Ormai è un mantra: più si avvicina la resa dei conti di MasterChef Italia 13 e più le eliminazioni fanno rumore. Al termine dei due episodi di ieri Marcus ha lasciato la Masterclass con tanta emozione. E dire che l’ottava serata ha riservato dei momenti altissimi. Per la prima volta nella storia del cooking show di Sky, prodotto da Endemol Italia, infatti, le e i concorrenti si sono confrontati con i lievitati. Per tutte e tutti una bella nottataccia, tra farina e ciotole, agli ordini di Pierluigi Roscioli, titolare di uno dei forni più noti e amati di Roma.
Se nell’Invention Test si sono misurate e misurati con la pizza alla pala, nella Mistery Box ha fatto capolino l’arte. Tutto per conquistare l’ultima Golden Pin in della stagione. Dulcis in fundo, si fa per dire, è arrivata anche una prova esterna caldissima. In altro modo non sapremmo definire la cucina alla brace di Foiano della Chiana, ad Arezzo. Lo chef Errico Recanati li ha messi letteralmente sui carboni ardenti. E il Pressure Test? Rognoso.
Mistery Box, voto: 7
Alla conquista dell’ultima Golden Pin, la Masterclass ha dovuto letteralmente dipingere un piatto a partire da coloratissimi ingredienti. Fantasia, follia, scintille ha chiesto Antonino Cannavacciuolo, seguito da Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli, ma non è andata esattamente così. A distinguersi sono stati davvero in pochi. Antonio (voto 8), bravo come sempre, ha lavorato benissimo, realizzando un piatto bello da vedere e buono da mangiare (ci fidiamo dei giudici). Marcus (voto 7) si è scatenato creando un piatto somigliante ai mattoncini per bambini. Vola come una farfalla, punge come un’ape regina, Michela (voto 8), continua nella sua guerra a distanza con Kassandra. Il risultato è stato davvero notevole e le ha fatto guadagnare la preziosissima spilla d’oro. La personal trainer ora ne ha due e in questa fase del gioco sono pesantissime.
Invention Test, voto: 10
Non ce ne vogliano gli amici nutrizionisti, ma la pizza dovrebbe essere la base della piramide alimentare umana. Morbida come un abbraccio, calda come l’amore, la pizza è il vero capolavoro italiano. In un grado di difficoltà da 1 a 10, però, tocca il livello 30. Così, con pazienza e dedizione le e gli aspiranti chef, hanno preparato le loro pizze. Il miracolo della maglia glutinica è per pochi. C’era tanta tensione nel gruppo, a causa delle penalità inflitte da Michela ad Antonio, Kassandra ed Eleonora (bravissima, voto 8,5).
Al di là di questi problemi di classica strategia, abbiamo apprezzato la provocazione di Marcus che ha voluto preparare una pizza all’ananas. Fatta bene, è accettabile. Ma la sua non era fatta bene (voto 5). Per lui, grembiule nero e Pressure Test diretto.
Simpatico Niccolò (voto 7) con la sua “Colesterolo buono, ma cattivo” (nome chilometrico per una pizza a occhio gustosa). Sara (voto 8), aveva l’impasto migliore e complessivamente la sua pizza è stata di grande livello. Settimino (il suo impasto quasi non era lievitato), ha dato il meglio di sé sulla farcia (voto 6,5). Maluccio Deborah che pur soddisfatta del suo lavoro si è trovata faccia a faccia con i difetti della sua creazione (voto 6). La vittoria per Eleonora è stata più che meritata. Con tanto di presa in giro finale nei confronti di Michela, alla quale ha offerto la sua pizza croccante con cioccolato.
Prova Esterna, voto: 8
Sapevamo che cuocere alla brace non è una cosa semplicissima, ma organizzare due menù gourmet alla brace è folle. Provate a fare una pasta alla brace. Dunque, la brigata rossa ha dovuto cucinare uno spiedino di interiora di chianina, bucatino alla carbonara senza uovo e pollo cotto da lontano. Sara (una capitana coi fiocchi, voto 8) ha dovuto guidare una squadra con Settimino e soprattutto Michela e Kassandra. Risultato: follia totale. Tra conteggio sbagliato dei piatti, dispersione degli spaghetti e crisi da pollo alla brace, la squadra ha resistito. E come nelle favole migliori, i brutti anatroccoli rossi (o scappati di casa come detto da Niccolò) se la sono cavata alla grande. La risposta dei blu, capitanati da Eleonora e formati da Niccolò, Deborah e Antonio, sono stati spiedino di frattaglie di pollo e ananas, spaghettoni cacio e pepe e tagliata di chianina con patate. Niente da fare per loro, però, battuti di tanto a poco (18 a 2).
Pressure Test, voto: 7
L’idea del Pressure è stata geniale: rielaborare la recensione negativa dell’avventore di un ristorante, per preparare un piatto di rognone con crema di patate e bieta come si deve. Una pietanza per niente facile, considerato il tipo di carne in questione. Antonio, sempre molto diligente e con il dente avvelenato nei confronti di Michela, se l’è cavata. Deborah ha giocato intelligentemente la Golden Pin.
Eleonora ha tirato fuori il suo barbarico Yawp e si è salvata. Niccolò, a un passo dal baratro, e in chiara crisi d’identità, ha fatto vedere il peggio fino ad oggi. Per fortuna del giovane medico romagnolo, Marcus, futuro papà, salvato dall’eliminazione all’inizio, non ce l’ha fatta. Colpa del rognone carbonizzato. Sentiremo cos’avrà da dire. To be continued.