Serie: True Detective: Night Country, 2023. Regia: Issa Lòpez. Genere: Crime, thriller, horror. Cast: Kali Reis, Jodie Foster, Fiona Shaw , Christopher Eccleston. Durata: 6 episodi da 59 minuti. Dove l’abbiamo visto: Anteprima stampa.
Trama: Otto uomini che lavorano all’interno della Base di Ricerca Artica spariscono senza lasciare tracce. Per risolvere il caso, le detective Liz Danvers e Evangeline Navarro dovranno rispolverare un vecchio caso, prima che il ghiaccio, sciogliendosi, riporti in superfice gli orrori del passato.
Il 2024 delle serie si apre all’insegna di un ritorno lungamente atteso, quello di True Detective. Arrivata alla terza stagione la serie antologica HBO ideata da Nic Pizzolatto aveva iniziato a tirare il fiato dopo la partenza bomba del primo capitolo. Oggi, a dieci anni di distanza dalle sconvolgenti avventure di Cohle e Hart, e dopo due stagioni non proprio memorabili, True Detective 4 riappare in veste totalmente rinnovata e in Night Country fornisce un esempio eccezionale di racconto crime. Merito delle due protagoniste, una strepitosa Jodie Foster e Kali Reis, ma soprattutto di una showrunner nuova di zecca, Issa Lòpez, bravissima a non intaccare lo spirito della creatura di Pizzolatto, dandole però un nuovo cuore. Come vedremo nella recensone di True Detective: Night country, ci troviamo davanti a un’opera davvero memorabile.
Ghiaccio bollente
![Jodie Foster e Kali Reis in True Detective 4 Night Country](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/01/Jodie-Foster-e-Kali-Reis-in-True-Detective-4-Night-Country.jpg)
Siamo nell’immaginaria città di Ennis, in Alaska. Un piccolo fazzoletto di mondo avvolto dall’oscurità quasi perenne e da una bianca coltre di neve. Quando otto scienziati di una base scientifica scompaiono nel nulla, due detective del posto, Liz Danvers e Evangeline Navarro, iniziano a indagare. La sparizione degli uomini è legata in qualche modo al brutale omicidio di una ragazza, una nativa americana, avvenuto sei anni prima. Danvers e Navarro, che all’epoca avevano provato a venirne a capo senza successo, anzi rompendo il loro sodalizio professionale, fanno fronte ancora una volta per cercare di risolvere i due misteri. Nel frattempo, le due donne devono affrontare i loro demoni personali e problemi familiari mai del tutto risolti. In un continuo andirivieni tra realtà e immaginazione, le poliziotte capiranno quanto possa essere lunga e pericolosa la risalita dagli inferi.
Nuovo e vecchio mondo
![Jodie Foster e Kali Reis in una scena di True Detective 4 Night Country](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/01/Jodie-Foster-e-Kali-Reis-in-una-scena-di-True-Detective-4-Night-Country.jpg)
True Detective 4 è un’opera ambiziosa, ricca, densa di temi affrontati tutti in maniera mirabile da Issa Issa Lòpez. Una showrunner che ha avuto il merito di non allontanarsi troppo da una struttura seriale ben codificata e riconoscibile, come quella creata da Nic Pizzolatto, di cui riconosciamo le inquietudini, l’angoscia strisciante. Stravolgendola però del tutto, rendendola più vitale e carnale, grazie a sfumature originali nel tono del racconto e soprattutto a una visione femminile essenziale alla comprensione della serie. Una vera boccata d’aria fresca per una produzione che dopo la prima memorabile stagione ha visto affievolire il suo impatto, avvitandosi su personaggi stanchi e asfittici.
True Detective è donna
![Una scena di True Detective: Night Country](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/01/Una-scena-di-True-Detective-Night-Country.jpg)
“Cold, dark and female” (fredda, oscura e donna). Così Issa Lòpez ha definito la sua creatura, che per la prima volta inserisce due personaggi femminili giganteschi nelle trame di True Detective. Attenzione: l’elemento femminile non è però un orpello di moda, un tributo che si paga per modernizzare uno show televisivo, sintonizzarlo sui tempi moderni, cavalcando l’onda di tematiche sempre più presenti a Hollywoood. Esso è la chiave di lettura più adatta per decodificare la storia. Perché le donne conoscono bene il dolore e la violenza degli uomini, che trovano sempre un modo per vincere.
