Di Hannibal Lecter ce n’è uno. E meno male. Il disturbante serial killer cannibale nato dalla penna di Thomas Harris è talmente tanto debordante da dover essere necessariamente dosato. Forse è anche per questo che non sono tantissimi i lungometraggi che lo vedono come protagonista. Il più famoso dei quali, naturalmente, è Il silenzio degli innocenti, diretto nel 1991 da Jonathan Demme. Il nostro quindi è un compito abbastanza facile, perché oggi vogliamo indicarvi in quale ordine vedere i film della saga dedicata ad Hannibal Lecter. Una guida pratica per addentrarvi nella mente di un personaggio unico, declinato in maniera diversa a seconda della sensibilità del regista che lo ha portato in scena. E si tratta di autori con la A maiuscola come Michael Mann e Ridley Scott.
Importante: l’ordine che vi indichiamo non è cronologico, ma narrativo. Vi serve, cioè, per seguire l’evoluzione dell’eroe dalla sua nascita fino all’epilogo (forse) delle sue storie. Tenete ancora conto che da un punto di vista squisitamente narrativo, tra Hannibal Lecter: le origini del male e Red Dragon si inserisce la serie Hannibal (2013-2015) con Mads Mikkelsen e Hugh Dancy, che esplora il rapporto tra Graham e Lecter. Allo stesso modo, al termine de Il silenzio degli innocenti va considerata la serie Clarice del 2021, durata una sola stagione.
1. Hannibal Lecter: Le origini del male (2007)
Il film di Peter Webber si avvale del soggetto e della sceneggiatura di Thomas Harris, padre artistico di Hannibal Lecter che ha raccontato in 4 romanzi: Il delitto della terza luna, Il silenzio degli innocenti, Hannibal e Hannibal Lecter – Le origini del male. Libro conclusivo della saga, ma che per forza di cose deve aprire questa nostra piccola graduatoria visto che si parla della nascita del serial killer, qui interpretato dal compianto Gaspard Ulliel. Scopriamo quindi che Lecter è nato in Lituania e che durante la Seconda Guerra Mondiale è stato brutalizzato da alcuni filo nazisti che, inconsapevolmente, lo hanno fatto cibare della sorella.
Un trauma terribile che per anni sonnecchia nell’inconscio del ragazzo che, alla fine del conflitto, si trasferisce a Parigi da una zia giapponese. Qui la sua personalità si sdoppia. Da un lato diventa un fine uomo di mondo, colto, eccellente studente di medicina. Dall’altro libera la sua furia omicida che prima si accanisce su un macellaio filonazista. Poi, tornato in Lituania, sulle persone che diedero origine al suo trauma. Li eliminerà uno a uno, mangiandoli. Questa volta, consapevolmente.
2. Manhunter – Frammenti di un omicidio (1986), Red Dragon (2002)
Questi due film completamente diversi nello stile e nell’approccio, sono entrambi ispirati allo stesso libro di Thomas Harris, ovvero Il delitto della terza luna. Red Dragon, di fatto, è il remake dichiarato di Manhunter. Vedeteli tutti e due, anche se a voler essere precise, solo Red Dragon dovrebbe far parte di questo elenco. Ma andiamo con ordine e partiamo dal bellissimo Manhunter – Frammenti di un omicidio diretto da Michael Mann, che all’epoca stava facendosi conoscere a Hollywood e che proprio con questa pellicola da il la a una carriera solida. Il protagonista è Will Graham (il William Petersen di CSI: Las Vegas), un esperto profiler dell’FBI che si è ritirato a causa di un crollo nervoso, dopo la cattura di Hannibal.
