La serie: Yellowjackets 2, 2023. Creata da: Ashley Lyle e Bart Nickerson.
Cast: Tawny Cypress, Juliette Lewis, Christina Ricci, Melanie Lynskey, Simone Kessell, Sophie Thatcher, Sophie Nélisse, Courtney Eaton, Kevin Alves, Jasmin Savoy Brown, Liv Hewson. Genere: Horror, thriller, drammatico. Durata: 50 minuti ca./10 episodi
Dove l’abbiamo visto: Su Paramount+, in anteprima.
Trama: Il difficile inverno nella natura selvaggia continua per le protagoniste, intanto, nel presente, nuovi misteri iniziano a perseguitare le sopravvissute.
Tra i successi della scorsa stagione televisiva non possiamo che annoverare Yellowjackets, senza dubbio tra i prodotti più originali e meglio costruiti che abbiamo avuto il piacere di vedere l’anno passato. Una serie che mescola thriller psicologico, horror e dramma con sapiente maestria, seguendo le storie di un gruppo di adolescenti scampati ad un disastro aereo su due linee temporali diverse: nei mesi subito successivi all’incidente e venticinque anni dopo.
Come vedremo in questa recensione di Yellowjackets 2, la serie creata da Ashley Lyle e Bart Nickerson non cambia struttura narrativa, ci ritroviamo infatti ancora una volta trascinati tra passato e presente per risolvere misteri vecchi e nuovi. Il ritmo trovato dalla serie è quello ideale per tenere lo spettatore incollato allo schermo, tra svolte e risposte date a solo alcuni degli interrogativi che ci portiamo dietro dalla precedente tranche di episodi. La trama si fa ancora più intricata, non eliminando mai il dubbio che ci sia davvero qualcosa di sovrannaturale che perseguita le protagoniste. O si tratta solo del frutto delle loro menti traumatizzate?
La trama: sopravvivere all’inverno
La storia, almeno per quanto riguarda la porzione ambientata nel passato, riprende due mesi dopo da quando l’avevamo conclusa. Le ragazze stanno cercando di fare i conti con la scomparsa di Jackie, morta congelata dopo essersi addormentata all’aperto: tra loro Shauna (Sophie Nélisse) è quella che ha preso peggio la dipartita dell’amica, e si ritrova a passare molto tempo in compagnia del suo cadavere, con cui parla come se fosse ancora con lei. Affrontare il gelido inverno non è facile nemmeno per le compagne, e la minaccia di rimanere senza cibo si fa sempre più opprimente. Nat (Sophie Thatcher) e Travis (Kevin Alves) si sottopongono a lunghe escursioni, ogni giorno, nella natura selvaggia, alla ricerca di qualcosa con cui nutrire il gruppo; intanto Lottie (Courtney Eaton) è diventata una specie di leader spirituale, aiutando gli altri a non perdere la speranza di sopravvivere. Nel gruppo chi sta passando il momento più difficile è forse Taissa (Jasmin Savoy Brown), ancora vittima di strani episodi di sonnambulismo che mettono a rischio la sua vita e quella dell’amata Van (Liv Hewson).
Anche nel presente per lei le cose non sembrano essere cambiate, la donna (interpretata da adulta da Tawny Cypress) continua a perdere la percezione della realtà e a fare cose (come uccidere il cane di casa) di cui poi non si ricorda. Shauna sta cercando di nascondere l’omicidio del suo ex amante, ma anche di salvare il suo matrimonio con Jeff. Misty (Christina Ricci), intanto, porta avanti la sua attività di detective, anche se tutto sembra remarle contro. E Nat? alla fine della scorsa stagione l’avevamo lasciata mentre, dopo che lei aveva tentato di togliersi la vita, un gruppo di rapitori misteriosi la trascinava via dalla sua camera di motel. Il mistero viene quasi subito risolto, la donna si risveglia infatti in compagnia di Lottie (Simone Kessell) e dei suoi adepti. L’amica è diventata una specie di guru di una setta che vive in mezzo alla natura e compie misteriosi rituali e, come presto Nat si renderà conto, nasconde ancora molti segreti.
Un cast che ancora una volta non delude
Tra i principali punti di forza di Yellowjackts, tanto per la prima come per la seconda stagione, c’è senza dubbio il suo variegato e convincente cast. Sia per quanto riguarda i personaggi da giovani che per le loro controparti adulte. A brillare sono sempre l’ambigua Shauna di Melanie Lynskey, la terrificante (ma assolutamente irresistibile) Misty di Christina Ricci, e la spericolata Nat di Juliette Lewis. Pur non condividendo spesso lo schermo (almeno nei primi due episodi che abbiamo potuto vedere in anteprima), le tre attrici mettono il loro carisma a servizio di una trama che anche grazie a loro e alle loro interpretazioni si fa sempre più coinvolgente.
Anche le giovani sopravvissute non sono da meno, colpiscono in particolare Courtney Eaton, Sophie Nélisse e Sophie Thatcher, capaci di dare vita ai profondi traumi vissuti dalle protagoniste. Spicca anche il “fantasma” di Jackie, interpretata da Ella Purnell, con cui Shauna instaura lunghe e inquietanti conversazioni.
Un mix irresistibile
Come vi anticipavamo in apertura anche questa seconda stagione di Jellowjackets riesce a creare un mix irresistibile di generi, dosando sapientemente horror, thriller psicologico e dramma (con momenti di leggerezza perfetti per stemperare la tensione). La formula utilizzata – fatta di continui misteri che si affastellano e della possibile presenza di un sovrannaturale che però fatichiamo ad identificare – continua a funzionare, trascinando sempre di più lo spettatore nelle disavventure delle protagoniste. La serie creata da Ashley Lyle e Bart Nickerson è originale e interessante, sfruttando al meglio elementi orrorifici e grotteschi per rendere la narrazione ancor più accattivante. A questo punto non vediamo l’ora di proseguire nella visione per scoprire quali colpi di scena ci riservano i prossimi episodi di questa emozionante seconda stagione.
La recensione in breve
Yellowjackets torna con una seconda stagione piena di sorprese e misteri, una nuova tranche di episodi in cui horror, thriller e dramma si mescolano alla perfezione.
- Voto CinemaSerieTV.it