L’Esorcista del Papa è ispirato alla storia vera di Padre Gabriele Amorth, prete cattolico morto nel 2016 che in vita fondò l’Associazione Internazionale Esorcisti. Più precisamente il film con Russell Crowe diretto da Julius Avery è tratto da due libri scritti da Amorth, Un esorcista racconta (1990) e Nuovi racconti di un esorcista (1992). Fatte queste premesse, il film è stato concepito come un prodotto di intrattenimento e quindi rivisita le esperienze di Amorth in chiave un po’ avventurosa, alla Indiana Jones. Non è un caso infatti, che alcune testate cattoliche abbiano preso le distanze dalla pellicola.
La trama de L’esorcista del Papa vede Padre Gabriele Amorth (Russell Crowe) che viene incaricato dal Papa (Franco Nero) di occuparsi del caso di Henry (Peter DeSouza-Feighoney) un bambino posseduto dal diavolo che si trova in Spagna insieme a sua madre Julia (Alex Essoe) e sua sorella Amy. La famiglia di Henry infatti, ha viaggiato dagli States alla Spagna per prendere possesso di un’abbazia che è l’unico lascito del padre di Henry, morto in un incidente stradale. Il bambino, che aveva assistito all’incidente, è rimasto traumatizzato e da allora non parla. Gli operai al lavoro sulla ristrutturazione dell’abbazia abbandonano l’incarico dopo uno strano incendio e a quel punto anche Henry inizia a comportarsi in maniera bizzarra. Amorth inizia ad indagare sul caso di Henry insieme a Padre Esquivel (Daniel Zovatto), un sacerdote meno esperto. Al link che segue potete leggere la spiegazione del finale de L’esorcista del papa.
Come abbiamo accennato prima, la reazione dei quotidiani cattolici al film non è stata positiva. Per L’Avvenire nel film con Russell Crowe c’è tutto, fuorché Padre Amorth. “Un film da ridere, ma che può inquietare, certamente, perché è costruito a questo scopo. Un film che non ha davvero niente a che fare con l’esercizio del ministero dell’esorcista”. L’AIE (Associazione Internazionale Esorcisti) ha criticato la pellicola già all’uscita del trailer sottolineando la natura spettacolare del prodotto e l’assenza di qualsiasi fisica tra Amorth e Crowe.
Padre Gabriele Amorth (1925 – 2016) è stata una figura alquanto popolare, soprattutto nell’ultimo periodo della sua vita, non solo per i suoi racconti sugli esorcismi praticati nell’arco della sua carriera, ma anche per le sue dichiarazioni controverse. Amorth sosteneva infatti che l’omosessualità fosse uno strumento del diavolo, così come Harry Potter, la festa di Halloween e le discipline orientali, come lo yoga. Una sua collaboratrice, Angela Musolesi, dichiarò che a 91 anni Amorth praticava ancora sei, sette esorcismi al giorno (della durata di un’ora ciascuno, circa) e che dava del “cretino” al Diavolo. Nel 2017 William Friedkin realizzò il documentario The Devil and Father Amorth incentrato proprio sul sacerdote e su uno dei suoi esorcismi. Friedkin, come è noto, ha diretto l’Esorcista, un horror tratto da una storia vera, che oggi è considerato un classico.