L’agente, infatti, ha una capacità quasi morbosa di entrare nella mente dei criminali. Per questo a suo tempo gli venne affiancato lo psichiatra Lecter (che qui si chiama Lecktor), rivelatosi poi un seriale. Richiamato in azione, Graham deve catturare un pericoloso assassino soprannominato Fata dei denti per i morsi sulle vittime. Chiede ancora la collaborazione di Lecktor, un magnifico Brian Cox, ignorando però che quest’ultimo gli stia tendendo una trappola. La fata dei denti è il tecnico di un laboratorio fotografico di St.Louis che mosso da un desiderio di essere accettato, uccide le sue vittime.
Nel remake del 2002, diretto da Brett Ratner, Will Graham è interpretato da Edward Norton, mentre Anthony Hopkins veste i panni di Lecter (per la terza volta in senso cronologico). La storia è sostanzialmente la stessa di Manhunter – Frammenti di un omicidio, solo che il killer si chiama Lupo mannaro poiché agisce sotto l’influsso del plenilunio. Si chiama Francis Dolarhyde (il solito agghiacciante Ralph Fiennes), è affetto da labbro leporino, e venera una figura mostruosa, detta drago rosso, a cui riferisce tutte le sue azioni malvagie. L’uomo riesce a catturare Graham grazie a una soffiata di Lecter, ma viene ucciso dalla moglie dell’agente. Nell’epilogo il direttore del manicomio criminale, il dottor Chilton (Anthony Heald), dice a Lecter che una giovane agente dell’FBI vuole parlarli: è Clarice Starling.
Il silenzio degli innocenti (1991)
Clarice Starling, talentuosa agente dell’FBI, profiler nata, cerca l’aiuto del dottor Lecter, rinchiuso nel manicomio criminale di Baltimora, per catturare un assassino che rapisce e scuoia giovani donne, Buffalo Bill. L’incontro tra queste due formidabili maschere del cinema degli anni ’90, che svettano anche nella nostra classifica dei film più di quel decennio, è molto più che una semplice collaborazione lavorativa.
Lecter entra nella mente di quella giovane donna che ha scelto quella carriera per placare il dolore per la morte del padre e per la visione degli agnellini portati al macello. Di contro, Clarice mostra all’uomo un cuore puro oltre a una mente brillante.
Grazie ai loro incontri, Clarice riesce a individuare il seriale e a ucciderlo. Viene così promossa ad agente speciale. Mentre Lecter, approfittando di un regime carcerario meno rigido, ottenuto in cambio della sua collaborazione, fugge. E avrà un amico per cena (letteralmente), ovvero il dottor Chilton. Quell’anno, Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme fece filotto aggiudicandosi l’Oscar al miglior film, migliore regia, miglior sceneggiatura e migliore interpretazione maschile e femminile.
Hannibal (2001)
Il ciclo cinematografico di Hannibal Lecter si chiude nel 2001 con il dimenticabile Hannibal di Ridley Scott, film in cui ritroviamo Anthony Hopkins nei panni di Lecter affiancato da Julianne Moore, la nuova agente Starling. A dieci anni dalle vicende raccontate ne Il signore degli innocenti, Lecter e Clarice si ritrovano. Il criminale è nuovamente fuggito dalla prigione di Memphis, dov’era stato rinchiuso, mentre Starling è alle prese con lo scandalo legato a un’operazione antidroga finita male.
Così, per riscattarsi le viene offerto di indagare di nuovo su Lecter. Dietro l’operazione, però, c’è lo zampino di un miliardario Verger (Oldman), unico superstite di Lecter, desideroso di vendetta. A tal punto da offrire molti soldi per la sua cattura. Lecter vive a Firenze sotto falsa identità. Quando viene scoperto da un solerte ispettore di polizia (Giancarlo Giannini), si offre a Verger. Naturalmente Lecter lo precede, lo uccide brutalmente e si prepara al confronto finale con il miliardario, di nuovo negli USA. Verger ha la peggio. Così come ha la peggio il superiore di Clarice, Krendler (Ray Liotta), che non ha esitato a mettere in pericolo la donna, pur di avere i soldi di Verger. Dopo aver salvato Clarice dalle conseguenze di un conflitto a fuoco, Lecter fugge ancora.