Arriva stasera su Rai1 in prima serata, e in prima visione, Fenanda, il TV movie con Matilde Gioli dedicato a Fernanda Wittgens, prima direttrice della Pinacoteca di Brera e tra le prime donne in Europa a ricoprire un ruolo così prestigioso. Una donna dai tanti meriti a cui dobbiamo inoltre la sopravvivenza dei capolavori ospitati nella galleria milanese, del Cenacolo Vinciano e la salvezza di numerosissimi ebrei e perseguitati dal regime nazifascista.
La trama del film è naturalmente ispirata alla storia vera di Fernanda Wittgens, non solamente la storia di una donna diversa e osteggiata dal clima sociale e politico dell’epoca, ma anche quella di chi ha dovuto prendere decisioni coraggiose e rischiose trasformandosi, suo malgrado, in eroina. Una passione per l’arte ereditata dal padre Adolfo, e un sogno, quello di lavorare a Brera, reso possibile dall’incontro, nel 1928, con lo storico direttore della Pinacoteca, Ettore Modigliani. Assunta come operaia avventizia, la giovane dimostra di saper e voler fare molto di più di quel che le spetterebbe e quando Modigliani viene sollevato da ogni incarico in quanto antifascista, lei prende il suo posto, diventando la prima donna a ricoprire un ruolo così importante nella Pinacoteca.
Durante gli anni della guerra salvaguardare le opere della galleria dai bombardamenti diventa un imperativo: nel
giugno del 1940, Fernanda partecipa al primo trasferimento di alcune delle opere ospitate in Pinacoteca. E non solo le opere troveranno una via di fuga: Fernanda Wittgens si è prodigata ininterrottamente per aiutare amici, familiari e persone di origine ebraica a trovare un rifugio oltre confine in modo da sfuggire alle persecuzioni razziali. Sarebbe troppo bello essere intellettuali in tempi pacifici, e diventare codardi, o anche semplicemente neutri, quando c’è un pericolo, scrive lei stessa in una lettera alla madre, rivelando la parte più etica e autentica di sé. Invece la Wittgens decide, rischiando la sua stessa vita, di salvare i “capolavorissimi”, come lei li chiamava, ossia quei dipinti che al di là dell’esperienza estetica custodivano la forza delle radici culturali di un Paese.
Tradita da un giovane collaborazionista, arrestata insieme alle sue amiche e collaboratrici, Fernanda viene condannata a quattro anni di carcere, poi ridotto a uno. Ma la guerra è agli sgoccioli.
Questo film per la televisione (qui la nostra recensione di Fernanda), attraverso la vita esemplare di Fernanda Wittgens, offre ancora una volta l’occasione di raccontare la Resistenza, il coraggio dell’impegno civile, il difficile cammino dell’affermazione femminile e di come l’arte e la bellezza parlino al cuore delle persone e custodiscano un valore salvifico, in un capitolo della nostra memoria collettiva ancora inedito.
Nel film tv di Maurizio Zaccaro, Matilde Gioli dà volce e volto a Fernanda Wittgens. Nel cast anche Eduardo Valdarnini, Maurizio Marchetti, Valeria Cavalli, Francesca Beggio e Lavinia Guglielman. Fernanda sarà visibile in TV su Rai1 e contemporaneamente anche in streaming su RaiPlay. Nei giorni seguenti si potrà recuperare la vsione del film sulla piattaforma gratuita, attraverso la funzionalità RePlay o nella sezione dedicata al film.