La serie: The Watcher, 2022. Creata da: Ryan Murphy ed Ian Brennan. Cast: Naomi Watts, Bobby Cannavale, Mia Farrow, Margo Martindale, Richard Kind, Joe Mantello, Jennifer Coolidge.
Genere: Thriller, Drammatico. Durata: 45 minuti ca./ 7episodi . Dove l’abbiamo visto: In anteprima su Netflix, in lingua originale.
Trama: Una famiglia ricca si trasferisce in una splendida casa situata in un facoltoso e tranquillo quartiere di periferia. Quando però inizia il trasloco, i vicini si fanno sempre più ostili e poco amichevoli con i nuovi arrivati; la situazione inizia a precipitare quando ricevono un’inquietante lettera minatoria firmata da un misterioso “osservatore”. Ispirato a un’incredibile storia vera.
Arriva giovedì 13 ottobre su Netflix la nuova miniserie creata da Ryan Murphy e Ian Brennan e ispirata a un’agghiacciante storia vera. Dopo i fasti e i record di visualizzazioni di Dahmer sulla piattaforma di streaming, la coppia Murphy/Brennan regala al pubblico di (tele)spettatori The Watcher, un altro brivido da piccolo schermo incorniciato da un cast di prim’ordine in grande spolvero, su cui svettano la candidata all’Oscar Naomi Watts e Bobby Cannavale.
Sette episodi per raccontare un’incredibile storia vera accaduta nel 2014 a una famiglia medio-borghese del New Jersey; convinta di aver acquistato la casa dei loro sogni, si ritroverà ben presto all’interno di un’intricata ragnatela di stalking e misteriose lettere minatorie. Nella nostra recensione di The Watcher, analizzeremo quanto la miniserie di Ryan Murphy e Ian Brennan sgretoli il mito tutto americano della “corsa alle aste delle case” attraverso un racconto da brividi che, siamo sicuri, non vi farà più vedere i vostri vicini di casa con gli stessi occhi…
La trama: ispirata a un’agghiacciante storia di stalking
The Watcher è una serie ispirata a un’assurda storia vera raccontata per la prima volta nel 2018 dal giornalista Reeves Wiedeman sul The New Yorker; nel novembre di quell’anno viene dettagliata la traumatica esperienza della famiglia Broaddus, trasferitasi nella loro nuova casa al 657 Boulevard di Westfield nel New Jersey. Dopo qualche tempo dal trasloco, Maria e Derek Broaddus iniziano a riceve non soltanto minacce e atteggiamenti inquietanti da parte dei vicini di casa, ma anche delle lettere intimidatorie da parte di un anonimo “osservatore”, che sembra conoscere veramente tutto di loro, dai loro spostamenti alle loro attività all’interno della casa, persino le loro abitudini. Sarà l’inizio di un incubo.
Il nuovo prodotto audiovisivo di Murphy e Brennan incentra il proprio focus narrativo esattamente sulla famiglia facoltosa che si trasferisce a Westfield, senza però risparmiare nulla allo spettatore riguardo il terrificante modus operandi del misterioso stalker che per molto tempo ha tolto il sonno e l’equilibrio mentale di Maria e Derek Broaddus. The Watcher funziona difatti alla grande quando si tramuta in un inedito esempio di home invasion che ha molti più punti in comune con l’American Horror Story dello stesso Murphy che con altri suoi progetti ben più recenti.
Ama il tuo vicino
Se The Watcher è al suo meglio quando racconta l’incubo della famiglia Broaddus, trasformando la serie in un insospettabile esperimento che strizza l’occhio a certi thriller di stampo voyeuristico, non è altrettanto efficace quando gli si chiede di porre il piede sull’acceleratore della tensione narrativa. La scrittura della miniserie appare, nonostante lo stimolante e agghiacciante materiale di partenza, ordinaria e senza guizzi, alla ricerca di un’idea di serialità lontana dalla perfezione e dal rigore chirurgici di Dahmer, quest’ultima sempre su Netflix e sempre sotto la bandiera Murphy/Brennan.
Il che è un peccato, perché il cast è variegato e molto generoso (la leggendaria Mia Farrow torna sullo schermo dopo undici anni dal suo ultimo lungometraggio in un ruolo da “stramba vicina” da brividi lungo la schiena) e la miniserie riesce nonostante tutto a dare un nuovo e sinistro significato alla frase biblica “ama il tuo vicino”. Ma tutto questo non è sufficiente a rendere The Watcher un prodotto indimenticabile.
Tutto fumo, niente arrosto?
Certo, l’allucinante storia vera della famiglia Broaddus serve da catalizzatore per i due showrunner nel dare forma a un monito che critica aspramente la corsa tutta americana alle aste per acquistare case nuove, salvo poi tramutarsi in un prodotto seriale che mette temporaneamente da parte gli agghiaccianti dettagli della storia vera per apparentarsi a un altro progetto seriale di Ryan Murphy, di cui condivide molteplici punti di contatto: stiamo parlando di American Horror Story.
La serie antologica di enorme successo popolare può essere accostata a The Watcher per il modo in cui quest’ultima trasfigura elementi tipici da home invasion a veri e propri cliché rimandabili al tema della casa infestata. Qui però non ci sono più i fantasmi di Murder House o di Hotel a togliere il sonno ai nuovi inquilini della casa di Westfield, bensì osservatori non troppo raccomandabili che vi faranno mettere in discussione tutto quello che pensavate fino ad oggi del vostro (buon?) vicinato. Almeno in questo, la miniserie riesce benissimo a inquietarci.
La recensione in breve
La miniserie creata da Ryan Murphy e Ian Brennan ed ispirata ad un'agghiacciante storia vera non bissa i fasti e il rigore di Dahmer, scegliendo la strada della messa in scena ordinaria e priva di tensione narrativa. The Watcher merita però il prezzo della visione su Netflix grazie ad un affiatato cast su cui spiccano Naomi Watts ed un'inedita Mia Farrow.
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