Amore criminale 2022 torna stasera su Rai3 in prima serata dopo l’esordio della scorsa settimana. La trasmissione, condotta quest’anno da Emma D’Aquino, dedicherà la puntata del 27 ottobre al femminicidio di Alessandra Musarra. Neppure 30 anni all’epoca dei fatti, la donna è stata uccisa dall’ex compagno a Messina la sera del 7 marzo 2019.
Quello tra Alessandra Musarra e l’ex compagno, Cristian Ioppolo, è l’incontro tra due anime fragili, che cercano conforto e consolazione l’uno nell’altra. Alessandra porta su di sé il dolore sia per la separazione dei genitori sia per la fine di una relazione d’amore. Lui è un ragazzo solo, vive in casa con la madre non vedente, non ha amici e non ha mai avuto una storia d’amore. Alessandra è la prima ragazza che lo “guarda” e si accorge di lui. La bellezza del primo incontro e il desiderio di vivere insieme svaniscono presto e lasciano il posto alle difficoltà quotidiane.
Le tensioni tra loro sono frequenti, soprattutto per le precarie condizioni economiche nelle quali vivono.
Entrambi i ragazzi non hanno un lavoro stabile, i soldi che riescono a mettere insieme sono pochi. Lui si rivela geloso e possessivo, spesso controlla il cellulare e gli account social di Alessandra, inizia a sospettare che nella vita della ragazza sia rientrato il suo primo grande amore, l’uomo che Alessandra non è mai riuscita a dimenticare.
La sera del 6 marzo 2019, al culmine di una discussione portata avanti per tutta la giornata, Alessandra fa entrare in casa Cristian, che vuole una risposta ai suoi sospetti.
La situazione precipita. Lui l’afferra e le mette le mani al collo, stringe forte e la soffoca. Poi lascia il corpo senza vita della ragazza disteso sul pavimento del bagno e si allontana rapidamente dall’appartamento. La mattina successiva sarà proprio il papà di Alessandra a ritrovare il corpo senza vita della figlia. L’ex compagno di Alessandra viene arrestato e rinviato a giudizio per l’omicidio della ragazza, sarà condannato – in primo grado – all’ergastolo. Attualmente si è in attesa della sentenza d’appello.