Il celebre politico romano Mario Adinolfi è stato protagonista di un lungo servizio del programma Le Iene nel quale Gaston Zama si è recato con lui in un bordello in Austria, il Wellcum. A detta di Adinolfi, l’intento era quello di “capire bene ciò che in questi anni, in cui la prostituzione non l’ho frequentata, forse non ho capito”. Tutto è avvenuto in modo legale, ovviamente, secondo quanto previsto dalla legge austriaca.
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Mario Adinolfi ha proseguito, definendo quell’esperienza come una sorta di crash test e dichiarando: “Se la prostituzione è legalizzata, se diventa normale fare la parrucchiera o la squillo, io ho perso”. Nel corso del video, il leader politico italiano ha, dapprima, parlato con i gestori della struttura, che gli hanno spiegato il suo funzionamento. Gli uomini hanno dichiarato: “Le ragazze pagano una cifra fissa per usare la struttura, poi hanno la libertà di ricevere quanti clienti vogliono. Su quella cifra il datore di lavoro paga le tasse e copre le spese”.
Come riportato da Il Fatto Quotidiano, il politico è poi entrato in contatto con una dozzina di ragazze, che parlavano in italiano, dal momento che molti dei loro clienti provengono proprio dal Belpaese. Per difendere la propria causa, Mario Adinolfi ha citato alcuni slogan femministi: “Non dimenticate anni di battaglie per conquistare un principio: la dignità di una donna non può dipendere da un uomo che se la compra”.

La risposta di una delle sex worker ha, però, lasciato allibito il politico. La ragazza ha dichiarato: “Quelle donne si sono battute perché non volevano più essere costrette a farlo. Noi vogliamo farlo, lo decidiamo liberamente. Un uomo che ad agosto viene pagato una miseria per lavorare su un cantiere stradale, muore di caldo e respira i fumi dell’asfalto, quello è sfruttamento del suo corpo. Io qui sto da dio”.
Adinolfi, allora, ha provato a trasformarsi in Richard Gere e ha detto alla ragazza che, se non fosse stato sposato, l’avrebbe corteggiata. Immediata la sua risposta. La prostituta ha chiarito: “L’amore, nel bordello, non è parte della transazione finanziaria”.