Perché la loro dimensione irrazionale è sempre stata considerata folle, malata, pericolosa. Perché conoscono il valore della collettività. Ingredienti che ritornano nella dolorosa vicenda di Danvers e Navarro, che non è solo risoluzione di un crimine, ma palpitante affresco sulla sorellanza. C’è un potere ancestrale che emerge con forza anche in Madre Natura, violata dagli uomini. La Natura (forza femminile) e la cultura (da sempre di pertinenza maschile) si scontrano più volte, ma è la natura a vincere. E a riportare in equilibrio qualcosa che si era sbilanciato.
Una spirale avvolgente
![Jodie Foster in una scena di True Detective: Night Country](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/01/Jodie-Foster-in-una-scena-di-True-Detective-Night-Country.jpg)
In True Detective: Night Country sono tantissimi gli argomenti che affiorano qua e là. Ad esempio, l’annullamento dell’identità dei nativi americani, un crimine di cui non si è parlato ancora abbastanza. E ancora la questione ambientale che sembra marginale, ma che invece sostiene il racconto nelle sue fondamenta. E poi ci sono loro, le donne di Ennis, tutte impegnate in una battaglia contro la cancellazione del proprio essere. Proprio come la spirale che vediamo in molte sequenze, il racconto orchestrato da Lòpez parte in maniera ampia e piano piano si restringe sempre di più, fino a condensarsi in un cuore esplosivo. La spirale che è assieme ventre materno e simbolo del ciclo della vita, del viaggio oltre la morte, della nascita.
Il cambio di tono
![Jodie Foster è LiZ Danvers in True Detective Night Country](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/01/Jodie-Foster-e-Lix-Danvers-in-True-Detective-Night-Country.jpg)
Dunque, True Detective: Night Country non solo non sfigura come quarto capitolo della serie, anzi si differenzia da tutti altri in maniera riuscita. Anche grazie a un umorismo sottile che permea il racconto e che lo arricchisce ulteriormente. La sensazione è che la dimensione femminile della storia abbia avuto un ruolo anche in questo cambio di tono. E non solo per la diversità di sguardo e di approccio delle protagoniste. Semplicemente, la vitalità e la passione di Danvers e Navarro scalda una serie finora molto razionale, quasi filosofica. E che questo avvenga tra i ghiacci dell’Alaska è un tocco ironico in più.
Le domande giuste
![Jodie Foster e Finn Bennet in una scena di True Detective Night Country](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/01/Jodie-Foster-e-Finn-Bennet-in-una-scena-di-True-Detective-Night-Country.jpg)
E veniamo ora al grande punto vincente di True Detective: Night Country: Jodie Foster. Il personaggio di Liz Danvers è scritto in maniera meravigliosa. Ha l’arguzia di Clarice Starling (e sì, crediamo che il riferimento sia voluto), ma un calore nuovo. Danvers è mascolina ma non respingente, è un boss severo ma rispettato, inoltre riesce a essere una mentore intelligente per il giovane agente Prior. Aiuta il ragazzo a ricostruire il puzzle degli eventi, maieuticamente spingendolo a cercare sempre le domande giuste.
In questa micro tensione c’è tutta la forza di una serie che accompagna anche il pubblico alla scoperta della verità, senza fornire risposte preconfezionate. O gettando sul tappeto solo ed esclusivamente i tormenti degli investigatori. Non è una donna perfetta, o alla ricerca della perfezione e in questo condivide il percorso con la partner Navarro, un’eccellente e misurata Kali Reis. Ma è una di quelle figure femminili impossibili da dimenticare, incarnata alla perfezione da un’attrice in stato di grazia.
La recensione in breve
Il quarto capitolo di True Detective, Night Country è una serie maestosa che rende merito a un progetto nato nel 2014 da Nic Pizzolatto, forse un po' spompato. Issa Lòpez rinvigorisce la storia, portando in scena due protagoniste impossibili da dimenticare, con una Jodie Foster in stato di grazia.
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Voto CinemaSerieTV.it