Manca ormai poco meno di un mese all’uscita di Avatar 2, il sequel del film di James Cameron, campione d’incassi del 2009. Con l’apertura delle prevendite dei biglietti è stato rilasciato un nuovo trailer finale, ancora una volta molto abbottonato sulla trama del film. Nonostante questo, dal materiale promozionale pubblicato e da qualche dichiarazione sibillina, possiamo speculare su un colpo di scena – nello specifico, la teoria su una morte tragica – che il trailer finale sembra confermare in una sequenza. Forse dobbiamo dire addio a un personaggio principale? Il trailer sembra preannunciare una tragedia.
Sappiamo che Avatar: La via dell’acqua vedrà la famiglia Sully, dopo un attacco vendicativo della RDA capitanata ancora una volta da un redivivo Quaritch, trovare rifugio e ospitalità in un altro clan di Na’vi su Pandora, quello dei Metkayina, legati al mondo acquatico. I precedenti trailer ci hanno mostrato, ognuno a loro modo, una scena molto simile tra loro: Jake che cerca di motivare un’affranta Neytiri.
Stando alle dichiarazioni di James Cameron e del produttore Jon Landau, il sequel di Avatar si concentrerà molto su temi universali come il ruolo della famiglia ed esplorerà a fondo il rapporto tra genitori e figli.
Una frase di Jake ha colpito sin da subito, pronunciata nelle scene finali del teaser trailer uscito a maggio (“La famiglia è la nostra fortezza”), e il tono tragico che sembra riflettersi su Neytiri in più di qualche occasione nel trailer ufficiale di inizio novembre, sembra farci pensare che qualcuno morirà. D’altronde, è stato lo stesso Cameron a definire questo sequel molto emotivo e triste (“heart-wrenching journey“).
Se tra i commenti ai trailer finale di Avatar 2 pubblicati e in qualche altro video reaction su Youtube qualcuno pensa che a rimetterci la vita sia la stessa Neytiri, la campagna promozionale del film sembra invece nascondere un’altra narrativa.
I characters poster pubblicati nella serata di ieri non hanno presentato un personaggio in particolare: il primogenito di Jake e Neytiri, di nome Neteyam. Il giovane personaggio ha il suo spazio nel trailer ufficiale (probabilmente è lui, poco più che bambino, che impara a tirare con l’arco con Jake) ma è stato praticamente assente nel resto della campagna marketing, come se si fosse voluto far percepire che acquista un ruolo importante, ma non troppo (lo spazio maggiore è dedicato al secondogenito Lo’ak e alla giovane Kiri).
Nel trailer finale compare per pronunciare una frase che odora di cattivo auspicio: “Sono un guerriero come te. Dovrei combattere!“, supponendo che possa cadere in battaglia (o viceversa rimanere nascosto trovando una tragica fine) e che i genitori possano addossarsi la colpa della perdita.
La nostra è solo una teoria ma ci appare sempre più probabile che, in maniera nascosta, la tragedia che i protagonisti di Avatar: la via dell’acqua dovranno affrontare, oltre alla minaccia della RDA, sia l’elaborazione di un grave lutto, capace di frantumare la solidità della famiglia (e a questo proposito è curioso notare come il figlio umano di Jake e Neytiri, Spider, si veda nell’ultimo trailer cavalcare un ikran insieme ai soldati antagonisti). Un colpo di scena che, però, non intendono rivelare in maniera troppo esplicita.
E forse, il tutto verrà elaborato attraverso proprio la via dell’acqua, che “connette tutte le cose, prima della tua nascita e dopo la tua morte”.