Young Royals 3, la recensione: tempo di decisioni per Wilhelm

Torna su Netflix per la sua terza e ultima stagione uno dei teen drama LGBTQ+ più amati della piattaforma, a metà tra Élite e The Crown: stiamo ovviamente parlando di Young Royals, serie televisiva svedese che ruota attorno al principe ereditario di Svezia Wilhelm e alla sua nuova vita nel prestigioso collegio di Hillerska, dove imparerà a mettere i propri sentimenti davanti ai doveri della Casa Reale e troverà il coraggio di essere finalmente se stesso. Ora che la storia d’amore con Simon è venuta alla luce del sole, i due riusciranno a vivere fino in fondo la proprio relazione? Lo scopriremo il 18 maggio, quando verrà rilasciato l’attesissimo finale di stagione.

Per il momento, nella nostra recensione di Young Royals 3 priva di spoiler possiamo dirvi che questa terza stagione si conferma all’altezza delle precedente, capace di affrontare genuinità e grandi intelligenza tematiche importanti quali l’identità, l’inclusività e le pressioni sociali mentre si concentra sempre di più sulla storia d’amore tra i due protagonisti, sempre caratterizzati da una notevole chimica sullo schermo. Solo il ritmo ogni tanto rallenta, dando come l’impressione che gli autori avessero bisogno di riempire un po’ i sei episodi di cui si compone lo show.

Nuovi inizi?

Nel finale della seconda stagione di Young Royals (di cui potete trovare la nostra recensione), il principe ereditario svedese Wilhelm (Edvin Ryding) aveva approfittato del discorso trasmesso a livello nazionale in occasione del 120° anniversario della sua scuola Hillerska per confessare ai suoi compagni di classe, alla sua famiglia e al paese intero di aver mentito riguardo al fatto di non essere lui il ragazzo che si vedeva insieme a Simon (Omar Rudberg) nel video intimo diffuso in rete da August (Malte Gårdinger). Un momento di grande coraggio e sincerità, arrivato dopo un periodo molto difficile, durante il quale era stato costretto a mentire dalla madre, la regina Cristina di Svezia (Pernilla August), cosa che aveva inevitabilmente finito per incrinare la sua relazione appena sbocciata con Simon. Con la verità venuta a galla e i due che hanno potuto dichiararsi i propri sentimenti reciproci, l’amore tra Wilhelm e Simon sembra finalmente poter spiccare il volo.

Ma, come vediamo all’inizio di questa terza stagione dello show, i ragazzi devono ancora affrontare le conseguenze di questo scandalo: raggiungere un accordo con August sarà più complicato del previsto e, mentre la stampa scava nella vita del principe ereditario, i due innamorati dovranno impegnarsi a tenere un profilo basso in modo che i loro comportamenti non si riflettano sulla Casa Reale.

Amore o dovere?

La terza stagione di Young Royals ruota principalmente attorno a questo interrogativo: amore o dovere? Ora che la possibilità di una sua salita anticipata al trono di Svezia sembra delinearsi sempre di più all’orizzonte e che il cugino August preme per essere inserito come secondo nella line di successione, Wilhelm non può che chiedersi quale sia la strada più giusta da intraprendere. Nonostante il principe ereditario e Simon siano  assolutamente determinati a stare insieme, i due si renderanno presto conto che la loro relazione e il loro desiderio di libertà potrebbero essere non poco in contrasto con gli ideali, le tradizioni e le responsabilità della Casa Reale. Tenere un basso profilo come richiesto dalla corona infatti, sembra più difficile del previsto, ora che i due hanno finalmente l’occasione di vivere il proprio amore alla luce del giorno e che la stampa – dopo lo scandolo del sex tape diffuso in rete  – ha iniziato a scavare senza ritegno nella vita dei ragazzi.

Un anno difficile

Il conflitto tra sentimenti e responsabilità reali ha rappresentato sicuramente il fil rouge dell’intera serie e, nella terza stagione dello show, questo aspetto viene sicuramente esacerbato. Ma la complicata storia d’amore tra Wilhelm e Simon non è l’unico aspetto drammatico che viene affrontato nei sei nuovi episodi di Young Royals. La Hillerska, infatti, minaccia di chiudere i battenti prima della fine del semestre, proprio a causa delle indagini sempre più insistenti della stampa, che portano a galla l’esistenza di sadici riti di iniziazione organizzati dagli studenti del terzo anno. Per evitare che si verifichi questa eventualità, vengono sospese tutte le attività extra scolastiche e ai ragazzi viene imposto un coprifuoco e l’utilizzo dei telefono cellulari per una sola ora al giorno.

A questo, si aggiungono tutti i conflitti che avevamo lasciato indietro nella seconda stagione dello show, in particolare quello che vede protagonisti Sara (Sara Frida Argento) e August, la cui storia d’amore segreta era stata finita per naufragare a causa della decisione del ragazzo di pubblicare in rete il video di Wilhem e Simon.

Infine, Young Royals, seppure non riuscendo mai a scavare troppo sotto la superficie (anche e soprattutto per la mancanza di tempo), si impegna ad affrontare tematiche sociali rilevanti attraverso il prisma delle vite dei suoi protagonisti, creando una narrazione che riflette la complessità della società contemporanea. Lo show esplora il conflitto tra le aspettative imposte dalla società e la ricerca di un’identità personale autentica, ma anche il tema del privilegio, dell’inclusione sociale e delle sfide che le persone appartenenti a contesti devono affrontare quando cercano di inserirsi in ambienti più privilegiati. Ampio spazio è poi, ovviamente dedicato a quelli ad analizzare quelli che sono gli aspetti tipici del periodo dell’adolescenza, Pressioni dell’Adolescenza: La serie affronta le pressioni tipiche dell’adolescenza, come l’identità sessuale, la pressione degli amici, l’autostima e la ricerca di indipendenza.