Arriva dicembre e con l’ultimo mese dell’anno anche la festività più magica di tutte: il Natale. Ogni 25 dicembre tutto il mondo cristiano (e non solo) si riunisce nelle case per festeggiare attorno ad un albero colorato e luminoso una delle feste più antiche ed affascinanti di sempre. Simboli incontrastati del Natale, a parte l’iconografia cristiana? Me senza dubbio la figura fiabesca di Babbo Natale, gli abeti, i regali e le innumerevoli luci che incorniciano uno dei periodi più belli e consumistici dell’anno!
Una festività talmente importante e radicata nell’immaginario collettivo che anche il cinema si è ispirato al Natale per creare alcuni dei suoi più grandi capolavori. Per festeggiare come si deve il giorno più atteso dell’anno, vi consigliamo di recuperare quelli che per noi sono i film di Natale più belli, veri e propri capolavori che, a modo loro, hanno saputo cogliere lo spirito natalizio meglio di ogni altro e che ancora oggi sono dei must imprescindibili da vedere e rivedere con tutta la famiglia attorno ad un accogliente albero luminoso e colorato, o accerchiati dal calore del caminetto invernale.
1. La vita è meravigliosa (1946)
Il film di Natale più bello di sempre è sicuramente La vita è meravigliosa, capolavoro senza tempo diretto da Frank Capra nel 1946 e con protagonista un iconico James Stewart. Questo classico del cinema americano nei decenni successivi alla sua uscita nelle sale è diventato uno dei capisaldi della festività di dicembre, tanto che le trasmissioni televisive americane mandano in onda il film di Frank Capra ogni viglia di Natale, ottenendo sempre ottimi ascolti.
In La vita è meravigliosa, James Stewart veste i panni di George Bailey, un uomo che per tutta la vita ha messo da parte ogni suo sogno ed aspirazione per aiutare i meno fortunati della sua piccola comunità di provincia; quando però le cose iniziano a mettersi male per lui dal punto di vista economico, cade in una profonda crisi personale e tenta il suicidio la sera della vigilia di Natale. Ad accorrere però in suo aiuto, l’angelo Clarence, mandato dal Paradiso per insegnare a George il vero significato della vita.
De La vita è meravigliosa vi abbiamo parlato anche nel nostro articolo dedicato ai film di Natale più magici da vedere.
2. Mamma, ho perso l’aereo (1990)
Che Natale sarebbe senza Mamma, ho perso l’aereo? Questo campione al botteghino internazionale del 1990 è diretto da Chris Columbus e basato su una sceneggiatura originale di John Hughes; una commedia adrenalinica e allo stesso tempo nostalgica che negli anni successivi alla sua uscita ha reso il piccolo Macaulay Culkin una vera e propria baby star e che ha fatto scuola in campo cinematografico. Ad oggi, è praticamente impossibile non pensare alle festività natalizie senza l’esistenza di questo film di culto.
In Mamma ho perso l’aereo veniamo introdotti alla famiglia McCallister di Chicago, pronta a fare i bagagli per trascorrere le festività di Natale a Parigi; durante la notte prima della partenza programmata, una folata di vento fa cadere il ramo di un albero sulla centralina di casa, generando un blackout; la mattina dopo, si accorgono che le sveglie non hanno suonato e di essere in ritardo per la partenza del volo; nella fretta di preparare le ultime cose dimenticano in casa il piccolo Kevin. Il resto, come si suol dire, è storia del cinema.
3. Nightmare Before Christmas (1993)
Ma quindi Nightmare Before Christmas è un film di Natale oppure di Halloween? Impossibile rispondere in maniera univoca a questa domanda, visto che il capolavoro in stop motion diretto da Henry Selick e basato su personaggi originali creati dalla mente di Tim Burton è diventato negli anni un classico imprescindibile sia durante la festività del 31 ottobre che durante il mese di dicembre. C’è chi furbamente, alla domanda se sia un film di Natale o di Halloween, risponde che preferisce guardarlo dalla fine di ottobre fino al 25 dicembre. E non possiamo dargli torto.
