Lover, Stalker, Killer, la recensione: il docufilm true crime su un assurdo caso di stalking

Continua il 2024 true crime di Netflix con un altro documentario su un caso così assurdo da non sembrare vero: dopo All American Nightmare (di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione), il catalogo de colosso dello streaming si arricchisce il resoconto di una storia che ha davvero dell’incredibile, la storia di una mente criminale capace di perseguitare un uomo (e la sua famiglia) per anni sotto una falsa identità.

Come vedremo in questa recensione di Lover, Stalker, Killer, il docufilm diretto Sam Hobkinson prende il via raccontandoci la storia di Dave, un uomo che, dopo il divorzio dalla moglie, decide di ricominciare ad uscire e di rifarsi una vita: la sfortuna, però, lo porta sulla strada di una donna che si rivelerà un mostro, capace di rovinargli l’esistenza sta stalking continuo e atti di violenza. A rendere questo caso unico nel suo genere? Il fatto che la staker che perseguita il povero Dave riuscirà a farla franca per anni, occultando la propria identità nel modo più inaspettato possibile.

Dall’amore all’odio più feroce

Dave, come vi anticipavamo, ha deciso di rimettersi in pista, e frequenta diversi siti d’incontri per trovare qualcuno con cui divertirsi, senza cercare nulla di troppo serio. È online che incontra prima Liz, una donna divertente e alla mano, e poi Cari, con cui fin da subito scoppia una passione esplosiva. Un giorno, dopo poche settimane che i due si frequentano, Cari gli chiede via messaggio di andare a vivere assieme, quando lui le ricorda che la loro era solo una storia senza impegno, la donna sembra impazzire. Cari dice ai suoi familiari che lascia la città, perché ha bisogno di schiarirsi le idee, e intanto inizia a tempestare di messaggi sempre più rabbiosi Dave, tanto che i suoi familiari arrivando addirittura a scrivere minacce a Liz, con cui l’uomo non si vedeva però da tempo.

Questo è l’inizio di un incubo per il povero Dave, che per diversi anni si ritrova spiato e seguito dalla donna, che intanto però nessuno ha più visto; le sue denunce, quindi, non possono che scontrarsi con il vicolo cieco di un carnefice capace di non farsi trovare. Ma se anche a Cari fosse successo qualcosa? E se dietro i suoi messaggi minatori si nascondesse qualcun altro? Una cosa è certa l’escalation di violenza è solo all’inizio quando qualcuno, che tutti sospettano essere Cari, da fuoco alla casa di Liz, rea di frequentare ancora Dave…

Tra svolte e colpi di scena

Il documentario di Sam Hobkinson segue e racconta molto bene la vicenda di Dave Kroupa e Cari Farver, riportandone su schermo i risvolti più assurdi. A narrarla in prima persona ci sono lo stesso Dave, la sua ex moglie Amy, e i tre poliziotti che si fecero carico del caso fino alla sua soluzione (un trio che sembra stato creato per un “buddy cop” movie), e lo spettatore viene trascinato nella vicenda.

Non vi svegliamo il colpo di scena che, ad un certo punto, ribalta completamente le carte in tavola per non rovinarvi la sorpresa, ma siamo sicuri che Lover, Stalker, Killer rimarrà certamente impresso agli amanti del genere true crime. Preparatevi a farvi trasportare in una storia vera così ricca di svolte e colpi di scena che sembra essere nata dalla fantasia di uno sceneggiatore di film thriller.