La Rosa dell’Istria è una fiction Rai liberamente tratta dal romanzo Chi ha paura dell’uomo nero? di Graziella Fiorentin, e pur non essendo ispirata, nello specifico ad una storia vera, ricostruisce il contesto di un evento storico realmente accaduto, ovvero quel fenomeno noto come esodo istriano.
Dal 1943 fino alla fine del conflitto, infatti, molti cittadini italiani dalla Dalmazia e dalla Venezia Giulia sono stati costretti all’emigrazione. Un evento che ha coinvolto anche diversi italiani di nazionalità mista, croata e slovena. Un fatto storico, dunque, che ha coinvolto tra le 250mila e le 350mila persone. Tuttavia, l’autrice del libro che ha ispirato il film spiega all’ANSA che “La rosa dell’Istria è una grande storia di amore, ma anche una storia che racconta cosa significhi essere o non essere a casa, come si vive lo sradicamento. Non è un film sulle persecuzioni di Tito, ma una storia intima sul dopo esodo, raccontiamo persone che hanno dovuto cercare salvezza, famiglie divise con anziani rimasti e giovani profughi”
All’interno di questa pagina di Storia spesso dimenticata, dunque, è stata inserita la trama de La rosa dell’Istria, che vede protagonista Maddalena Braico. La ragazza ha 18 anni e vive a Canfanaro, Istria, e sogna di diventare una pittrice ma la sua vita viene completamente stravolta con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e gli eventi che coinvolgono la sua famiglia.
In particolare, dopo l’armistizio e l’avanzata dei partigiani, Maddalena, il padre di Antonio, il fratello maggiore Niccolò e la madre Bina si rifugiano a Cividale del Friuli. Qui la ragazza riesce a stringere un rapporto di amicizia con Leo, un ragazzo che, proprio come lei, ama l’arte.
Così, nonostante tutte le difficoltà e gli ostacoli che si prestano davanti il loro cammino, i due giovani cercano di portare avanti i sogni che li animano, anche se si troveranno a vivere separati più di una volta. La famiglia Braico, infatti, deve affrontare momenti dolorosi e molto difficili, soprattutto durante la ricostruire di una vita normale al termine della guerra. Dal canto suo Maddalena continuerà a trovare nella pittura il modo di esprimere la propria sofferenza, dedicandosi soprattutto particolare alle storie degli esuli.
Fanno parte del cast Gracjela Kicaj, nel ruolo di Maddalena, Andrea Pennacchi e Clotilde Sabatino nei ruoli di Antonio e Bina, i genitori della protagonista. Eugenio Franceschini è Leo, un ragazzo che vive a Cividale, molto bello e di origine ebraica. Costantino Seghi interpreta Niccolò, il fratello più grande di Maddalena. Poi ancora, tra i protagonisti troviamo Fausto Maria Sciarappa, Lorenzo Acquaviva.