La trama de L’esorcista, l’horror cult del 1973 diretto da William Friedkin e basato sull’omonimo romanzo di William Peter Blatty (che ne curò anche la sceneggiatura), ruota attorno alla possessione demoniaca della piccola Regan MacNeil, una dodicenne che viene posseduta da un’entità malvagia di nome Pazuzu. Un giovane prete in crisi e il suo anziano superiore, esperto di possessioni affrontano il demone attraverso un esorcismo.
Del cast del film fanno parte gli indimenticati Jason Miller e Max von Sydow, e una giovanissima Linda Blair che, alla sua prima apparizione, ha lasciato il segno nella storia del cinema.
La trama de L’esorcista prende il via in una zona archeologica nel nord dell’Iraq, dove viene ritrovata una inquietante statuetta rappresentante il demone Pazuzu. Padre Lankester Merrin (Max von Sydow), presente all’evento, ha un macabro presentimento. Nel frattempo in tutt’altra parte del mondo, a Georgetown, l’attrice Chris MacNeil è impegnata sul set del suo ultimo film. Con lei, la piccola figlia Regan, appena dodicenne che, dopo aver trovato in casa una tavola Ouja, inizia a giocarci. Da allora Regan comincia a trovarsi al centro di eventi strani quanto inquietanti, in un crescendo che costringerà la madre a sottoporre la figlia a test medici che non saranno in grado di fornire alcuna spiegazione. In Chris si fa strada una ipotesi agghiacciante, corroborata dall’improvvisa morte del suo regista e amico. Disperata, si rivolge a Padre Merrin, esorcista di lungo corso, e al suo giovane protetto Damien Karras (Jason Miller), che sta attraversando una crisi di fede.
Di fronte ai raccapriccianti eventi di cui sono testimoni, i due prelati chiedono di poter svolgere un’esorcismo. Ma il demone Pazuzu, che ha ormai infestato completamente il corpo e la mente della piccola Regan, pretende un sacrificio di sangue.
Un film scioccante, che nell’anno della sua uscita scosse profondamente il pubblico e che, a quanto pare, non ha intenzione di smettere di farlo. Nel 2000 venne rilasciata una versione integrale, con circa undici minuti di scene inedite. A seguito del grande (seppur criticato) successo, il film ebbe due sequel: L’esorcista II – L’eretico, nel 1977, L’esorcista III del 1990. Il film ottenne ben dieci nomination, vincendo nelle categorie Miglior sceneggiatura non originale e Miglior sonoro agli Oscar del 1974.
Il romanzo da cui è tratto L’esorcsita è ispirato a una storia vera, di cui si parlò in un articolo cronaca risalente al 1949 e diffuso dal Washington Post, in cui veniva descritto l’esorcismo praticato a un adolescente del Maryland. Al link che segue potete leggere la spiegazione del finale de L’esorcista.