L’ìmmaginifico e spettrale Nightmare Before Christmas racconta di Jack Skeletron, il Re delle Zucche e simbolo indiscusso della Città di Halloween che, stanco di celebrare la festa più spaventosa dell’anno, entra in depressione e cerca nuovi stimoli: li troverà quando inavvertitamente viene catapultato nella gioiosa Città del Natale. Innamoratosi delle tradizioni festive di quella città, cercherà in tutti i modi di introdurre il Natale ad Halloweentown. Con risultati…disastrosi.
4. Il miracolo della 34° strada (1947)
Lo sapevate che il personaggio di Babbo Natale ha vinto un Oscar? Ebbene sì, perchè il film Il miracolo della 34° strada, uscito nelle sale nel corso del 1947 con 20Th Century Fox e diretto da George Seaton, ottenne ben quattro nomination dall’Academy, ricevendo ben tre Oscar, tra cui quello per Edmund Gwenn come miglior attore non protagonista nei panni di Kris Kringle. Il film ebbe un tale successo negli anni successivi che non solo ad oggi è considerato uno dei classici natalizi più importanti di sempre, ma ha ispirato un omonimo remake del 1994 con Richard Attenborough nei panni dello stesso Kringle.
Il film Il miracolo della 34° strada racconta di Doris Walker, direttrice del grande magazzino Macy’s di New York, costretta a dover sostituire l’uomo che avrebbe dovuto impersonare Babbo Natale alla tradizionale parata perché ubriaco; a farsi avanti sarà il gentile vecchietto Kris Kringle, convinto di essere il vero Babbo Natale…
5. Gremlins (1984)
Uno dei cult assoluti degli anni ’80 nonché uno dei lungometraggi che meglio ha saputo mettere in scena in maniera divertente ed anarchica la componente consumistica del Natale, Gremlins è uno dei capolavori del regista Joe Dante. Tutt’oggi considerato un lungometraggio essenziale per comprendere l’estetica e il cinema commerciale degli anni ’80, è stato prodotto da Steven Spielberg e scritto da Chris Columbus, già regista del già citato Mamma, ho perso l’aereo.
Il film diretto da Joe Dante si apre nel quartiere di Chinatowm, dove Rand cerca un regalo di Natale da fare a suo figlio Billy; in una piccola bottega del quartiere cinese, fa l’incontro con un animaletto strano chiamato “mogwai”; il proprietario non vorrebbe venderglielo, ma il nipote dell’uomo glielo consegna di nascosto, assicurandosi però di tre cose essenziali: mai esporlo alla luce del sole, mai bagnarlo o dargli acqua da bere, e mai nutrirlo dopo mezzanotte. Ovviamente, queste tre regole ferree non verranno rispettate, scatenando il caos in città…
6. Una poltrona per due (1983)
Non c’è vigilia di Natale che regga senza la programmazione televisiva delle nostre reti nazionali del cult movie Una poltrona per due. Diretto da John Landis e con protagonisti nientepopodimeno che Eddie Murphy, Dan Aykroyd e Jamie Lee Curtis, è diventato negli anni una visione imprescindibile durante la notte di Natale, perlomeno in Italia. Lo sapevate che a partire dal 1997 ad oggi il film è stato trasmesso in prima serata su Italia Uno ogni 24 dicembre tranne che nell’annata 2005? Un record!
Una poltrona per due, rielaborazione in chiave moderna de Il principe e il povero di Mark Twain, racconta di Randolph e Mortimer Duke, due finanzieri della città di Philadelphia. Louis Winthorpe è il loro preferito, e promesso sposo della loro nipote, mentre Billy Ray Valentine è un barbone che si finge cieco per intascare qualche soldo e svoltare la giornata. Per una scommessa tra i due Duke, Valentine sostiuisce Winthorpe alla dirigenza di casa Duke, mentre quest’ultimo finisce per fare la carità per strada. A dare una mano a Louis a riprendersi il suo nome e la sua dignità ci sarà Ophelia, una prostituta d’alto bordo molto caritatevole.
7. Love Actually – L’amore davvero (2003)
Chi non si è innamorato di questa splendida commedia sentimentale ad ambientazione natalizia? Scritto e diretto da Richard Curtis, Love Actually – L’amore davvero è uscito nelle sale di tutto il mondo a partire dal 2003, riscuotendo immediatamente un successo strepitoso di pubblico, tanto che ad oggi è tra i lungometraggi più trasmessi sulle reti nazionali nel mese di dicembre. Un vero e proprio cult contemporaneo che non sfigura assolutamente con i grandi classici del Natale cinematografico.
