Uno dei membri della giuria di Cannes 2023 è Julia Docurnau, regista che vinse la Palma d’Oro nel 2021 con il suo Titane, Film ritenuto particolarmente controverso e dai contenuti molto forti. A tal punto che, dopo la sua vittoria, il nostro Nanni Moretti – a Cannes lo stesso anno con Tre Piani – commentò: “Invecchiare di colpo succede. Soprattutto se un tuo film partecipa a un festival. E non vince. E invece vince un altro film, in cui la protagonista rimane incinta di una Cadillac. Invecchi di colpo. Sicuro.”
Durante la conferenza stampa di apertura del Festival non poteva quindi mancare una domanda a Julia Docurnau sul commento di Moretti, dato che dovrà giudicare proprio un’opera del regista italiano in Concorso: Il sol dell’avvenire. Quanto la regista sarà obiettiva nel suo giudizio? Si affiderà al suo gusto personale nel giudicare un film così diverso dai suoi? La regista ha risposto: “Ovviamente cercherò di vedere il film di Moretti da giurata, nel modo più obiettivo possibile e con la mente aperta. Non voglio sapere nulla a proposito di nessuno dei film in concorso prima di vederli. Guarderò il film di Nanni Moretti come guarderò tutti gli altri…”
Il nuovo film di Nanni Moretti, di cui abbiamo parlato nella recensione de Il sol dell’avvenire, è uscito qualche settimana fa nelle sale italiane e ha riscosso un grande successo di critica e pubblico. Un film metacinematografico in cui Moretti interpreta un regista e Margherita Buy è sua moglie Paola, in crisi sentimentale e lavorativa ed è un film ricco di citazioni cinematografiche.