porzione di storia.
Da eroe a villain
Il passaggio quindi alla seconda parte di Look for the Light, risulta ancora più brusco e inaspettato. Quando la situazione sembrava volgere per il meglio veniamo riportati violentemente alla realtà, e la speranza che per i nostri protagonisti si prospetti un futuro migliore ci viene d’improvviso negata. Il bene dell’umanità prescinde da quello dei singoli e, purtroppo, Joel deve scontrarsi con una verità che non aveva fino a quel momento nemmeno preso in considerazione: e se per dare una possibilità a tutti gli altri Ellie dovesse sacrificare la sua vita? Sarebbe disposto a perdere un’altra figlia, anche se in nome di un bene più grande?
La reazione di Joel è tutt’altro che inaspettata, è anzi perfettamente coerente con il percorso del suo personaggio. Appena aveva trovato una ragione per andare avanti (bellissima, per capire come Joel è cambiato nel corso della storia, la scena in cui confessa a Ellie di aver tentato il suicidio dopo la morte di Sarah), il mondo minaccia nuovamente di portargliela via. E lui è disposto a tutto per impedirlo; anche a dare sfogo al suo lato più brutale e spietato (di cui avevamo avuto un assaggio nel precedente episodio).
Lo spettatore rimane sconvolto dalla sequenza conclusiva dell’episodio, in cui l’eroe si trasforma improvvisamente nel villain, ma anche se quello che fa ci sembra eticamente così sbagliato, è quasi impossibile biasimarlo. Anzi, il momento in cui lo seguiamo mentre si fa strada in ospedale alla ricerca di Ellie è forse anche quello in cui lo sentiamo più vicino, così umano nel suo assoluto egoismo.
Il finale che volevamo
Il finale di The Last of Us è esattamente quello che ci saremmo augurati per questa serie, il confronto tra Joel ed Ellie nell’ultima scena ci è sembrato perfetto per chiudere un’avventura durata per nove episodi, perfettamente in linea con quanto ci è stato fatto capire dei due protagonisti negli otto episodi precedenti. Con il senno del poi vediamo come il loro destino ci fosse già stato preannunciato nel quinto episodio, il loro arco narrativo è infatti in qualche modo speculare a quello di Sam ed Henry: anche in quel caso, infatti, era stata fatta una scelta “egoistica” (salvare Sam sacrificando il leader della resistenza) anteponendo il bene del singolo a quello della collettività. Dopo un finale di questo tipo non possiamo che attendere con ansia l’arrivo della già annunciata seconda stagione: che futuro si prospetta per Ellie e Joel? Se The Last of Us ci ha insegnato qualcosa abbiamo solo una certezza: sarà dolceamaro ma più emozionante che mai.
La recensione in breve
La conclusione di The Last of Us è esattamente quella che ci aspettavamo dalla serie migliore dell'ultimo periodo. Un episodio più emozionante che mai che chiude in modo brutale ma poetico e toccante la serie.
- Voto CinemaSerieTV.it