Love Actually, che vanta un cast all british di tutto rispetto che comprende Emma Thompson, Alan Rickman, Keira Knightley, Hugh Grant ed Liam Neeson, è un racconto corale dove moltissime storie parallele si intrecciano nel corso del mese di dicembre, tra lutti, primi amori, tradimenti e tante sorprese sotto l’albero. Un cult istantaneo sulle divertenti note di “Christmas Is All Around You” cantata da un inedito Bill Nighy!
8. S.O.S Fantasmi (1988)
Il Canto di Natale di Charles Dickens è considerato da buona parte della critica come il caposaldo letterario del Natale come lo festeggiamo oggi, tra tradizioni pagane ed elementi cristiani. La storia commovente ed emozionante dell’avaro Ebenezer Scrooge che in una notte viene visitato dai tre spiriti del Natale per farlo ravvedere e cambiargli radicalmente vita ha ispirato nei decenni centinaia di adattamenti e rivisitazioni, cinematografiche e televisive.
S.O.S. Fantasmi, diretto nel 1988 da Richard Donner, è forse la rilettura più riuscita e divertente della novella di Dickens, tanto che ad oggi è un cult movie essenziale ed imprescindibile delle festività natalizie. A dare il volto al cinico ed egoista manager televisivo Francis Xavier Cross è Bill Murray, moderno Scrooge che riceverà la visita di tre fantasmi durante la notte della vigilia di Natale; se non si ravvederà e non inizierà a cambiare atteggiamento con i suoi dipendenti e la sua famiglia, finirà per vivere una vita triste e desolante come il suo ex-capo.
9. Un Natale da Charlie Brown (1965)
Primo di una lunga serie di speciali televisivi dedicati ai personaggi dei Peanuts, Un Natale da Charlie Brown debutta sulle reti nazioni statunitensi nel dicembre del 1965, riscuotendo uno straordinario successo, tanto che vinse anche un Emmy Award. Diretto da Bill Melendez, è forse il prodotto animato più tenero e commovente mai realizzato sulla festività di dicembre e il suo straordinario significato.
In Un Natale da Charlie Brown, il protagonista titolare soffre di depressione natalizia e non sa come farla andare via; si rivolge così alla psichiatra Lucy, che lo sprona a dirigere lo spettacolo teatrale natalizio in preparazione dalla banda; per aggiungere un’atmsofera ancora più magica, Charlie compra un abete spelacchiato e lo addobba, ma tutti lo prendono in giro. Se un albero non fa Natale, allora qual è il vero significato di questa festa?
10. Parenti serpenti (1992)
In questa classifica di Natale non poteva di certo mancare il grande cinema italiano; a portare alta la bandiere della produzione nostrana ci pensa Mario Monicelli con il suo capolavoro Parenti Serpenti, film a sfondo natalizio caustico, corrosivo ed irriverente che critica ferocemente le tradizioni e il conformismo che caratterizza la celebrazione del Natale italiano fatto di riunioni famigliari al vetriolo e rancori sopiti. Un capolavoro della comicità nostrana che forse rappresenta l’ultimo, grande film diretto da uno dei maestri assoluti del cinema italiano.
In Parenti Serpenti si racconta di una numerosa famiglia formata da quattro figli con mogli, mariti e bambini che si riunisce per trascorrere il Natale a casa degli anziani genitori a Sulmona. La rimpatriata sarà occasione per sputare fuori veleni, rancori passati, antipatie e problemi economici. E se la soluzione a tutti i loro patemi fosse di sbarazzarsi degli anziani genitori?
11. Racconto di Natale (2008)
Un po’ di cinema francese in questa bella classifica natalizia. Nel 2008 debutta nelle sale della nazione europea Racconto di Natale, film diretto da Arnaud Desplechin e presentato in anteprima mondiale al 61° Festival di Cannes. Un titolo decisamente d’autore che è impreziosito da un cast corale in splendida forma, capitanato da Catherine Deneuve e Mathieu Amalric.
