Il silenzio degli innocenti, film con Jodie Foster ed Anthony Hopkins, non è ispirato ad una storia vera, bensì è tratta da un romanzo omonimo pubblicato nel 1988 da Thomas Harris. Nonostante ciò, alcuni tratti e alcune caratteristiche dei personaggi di Hannibal Lecter e Buffalo Bill sono stati chiaramente ispirati ad alcuni serial killer americani veramente esistiti, tra cui Ted Bundy, Gary Heidnick e Ed Gein. Ognuno di questi assassini statunitensi è stato oggetto di ispirazione artistica per dare vita ai due personaggi, prima letterari e poi cinematografici.
Il silenzio degli innocenti è un film del 1991 diretto da Jonathan Demme e tratto dal romanzo omonimo di Thomas Harris, che alla fine degli anni ’80 aveva a suo tempo ispirato il film Manhunter – Frammenti di un omicidio di Michael Mann. Nella trama del film con i due bravissimi Anthony Hopkins e Jodie Foster, il primo veste i panni di Hannibal Lecter, un pericolosissimo quanto colto cannibale rinchiuso in un carcere di massima sicurezza e che adesso collabora con i federali per risolvere il caso di un feroce serial killer di nome Buffalo Bill.
Il personaggio di Lecter è ispirato in parte al dottor Alfredo Balli Trevino e in parte anche a Ted Bundy, che nel 1983 aiutò la task force capitanata dagli agenti Robert Keppel e David Reichert a risolvere il caso del killer di Green River; alla fine, le intuizioni e i suggerimenti di Bundy furono corretti, tanto che nel 2001 il killer Gary Ridgway fu finalmente arrestato e condannato a 49 ergastoli e 480 anni di carcere. Tra gli anni ’80 e il 1998 aveva compiuto 49 omicidi.
Dal canto suo invece, Hopkins ha detto a Vanity Fair, che per l’interpretazione del suo Hannibal Lecter si è ispirato a Christopher Fettes, il suo insegnante di recitazione di quando frequentava l’Accademia. “Era un uomo carismatico, ma letale. Letteralmente ti apriva in due, intellettualmente. Quando ti sorrideva, pregavi che non lo facesse più”
Non solo Hannibal Lecter sembra ispirato ad un personaggio veramente esistito, la stessa cosa vale per il temibile e psicopatico Buffalo Bill del romanzo e del film. Quest’ultimo pare sia stato liberamente ispirato al modus operandi di ben tre serial killer americani: di nuovo Ted Bundy, che come Bill si approcciava alle sue vittime con un finto gesso al braccio e attirandole in macchina o in un furgone; Gary Heidnick che nascondeva le sue vittime in una fossa scavata in cantina, ed infine Ed Gein, che amava scuoiare i suoi poveri malcapitati ed indossare la loro pelle.
Il silenzio degli iinnocenti è un film del 1991 diretto da Jonathan Demme, scritto da Ted Tally ed interpretato da Anthony Hopkins, Jodie Foster, Scott Glenn, Ted Levine, Frankie Faison e Kasi Lemmons. Prodotto da Orion Pictures, ha debuttato nelle sale italiane il 5 marzo 1991. Quello stesso anno il film ricevette 5 premi Oscar, tra cui quelli al miglior film, la regia, gli attori protagonisti e la sceneggiatura, diventando negli anni un cult assoluto.