Dopo la falsa partenza rappresentata dal pessimo Jupiter’s Legacy del 2021, su Netflix l’universo fumettistico nato dalla penna del geniale Mark Millar è finalmente riuscito a ingranare la marcia giusta (qui la nostra recensione) con la nuova, avvincente serie tv Jodie – Il Prescelto, adattamento della graphic novel American Jesus del 2004.
La storia è quella del 12enne Jodie Christianson, cresciuto insieme alla madre Sarah in Messico nel paesino di Santa Rosalia, sulla baia californiana.
La donna, in fuga da un passato misterioso, si ostina a tenere nascoste le origini del ragazzo, ma con il passare del tempo Jodie scopre di possedere gli stessi poteri di Gesù: è in grado di curare i ciechi e i sordi, di trasformare l’acqua in vino e persino di far risorgere i morti.
Sulle prime, la scoperta lo rende incredibilmente popolare tra i suoi compaesani, e gli permette di conquistare il cuore della bella Magda e la sincera ammirazione dei suoi amici.
Pian piano, però, Jodie si trova anche costretto a fare i conti con le responsabilità che derivano da questi poteri, e ben presto la situazione nel paese finisce per precipitare in una spirale di tensioni, scontri e fondamentalismo.
Nell’ultimo episodio, infine, arriva un clamoroso colpo di scena: scopriamo di più nella nostra spiegazione del finale di Jodie – Il Prescelto .
L’ascesa dell’Anticristo
Nel corso della serie Jodie commette un gran numero di errori, che anziché costituire semplici incidenti di percorso dovuti alla sua giovane età, finiscono per delineare una sorta di sinistro percorso iniziatico.
Jodie cede all’avidità nel tentativo di guadagnare qualche spicciolo dai suoi poteri, cede all’ira nei confronti di sua madre Sarah, cede alla lussuria tradendo l’amore di Magda, ma, soprattutto, soccombe alla superbia, finendo per “montarsi la testa” di fronte alla zelante adorazione di padre Cruz e dell’intero villaggio.
Come interpretare queste disavventure? Sappiamo che Sarah si era rifugiata in Messico per sfuggire alle grinfie di una setta misteriosa, alla quale non aveva voluti consegnare il proprio bambino così com’era stato originariamente pattuito. Il neonato era stato concepito miracolosamente, senza l’intervento di un padre umano, e la sua nascita era stata annunciata dall’apparizione di un angelo.
Tutte queste allusioni ci hanno indotti a credere che quella di Jodie sia la storia della seconda venuta di Cristo, ma non potremmo essere più in errore: il vero padre ultraterreno di Jodie è Lucifero, e il ragazzo altri non è che l’Anticristo, la mitica nemesi del Messia, araldo dell’Apocalisse!
Dopo che la morte del piccolo Tuka ha spinto il protagonista a dare libero sfogo ai suoi poteri, Sarah non può più illudersi di nasconderlo ai seguaci del Diavolo e si trova costretta a riconsegnarlo, permettendo il pieno compimento del suo destino.
Da parte sua, Jody sembra accettare di buon grado la propria malefica identità, e scopre che in realtà un’emissaria di Lucifero ha sempre vegliato su di lui, assumendo le identità di Elena, di miss Dolores e di altri personaggi.
Un indizio-chiave era già presente al termine della prima puntata: durante l’incidente del camion, la data della telecamera passa per un attimo da 1999 a 1…666, il biblico “numero della Bestia”!
Il futuro di Jodie
Con un’improvvisa transizione, nell’ultima parte della puntata ci troviamo proiettati in avanti nel tempo. Cresciuto sotto la guida degli adoratori di Satana, Jodie ora è divenuto il presidente degli Stati Uniti, e si accinge a lanciare un attacco contro la Terra Santa.
Non è ben chiaro chi siano i destinatari dell’offensiva americana: è possibile che Jodie abbia convinto le forze armate a schierarsi nel conflitto tra Israele e Palestina, o addirittura che si accinga a bombardare senza alcun pretesto il Santo Sepolcro e gli altri luoghi chiave della vita di Gesù.
Ad ogni modo, a prescindere dalle giustificazioni politiche di facciata, con ogni probabilità sta per andare in scena l’Armageddon, ossia la grande battaglia tra Male e Bene che, secondo la tradizione cristiana, verrà appunto combattuta nella piana di Megiddo, in Palestina.
Abbiamo lasciato un Jodie innocente e orientato a fare del bene, seppur al netto delle molte tentazioni a cui è stato sottoposto e dei suoi numerosi incidenti di percorso: con la crescita ovviamente tutto è cambiato, ma per il nostro protagonista c’è ancora qualche possibilità di redenzione?
Chi è la ragazzina comparsa nella caverna?
Facciamo un passo indietro e ripercorriamo una storyline dai tratti enigmatici, che getta le basi di un’eventuale seconda stagione.
Mentre si trovava nella caverna, Jodie ha sperimentato un viaggio mistico nel corso del quale è entrato in comunicazione con una misteriosa bambina di cui siamo riusciti a intravedere soltanto alcuni tratti evanescenti. La ragazzina gli ha consegnato un messaggio, e gli ha rivelato che è stato scritto da Lemuel, l’uomo misterioso che da tempo indaga sul suo conto (Tenoch Huerta, Namor in Black Panther 2).
All’indomani della resurrezione di Tuka, Jodie affida al suo amico più fidato il compito di consegnare il documento proprio a Lemuel, che ammette incredulo di averlo redatto lui stesso e consegnato nelle mani di una ragazzina vari anni prima, mentre si trovava dall’altra parte del mondo.
Parecchio tempo dopo, Lemuel rivela ai suoi misteriosi superiori – che appartengono alla gerarchia ecclesiastica, e hanno sempre cercato di prevenire la venuta dell’Anticristo – di essere tornato da loro dopo aver trovato “la ragazzina”.
I membri del consiglio, tuttavia, non sono per nulla soddisfatti delle azioni di Lemuel, che anziché rivolgersi alla loro guida deve averla coinvolta in qualche spregiudicata iniziativa per fermare Jodie, finendo per metterla in pericolo.
A quanto pare la ragazzina rappresenta l’ultima speranza delle forze della Luce: e se fosse proprio lei il nuovo Messia, tornato sulla terra con il volto di una bambina?
Ciò permetterebbe di spiegare non solo la devozione dei superiori di Lemuel, ma anche la connessione soprannaturale tra lei e Jodie: nella grotta, a quanto pare, abbiamo assistito al primo incontro tra un giovane e inconsapevole Anticristo e la sua controparte luminosa!
Con ogni probabilità, è a lei che fa riferimento Lemuel quando afferma che, per combattere una guerra, alle forze del Bene servirà un spada…