In Racconto di Natale, una donna di mezza età soffre di una rara malattia che potrebbe portarla alla morte; per evitare l’inevitabile, avrebbe bisogno di un trapianto di midollo e l’unica persona che potrebbe essere compatibile per la delicata operazione è il figlio Henri, che dopo anni di lontananza dalla famiglia torna a casa a Natale, riaprendo così vecchie ferite del passato.
12. Il canto di Natale di Topolino (1983)
Se c’è un prodotto targato Disney che meglio di tutti gli altri rappresenta la magia del Natale, quello è Il canto di Natale di Topolino. Ennesima riduzione del capolavoro letterario di Charles Dickens, questo straordinario cortometraggio animato diretto da Burny Mattinson e uscito nelle sale nel 1983 come presentazione speciale prima del fillm Le avventure di Bianca e Bernie, dura soltanto 26 minuti, ma è tutt’oggi considerato un classico assoluto del periodo natalizio.
Qui a fare le veci del personaggio di Bob Cratchit ci pensa il nostro Topolino, mentre ad indossare gli arcigni abiti dell’avido Ebenezer Scrooge ci pensa Paperon de’ Paperoni; proprio come accade nella novella pubblicata da Charles Dickens nel 1983, il vecchio scribacchino riceve la visita di tre spiriti, quelli del Natale passato, presente e futuro. Il viaggio che intraprenderà con loro sarà l’inizio di una presa di coscienza che cambierà per sempre la vita di Ebenezer Scrooge.
13. Black Christmas – Un Natale rosso sangue (1974)
E chi l’ha detto che il Natale non può essere anche l’occasione per guardare e riguardare un film dell’orrore? Ebbene sì, nel 1974 debutta nelle sale americane uno dei più grandi capisaldi del cosidetto cinema slasher, forse il primo grande film che ci ha iniziati al genere reso celebre poi da Non aprite quella porta. E il cult movie horror diretto da Bob Clark (che ritroveremo più avanti in questa classifica) è proprio ambientaro durante le celebrazioni del Natale!
Il film diretto da Bob Clark racconta di un misterioso assassino che si introduce all’interno di un convitto di ragazze mentre stanno celebrando la santa festività; non lo vediamo in volto, ma terrorizza le ragazza facendo delle chiamate anonime a cui risponde sempre, prima di riattaccare, “Io ti ucciderò“. Sarà ovviamente l’inizio di un Natale….rosso sangue!
14. Babbo Bastardo (2003)
Rimaniamo in tema di lungometraggi scorretti e dissacranti dedicati alla festività di dicembre; tra i titoli che negli ultimi decenni hanno maggiormente avuto successo da questo punto di vista c’è senza dubbio Babbo bastardo. Il film del 2003 diretto da Terry Zwigoff è stato addirittura presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes di quell’anno ed è dedicato alla memoria di John Ritter, qui al suo ultimo ruolo davanti la macchina da presa prima della sua prematura morte.
Capitanato dal mattatore assoluto Billy Bob Thornton, Babbo bastardo racconta di Willie e Marcus, una improbabile coppia di ladruncuoli che una settimana prima della vigilia di Natale decide di fare letteralmente carte false per venire assunti dalla dirigenza di un grande centro commerciale e svolgere la mansione di Babbo Natale e del suo elfo. In questo modo, i due studieranno un piano per svaligiare il grande magazzino il 25 dicembre, ma tutto fallirà a causa di…un ragazzino.
15. Una storia di Natale (1983)
Vi avevamo detto che il regista Bob Clark sarebbe ritornato in questa lista, e lo fa con un altro cult movie istantaneo che ha debuttato nei cinema di tutto il mondo a partire dal 1983. Nove anni dopo il suo slasher movie Black Christmas, Clark firma la regia di Una storia di Natale, tra i film natalizi più dark e cinici mai realizzati, e forse proprio per questo motivo tra i più salienti ed indimenticabili.
Il film di Clark si svolge negli anni Quaranta nello stato dell’Indiana; poco prima dell’arrivo di Natale, il piccolo Ralphie chiede ai genitori come regalo un fucile softair a leva; la madre e il padre sono inizialmente preoccupati della richiesta del figlio ma poi, timorosi di poterlo scontentare, gli donano il fucile dei suoi sogni. Con conseguenze terrificanti.
