La HBO ha deciso di cancellare Westworld, uno dei fiori all’occhiello del network. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno per i tantissimi fan dello show capace di collezionare 54 nomination agli Emmy Award, compresa la vittoria come attrice non protagonista di Thandiwe Newton.
La serie, dopo una prima stagione eccezionale, ed una seconda che aveva confermato le aspettative dei critici e del pubblico, aveva visto scendere sue valutazioni sui siti specializzati. Il calo si era evidenziato ancora di più con la quarta, e a questo punto, ultima stagione. Sembra che la decisione non sia stata presa per motivi economici, non sarebbe quindi legata al taglio di costi promesso da David Zaslav, CEO di Warner Bros. Discovery
La cancellazione improvvisa di Westworld non darà a Jonathan Nolan e Lisa Joy, ideatori del progetto, la possibilità di creare un finale per la serie. I creatori si erano detti speranzosi che la serie potesse essere rinnovata “Abbiamo sempre previsto una quinta e ultima stagione, speriamo di realizzarla, aspettiamo risposte dal netwrok“, aveva detto Jonathan, anticipando che Westworld 5 sarebbe stata l’ultima stagione.
La risposta della HBO è arrivata, ma non è quella sperata da Nolan: “Nelle ultime quattro stagioni, Lisa e Jonah hanno portato gli spettatori in un’odissea sconvolgente, alzando, passo dopo passo, il livello dello show.
Siamo molto grati a loro, al cast, ai produttori e alla troupe composta da persone di immenso talento, e a tutti i nostri partner di Kilter Films, Bad Robot e Warner Bros. Television. È stata un’emozione unirsi a loro in questo viaggio“, si legge nel comunicato del network.
La Kilter Films, casa di produzione che ha realizzato Westworld, si è detta rammaricata: “Realizzare Westworld è stato uno dei momenti più belli della nostra carriera. Siamo profondamente grati al nostro straordinario cast e alla troupe per aver creato questi personaggi indelebili e mondi brillanti. Abbiamo avuto il privilegio di raccontare queste storie sul futuro della coscienza umana, e non solo, nella breve finestra di tempo prima che i nostri signori dell’intelligenza artificiale ci vietino di farlo“.