Massimo Citro della Riva nato nel 1956 a Verona è un medico laureato in medicina e chirurgia, in lettere classiche a indirizzo storico e specializzato in psicoterapia. Il suo nome, però, è salito alle cronache per essere stato sospeso dall’Ordine dei medici per le sue teorie no vax. Citro, infatti, ha sempre sostenuto che il Covid sia “La più grande farsa della storia messa in atto per instaurare un regime mondiale”. E infatti, nell’ottobre 2021, è stato sospeso dall’Ordine di Torino per aver rifiutato il vaccino. Citro della Riva è anche autore di diversi libri su pandemia e vaccini, come V-19, Eresia,
Citro, inoltre, è anche tra i fondatori dell’istituto di ricerca Alberto Sorti di Torino, un’associazione non a scopo di lucro con finalità di ricerca scientifica in campo biofisico: ovvero lo studio di segnali di natura non molecolare e delle loro interazioni con la materia. Almeno così si legge nella presentazione ufficiale della federazione. Per finire, sarebbe anche tra i seguaci di Geerd Hamer, radiato dall’albo tedesco dei medici negli anni ottanta per via delle sue teorie scientifiche alternative. Questo medico, tra le altre cose era il padre di Dirk Hamer, il ragazzo ferito da Emanuele Filiberto di Savoia.
Tutti questi elementi, dunque, l’hanno reso un ospite poco gradito in alcune trasmissioni come, ad esempio, il programma radiofonico Giù la maschera di Radio Uno, condotto da Marcello Foa. La sua presenza ha creato un vero tornado sulla RAI, che ha immediatamente diramato un comunicato per dissociarsi da quanto detto. Altrettanto distante si dichiara il direttore del Giornale Radio Rai Francesco Pionati.
Ma le critiche più aspre sono arrivate dal mondo politico e, in particolare, dai componenti del PD della Commissione di Vigilanza Rai. “La Rai deve spiegare con urgenza come sia stato possibile invitare a parlare di Covid Massimo Citro della Riva, lo psicoterapeuta sospeso dall’Ordine dei medici proprio per le sue teorie No Vax. Questo signore, un complottista e negazionista che si è rifiutato di vaccinarsi affermando che non intendeva ‘diventare un Ogm’, per quindici minuti è stato intervistato su Rai Radio1 nella trasmissione condotta da Marcello Foa Giù la maschera. Il Servizio di informazione pubblico non dovrebbe avere l’obbligo di puntare sulla scienza nell’offrire le informazioni più corrette e utili alle cittadine e ai cittadini italiani?.”