16. Edward mani di forbice (1990)
Non c’è Natale in tv senza il capolavoro assoluto diretto dal regista di culto Tim Burton, già incontrato in questa classifica con Nightmare Before Christmas. Tre anni prima del lungometraggio in stop-motion, Burton si cimenta dietro la macchina da presa e firma la regia di una delle favole dark più tenere e influenti del cinema post-moderno. Protagonista del suo straordinario Edward Mani di Forbice un indimenticabile Johnny Depp, affiancato da Winona Ryder, Dianne Wiest, Alan Arkin e Vincent Price.
Questo capolavoro imprescindibile ormai considerato tra i migliori film a sfondo natalizio, racconta di un sobborgo americano degli anni ’50, la cui placida vita viene stravolta dall’arrivo dello strambo Edward, un ragazzo artificiale con delle forbici al posto delle mani; Edward era stato realizzato moltissimi anni prima da un vecchio scienziato che viveva all’interno della villa gotica che sovrastava la cittadina, ma non riuscì mai a finirlo prima della sua morte. Con il suo arrivo in città, il ragazzo se la dovrà vedere con le malelingue del villaggio e con l’amore che proverà nei confronti di Kim, la dolce figlia della rappresentante di cosmetici Peggy.
17. Il Grinch e la favola di Natale! (1966)
Non tutti amano il Natale. C’è difatti anche chi pare programmato per odiarlo fin nelle ossa, come il verdastro Grinch, creatura sgradevole ma allo stesso tempo divertentissima creata dall’inventiva dello scrittore americano Dr. Seuss. Il personaggio ha dato vita a moltissimi adattamenti, sia per la televisione che per il cinema (impossibile dimenticare le pellicola di Ron Howard con Jim Carrey), ma noi abbiamo scelto di includere nella classifica il cortometraggio animato diretto da Chuck Jones nel 1966 e narrato nientepopodimeno che da Boris Karloff.
Il cortometraggio animato degli anni ’60 racconta della creatura verdastra di nome Grinch, nata con il cuore più piccolo di tre taglie e che da ben 53 anni odia i festeggiamenti natalizi della cittadina di Chistaqua; così, aiutato dal suo cane Max, si traveste da Babbo Natale e la notte della vigilia si disfà di tutti i regali introducendosi nei caminetti degli abitanti della cittadina, rubando letteralmente il Natale ai suoi concittadini.
18. Bianco Natale (1954)
“I’m dreaming of a White Christmas…” Così iniziava una delle canzoni più celebri dedicate al Natale ed interpretata dalla star del grande cinema classico americano Bing Crosby. L’attore e performer è difatti protagonista di questo splendido film del 1954 diretto da Michael Curtiz, il regista del capolavoro Casablanca. Ad affiancare Crosby anche Danny Kaye e Rosemary Clooney, parente del ben più celebre George.
In Bianco Natale seguiamo le vicende di due ex-soldati americani della Seconda Guerra Mondiale che fanno la conoscenza di due sorelle e a loro si uniscono per mettere in scena degli spettacoli musicali. Quando accettano il lavoro offerto dall’Hotel Columbia, scoprono che è gestito dall’ex-generale dei due amici e che l’albergo è in forte crisi di turisti perché lassù sulle montagne non nevica da tempo. Il quartetto decide così di mettere in scena uno show natalizio indimenticabile per attrarre persone da fuori.
19. Polar Express (2004)
Polar Express è un film d’animazione che è già entrato nella storia del cinema: è il primo lungometraggio ad essere realizzato interamente in CGI tramite la performance capture, motivo per il quale fa parte del Guinness dei Primati. Diretto da Robert Zemeckis e basato su una sceneggiatura ispirata al racconto omonimo di Chris Van Allsburg, Polar Express riunisce il regista premio Oscar con Tom Hanks dopo il successo di Forrest Gump e Cast Away.
Lo straordinario film d’animazione racconta di un bambino disilluso dal Natale; è convito che i regali sotto l’albero non vengano riposti da Santa Claus ma dai genitori stessi. La notte della vigilia, prima di mezzanotte, sente fuori casa il rumore di un treno a vapore che lo invita a salire a bordo; lì scoprirà che il Polar Express conduce i bambini nel cuore del Polo Nord per incontrare il vero Babbo Natale.
