Non è mai tardi per farsi sorprendere dalla vita. Kassandra Galindo Rodriguez, fresca di eliminazione da MasterChef Italia 13 è stata davvero una rivelazione nella chiacchierata che abbiamo fatto. Legatissima alla sua nemesi Michela, alla quale è legata da amicizia e rispetto, pronta a lanciarsi in una vita nuova di zecca, Kassandra ci è sembrata lontana anni luce dalla concorrente emotiva e a volte un po’ capricciosa che abbiamo visto nelle 10 serata del cooking show di Sky. È invece una giovane donna simpatica, brillante e con le idee molto chiare.
La mia rinascita
Nata a Madrid, ma trasferitasi in Italia a sei anni, Kassandra è stata una delle concorrenti più grintose viste a MasterChef Italia 13. “Indomabile”, è stata definita dai giudici, ieri sera, al culmine di una puntata caratterizzata da una prova su tre film al Museo del Cinema. E in effetti lo ha confessato anche oggi di non voler mai perdere nemmeno a un gioco di società. Eppure, ogni tanto abbiamo visto la sua parte più fragile (“Io che non piango praticamente mai, sembrava che piangessi sempre“). In che modo MasterChef ha rappresentato per lei una rinascita?
“Come ho detto più volte nella Masterclasss, oltre che a crescere dal punto di vista della cucina, tecnico, usando per esempio ingredienti che non hai mai avuto modo di usare prima, per me è stata una crescita personale. L’ho vissuto come se avessi avuto la possibilità di mettere in pausa quello che era la mia vita privata e guardarla da spettatrice. E quindi mi sono resa conto di cosa mi andava bene e cosa no, cosa volevo cambiare… Ho capito che molte cose non le volevo più. Ho comincia a focalizzarsi su me stessa, sulle cose che avrei voluto fare io, cosa volevo ottenere, dove volevo arrivare. Ero molto insicura quando sono entrata a MasterChef, molto. Piuttosto che fare qualcosa per me, lo facevo per gli altri. MasterChef è stata la prima vera cosa che nella vita ho fatto per me, al 100%“, ci ha detto.
La mia nemica amatissima
Il duello a distanza tra Michela e Kassandra è stato uno dei leit motiv più forti dell’edizione 2024 di MasterChef, con momenti a volte anche molto drammatici. Invece, le due contendenti hanno legato molto lontano dai fornelli. Rinsaldando un rapporto fatto di vera stima reciproca. “Io e Michela siamo due persone molto competitive. Lei è molto agguerrita, credo che abbia passato molte cose nella vita che l’hanno portata a essere così. Ogni volta che potevo l’ho attaccata in gara, però al di fuori abbiamo imparato ad apprezzarci a livello personale e a volerci bene. Siamo simili. Lei si rivedeva molto in me e io la vedevo come la me del futuro. Abbiamo trovato un equilibrio personale pazzesco, a oggi ci vogliamo tanto bene, la sento tutti i giorni. In un modo o in un altro è stata fondamentale per me nella MasterClass, se non ci fosse stata lei il mio percorso non sarebbe stato lo stesso e così divertente. Mi ha dato filo da torcere e la possibilità di mettermi alla prova“, ha raccontato.
Insomma, altro che guerra. Tutte e tutti andavano d’amore e d’accordo anche se in gara l’amicizia si metteva un po’ da parte. “Nelle puntate si vede quello che succede in studio, ma appena usciti stavamo sempre insieme ed eravamo legati. Le sere migliori le ricordo sul tetto del residence a mangiare pizza dai cartoni. Sarebbe bello vedere i retroscena, così ti renderesti conto di tutti gli aspetti della persona. Noi ridevamo e ci scassavamo tutto il tempo“, ha aggiunto.
Una vita nuova
Nel corso di MasterChef la vita di Kassandra è stata stravolta. Ha chiuso una relazione sentimentale (con esiti pesanti anche sulla gara), si è trasferita a Milano per cominciare a camminare sulle sue gambe. “Sono tornata dai miei e lì ho capito che non volevo aspettare che mi cadesse dal cielo. Ho cercato casa e lavoro a Milano e quando ho trovato, mi sono licenziata dal lavoro a Trento e sono partita. È stato un salto nel vuoto perché sono ancora sola, non ho familiari o amici qui. Però l’ho fatto per me e sto bene. Mi sto muovendo sui miei progetti e sono contenta“, ha detto.
Progetti che saranno legati alla cucina, ma in maniera più originale, ci ha detto. “Sicuramente la cucina farà parte del mio percorso lavorativo. Non voglio parlarne finché non è fatto, ma è bello. Non avrò un ristorante, o meglio un posto fisso fisico, perché non mi piacciono le scartoffie, non mi va di stare dietro ai permessi. Faccio davvero fatica a fidarmi delle persone a livello lavorativo per esperienze passate, ma allo stesso tempo do il mille per mille a lavoro. Perciò, se lavori per me o con me, devi fare la stessa identica cosa, sennò non mi va bene. Preferisco partire da sola, o con un piccolo gruppo di persone di cui mi fido. Non ci sarà solo la cucina, ma più in generale le esperienze culinarie. Se prende piede questa cosa sarà bello, perché qui in Italia ancora non esiste“, ha poi concluso.