La morte di Chadwick Boseman ha quasi spinto il regista di Black Panther ad abbandonare la regia. A raccontarlo è stato lo stesso Ryan Coogler nel corso di un’intervista con Entertainment Weekly. A quanto pare, il decesso del celebre e amato attore ha scosso a tal punto il regista che, per qualche tempo, ha valutato l’idea di allontanarsi dal business del cinema hollywoodiano.
Ryan Coogler ha raccontato: “Ero a un punto in cui pensavo: ‘Me ne vado da questo business’. Non sapevo se sarei riuscito a lavorare ancora in questo campo o su un altro film su Black Panther. La morte di Chadwick mi ha fatto soffrire. Mi chiedevo: ‘Cavolo, in che modo posso riuscire ad aprirmi di nuovo?'”.
Il regista di Black Panther ha, poi, spiegato di aver trascorso le settimane successive a rivedere le fotografie che lo ritraevano insieme a Chadwick Boseman, che considerava un importante collaboratore creativo nonché l’assoluto protagonista del film Marvel. Riannodando i fili dei ricordi del suo rapporto con l’attore, il regista ha svelato la sua enorme passione per il regno di Wakanda e le sue possibilità narrative.
“Stavo rileggendo molte conversazioni avute con lui… Ho iniziato a capire di più sulla sua vita, mi sono fatto coraggio e ho deciso che, per rispetto nei suoi confronti, sarebbe stato giusto proseguire”. Ryan Coogler è tornato a dirigere il sequel di Black Panther, ovvero Black Panther: Wakanda Forever, che segue i racconti dei personaggi interpretati da Angela Bassett, Letitia Wright, Lupita Nyong’o, Danai Gurira e Winston Duke, alle prese con la morte del re T’Challa.
A settembre, il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige ha spiegato che era “troppo presto” per effettuare il recasting del ruolo di T’Challa sulla scia della morte di Chadwick Boseman: “Il mondo sta ancora elaborando la perdita di Chad. E Ryan ha riversato questa tematica nella storia”.
Proprio ieri, Marvel ha distribuito il trailer ufficiale di Black Panther: Wakanda Forever. Il film arriverà nelle sale il prossimo 9 novembre.