20. Trappola di cristallo (1988)
Trappola di cristallo è veramente un film di Natale? Una domanda che da decenni arrovella il cervello di ogni cinefilo che si rispetti; molti lo considerano semplicemente come uno dei più grandi action movie di sempre, altri invece lo hanno ribattezzato come uno degli “holiday movies” per eccellenza, svolgendosi durante la notte di Natale. Il primo capitolo di una lunga saga cinematografica diretto da John McTiernan lancia definitivamente nell’olimpo delle star attori come Bruce Willis e Alan Rickman, quest’ultimo nei panni di uno dei villain più celebri di sempre.
Trappola di cristallo racconta del poliziotto di New York John McClane e della sua famiglia che si trasferiscono a Los Angeles per trascorrere le festività natalizie. Nel grattacielo dove lavora la partner del poliziotto, mentre sono in corso i festeggiamenti per il Natale, irrompe un gruppo di criminali tedeschi capitanati da Hans Gruber, che vuole impossessarsi dei 640 milioni di dollari custoditi nel caveau del grattacielo Nakatomi.
21. Santa Clause (1994)
Centinaia di attori hanno interpretato la figura di Babbo Natale nel corso dei decenni, sia al cinema che sul piccolo schermo, ma tra i più iconici degli ultimi tempi c’è senza dubbio quello il cui volto appartiene all’attore americano Tim Allen. Nel 1994 è il protagonista del tenero film per tutta la famiglia Santa Clause, diretto da John Pasquin e distribuito da Walt Disney Pictures. Il successo è immediato, tanto che genererà altri due sequel per il grande schermo e una miniserie attualmente in corso su Disney+.
In Santa Clause facciamo la conoscenza di Scott Calvin, un padre di famiglia che, durante una notte di Natale sale sul tetto di casa a causa di un rumore sospetto e scopre che il vero Babbo Natale esiste sul serio; inavvertitamente, Scott fa cadere dal tetto di casa l’uomo panciuto, uccidendolo sul colpo; di lui, rimangono soltanto il vestito rosso ed un biglietto in cui vi è scritta una clausola importante: se qualunque cosa fosse accaduta a Babbo Natale, chi ne sarebbe stato responsabile avrebbe dovuto succedergli come Santa Clause fino alla fine dei tempi…
22. Scrivimi fermo posta (1940)
Un classico del cinema natalizio che è anche un vero e proprio capolavoro della settima arte. Prodotto e diretto da Ernst Lubitsch, Scrivimi fermo posta è una delle commedie romantiche più celebri ed influenti di sempre, tanto che nei decenni successivi ha ispirato due remake: I fidanzati sconosciuti del 1949 e C’è posta per te, con Tom Hanks e Meg Ryan.
Ambientato nel periodo natalizio nella città europea di Budapest, Scrivimi fermo posta racconta della stramba relazione che si instaura tra Alfred (James Stewart) e Klara (Margaret Sullivan); i due lavorano come dipendenti nello stesso negozio di articoli da regalo, dal vivo si odiano vicendevolmente, ma per corrispondenza epistolare si amano senza sapere la loro vera identità. Ovviamente, prima o poi la verità verrà a galla.
23. Batman – Il ritorno (1992)
Realizzato da Tim Burton e di certo tra i lungometraggi più atipicamente natalizi nella storia del cinema più recente. Diretto dal regista statunitense nel 1992 dopo il successo di critica ottenuto due anni prima con Edward Mani di Forbice, Batman – Il ritorno è il sequel del campione di incassi del 1989, sempre diretto da Burton. Rispetto al cinecomic precedente, qui il cineasta ha più libertà creativa e realizza un seguito ambientato in una Gotham City innevata e sospesa nel tempo, dove un pipistrello, un gatto ed un pinguino si scontrano per il controllo della città.
In Batman – Il ritorno, il Bruce Wayne interpretato da Michael Keaton dovrà vedersela con tre nemici questa volta: da una parte l’avido magnate Max Schreck (Christopher Walken) che mira a distruggere la città dall’interno con il suo malaffare, dall’altro Oswald Cobblepot (Danny DeVito), un uomo dalle sembianze animalesche che dalle fogne di Gotham minaccia lo status quo, mentre una donna-gatto affascinante e misteriosa dà del filo da torcere al cavaliere mascherato.
