Non venendo mai meno al personaggio della “coatta”, che da anni si è abilmente cucita addosso, Ilenia Pastorelli, col sorriso sulle labbra di chi, dopo un’infanzia difficile, ha avuto già tutto dalla vita, ha raccontato a Francesca Fagnani, ospite del suo Belve, l’inaspettata e rapidissima scalata al successo, che dalla casa del Grande Fratello l’ha catapultata sul palco del David di Donatello (vinto all’esordio per il ruolo di Alessia ne Lo chiamavano Jeeg Robot). Da zero a cento in pochissimo tempo, grazie alla lungimiranza di Nicola Guaglianone, sceneggiatore del film, che notò la giovane durante il reality, scrivendo il personaggio della dolce e fragile Alessia proprio a partire dalle caratteristiche mostrate da Ilenia nei mesi di reclusione nella casa.
“Non so cos’abbia visto, Nicola, francamente. Credo mi abbia in un certo modo sgamata. Non è che io sia caduta in depressione nella Casa, no, però, ero entrata un po’ in modalità ‘fight’ con gli altri concorrenti; andavo in giro in pigiama, non mi truccavo, non mi vestivo, mi tagliavo i capelli con le forbici; ero a disagio nel dover stare con me stessa sempre, a pensare e rimuginare. Ma una volta uscita da lì, mentre tutti gli altri si sentivano arrivati, io mi chiedevo cos’altro avrei potuto fare, e cominciarono ad arrivarmi proposte per vari film”
Tra cui, appunto, il provino per il “cinecomic” di Gabriele Mainetti (di cui qui vi abbiamo raccontato il finale), per il ruolo di Alessia, una giovane afflitta da problemi mentali (“Le malattie mentali, negli altri e in me stessa, mi spaventano. L’idea che qualcuno debba prendere dei farmaci per essere presente, mi fa paura. Anch’io ho avuto momenti di down ultimamente, e ho cominciato a credere in un qualcosa che forse è Dio“)
Ho letto tre pagine di Jeeg Robot e sono andata al provino, perché le battute di Alessia erano le mie! ‘Aiutami a di’ macello’ è qualcosa che potrei dire io; sentivo che avrei potuto farcela. Ma poi mi hanno chiesto di piangere, e io non ero capace, non potevo piangere a comando
Dopo aver fallito il primo provino, Ilenia torna a casa, e racconta tutto alla madre:
“C’abbiamo er mutuo da pagà, e nun te viene da fà ‘n’ piantarello? Impegnati!’. Quindi ho richiamato Gabriele e gli ho detto: ‘Guarda, vengo e piango’. Lui non mi credeva, ma alla fine sono andata lì e ho pianto’. Il segreto è trovare qualcosa dentro di te che ti faccia scaturire quelle emozioni”
La vittoria del David è arrivata inattesa dando il là a situazioni divertenti, imbarazzanti e sgradevoli:
“Non credevo di vincere; prima della cerimonia, i giornalisti che erano lì non sapevano neanche chi fossi. Salita sul palco, ho ringraziato Bobo Vieri perché non sapevo cosa dire. E quella vittoria, paradossalmente, ha scatenato le invidie di alcuni ragazzi giovani che, dopo anni e anni di studio, non erano riusciti a raggiungere quel traguardo. Uno di loro aveva aperto una pagina Facebook ‘Non è giusto’ con la mia foto del David in copertina”
Ora Ilenia si sente pronta ad affrontare qualunque sfida professionale, a una sola condizione: “Basta che m’arriva il bonifico e faccio tutto”. L’attrice ha anche raccontato che per un anno è stata tormentata da uno stalker che aveva una missione “aliena”