24. L’appartamento (1960)
Più che film natalizio tout court, qui siamo di fronte ad una delle più grandi commedie americane mai realizzate. Candidato a ben dieci premi Oscar nel 1961 e vincitore di cinque statuette tra cui quella al miglior film, L’appartamento è uno dei tanti capolavori scritti e diretti da Billy Wilder, qui in stato di grazia ed aiutato da una sceneggiatura brillante recitata da due fuoriclasse, Jack Lemmon e Shirley MacLaine.
L’appartamento racconta delle disavventure di C.C. Baxter, un contabile che lavora presso una grande compagnia di assicurazioni della Grande Mela; per arrotondare, Baxter affitta spesso e volentieri il suo appartamento ad alcuni colleghi per lasciarli “consumare” i loro rapporti extraconiugali in tutta sicurezza e privacy. Tutto però cambia quando, la vigilia di Natale, l’amante del suo capo tenta il suicidio in casa di Baxter, capovolgendo la quotidianità del nostro protagonista.
25. Elf – Un elfo di nome Buddy (2003)
Poteva mancare in questa classifica la divertente commedia natalizia con Will Ferrell? Elf è un film del 2003 diretto da Jon Favreau che in poco tempo, a fronte di un budget di 33 milioni di dollari, ha incassato oltre 220 milioni solo nel territorio nordamericano. Un successo straordinario che ha reso negli anni successivi il film con Ferrell, Zooey Deschanel e James Caan un classico contemporaneo delle festività natalizie.
Il protagonista del film è Buddy, un elfo che molti anni prima aveva adottato un neonato che la vigilia di Natale si era avvicinato al sacco dei regali di Santa Claus rubando un orsacchiotto. Una volta cresciuto, l’elfo rivela al suo figlio adottivo la verità e lo esorta a scendere nel mondo degli umani per dare una raddrizzata a Walter, il suo vero padre che è genitore anche di Michael; l’uomo, attualmente responsabile di una casa editrice a New York, non è a conoscenza di Buddy ed è finito nella lista dei cattivi per il suo atteggiamento troppo egoista.
26. Incontriamoci a Saint Louis (1944)
Chiudiamo questa lista natalizia con un altro grande classico del cinema americano, che nel 1944 ha consegnato alla celebrità assoluta la sua straordinaria protagonista, Judy Garland. Diretto da Vincente Minnelli (futuro marito dell’attrice protagonista), Incontriamoci a Saint Louis fu il più alto incasso cinematografico di quell’anno al botteghino americano, così come uno dei più costosi musical della MGM mai realizzati fino a quel momento.
Nonostante non sia canonicamente considerato un film natalizio a tutti gli effetti, le vicissitudini della famiglia Smith all’inizio del Novecento e il loro trasferimento dalla città di Saint Louis a quella di New York sono impreziosite da una sfilza di numeri musicali da antologia, compreso il segmento ormai celeberrimo in cui Judy Garland canta la canzone “Have Yourself a Merry Little Christmas”, ormai diventata caposaldo della musica di Natale.
27. Klaus – I segreti del Natale (2019)
Se c’è un film d’animazione che in tempi recenti è diventato un vero e proprio classico natalizio, quello è Klaus – I segreti del Natale. Lungometraggio originale Netflix che ha calcato il palcoscenico digitale dela piattaforma di streaming nel corso del 2019, è diretto dallo spagnolo Sergio Pablos e racconta, con un tratto animato dolce ed evocativo, le origini di Santa Claus. Una origin story lontana da ogni deriva smielata e zuccherosa, capace anzi di saper commuovere genuinamente un parterre di spettatori grandi e piccini. Ed il successo è stato, difatti, quasi immediato. Nel 2020, Klaus – I segreti del Natale ha ricevuto una candidatura all’Oscar nella categoria del film animato.
Jesper, il peggior studente dell’Accademia delle Poste, viene spedito su un’isola ghiacciata, oltre il Circolo Polare Artico dove la gente del posto fatica a scambiare qualche parola e tanto meno lettere. Jesper sta per arrendersi quando trova un’alleata in Alva, un’insegnante del posto, e incontra Klaus, un misterioso falegname che vive da solo in una baita piena di giocattoli realizzati a mano. Queste improbabili amicizie sapranno riportare l’allegria a Smeerensburg ricreando anche una nuova tradizione fatta di generosità, magia e calze appese al camino con cura.
28. Il miracolo della 34° strada (1947)
Facciamo ancora una volta un salto a ritroso nel tempo e torniamo al 1947, anni di uscita nelle sale di uno dei film americani dedicati allo spirito del Natale più celebri ed influenti di sempre. Stiamo parlando de Il miracolo della 34° strada, diretto da George Seaton e con un Edmund Gwenn entrato di diritto negli annali dei migliori Babbi Natale della storia della settima arte. Un film che, a pochi anni dall’uscita dal secondo conflitto mondiale, raccontava di un’America all’alba di una grande ripresa economica, votata al commercio e all’avidità ed in cui lo spirito più genuino del Natale stava andando perdendosi. Per il ruolo di Kris Kringle Edmund Gwenn vince l’Oscar come miglior attore non protagonista, unica occasione in cui l’Academy ha premiato…Babbo Natale!
I dirigenti di un grande magazzino devono trovare un Babbo Natale per la loro annuale sfilata. Si presenta un bel vecchio che svolge egregiamente il suo compito tanto da essere assunto. Il vecchio, che asserisce di essere veramente Babbo Natale, si fa ben volere da tutti e gli affari prosperano. Il medico della società però, lo trascina in tribunale dichiarandolo pazzo, ma le conseguenze saranno del tutto inaspettate per tutti. Remake del 1994 con Richard Attenborough di discreto successo di pubblico,
29. Festa in casa Muppet (1994)
In questa classifica natalizia abbiamo già capito quanto il romanzo di Charles Dickens sia colonna portante di tutta la tradizione anglosassone e pagana del Natale di ieri e di oggi. Così, anche il cinema e la tv si sono adeguate con innumerevoli trasposizioni di Canto di Natale, alcune delle quali le abbiamo già incontrate più in alto. Impossibile però non citare in questa lista anche Festa in casa Muppet, in cui i pupazzi iconici creati da Jim Henson danno vita ad un lungometraggio musicale del 1994 diretto dal figlio Brian per Walt Disney Pictures e con protagonista il due volte premio Oscar Michael Caine nei panni di Scrooge: vi basta questo per renderlo un classico imprescindibile delle feste?
Ebenezer Scrooge (Michael Caine) è un vecchio avaro, attaccato morbosamente al denaro. Per lui si prepara un Natale diverso dal solito, infatti nella magica notte gli appaiono tre spiriti: quello del passato, del presente e del futuro. La sua vita dopo queste apparizioni cambierà radicalmente, come da tradizione del grande romanzo natalizio “Canto di Natale” di Charles Dickens, di cui è festoso ed ironico adattamento.
30. L’amore non va in vacanza (2006)
Natale è anche sinonimo di amore e sentimento, per questo la produzione cine-televisiva dedicata alla festa più gioiosa dell’anno è costellata di centinaia di commedie romentiche per antonomasia. Tra le tante, ci sentiamo di consigliarvi, in coda alla classifica, L’amore non va in vacanza. Tra i titoli più famosi diretti da Nancy Meyers, questo film ambientato durante le festività di fine anno vanta un cast di interpreti straordinario: Kate Winslet, Cameron Diaz, Jude Law e Jack Black. Alla sua uscita nel 2006 ebbe poco successo, poi nel tempo è diventato a tutti gli effetti un classico da guardare sotto Natale tra le coperte ed una calda tisana in mano.
Amanda Woods (Cameron Diaz), californiana che produce trailer per film hollywoodiani, e Iris Simpkins (Kate Winslet), giornalista di cronaca rosa inglese, decidono di scambiarsi, tramite un’agenzia specializzata, le rispettive abitazioni per due settimane, allo scopo di evadere dalla vita di tutti i giorni e soprattutto dai due uomini che le hanno deluse. Lo scambio sarà soltanto l’inizio di una girandola amorosa basata sul caso e la fortuna che cambierà per sempre la vita (sentimentale e non) di Amanda ed Iris.
Se avete voglia di recupare alcuni di questi grandi titoli natalizi nella comodità del vostro televisore di casa per un 25 dicembre con i fiocchi e all’insegna della tradizione, vi consigliamo i 30 film di Natale più belli da vedere su Netflix. Siamo sicuri troverete lì il vostro nuovo classico delle Feste.