Io Capitano è stato candidato all‘Oscar 2024 nella categoria del miglior film internazionale, una speranza, quella del regista Matteo Garrone, che si è tramutata in realtà quando sono state annunciate le nomination il 23 gennaio. Tra gli sceneggiatori del film c’è anche l’attore Massimo Ceccherini, che con Garrone aveva già collaborato nella stesura dell’adattamento di Pinocchio, nel 2019. Ma Ceccherini potrebbe veramente essere premiato con l’Oscar se Io Capitano dovesse vincere l’Academy Award? Non esattamente, perché il premio al miglior film internazionale, come da regolamentazione dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, viene assegnato in maniera rappresentativa al regista del film.
In poche parole, le regole dell’Academy non permettono a nessun’altra figura professionale se non quella del regista del suddetto film di ritirare l’Oscar nella categoria dei lungometraggi non in lingua inglese. Se ci pensate, è esattamente quello che è accaduto esattamente dieci anni fa al Paolo Sorrentino con La grande bellezza, che sì è salito sul palco accompagnato dal produttore Nicola Giuliano e dal suo splendido attore protagonista Toni Servillo, ma la statuetta è stata consegnata al regista. Come prevede del resto la legiferazione dell’AMPAS americana.
Se Io Capitano dovesse vincere l’Oscar (ma la competizion interna è particolarmente agguerrita e forse il favorito di categoria sarà La zona d’interesse di Jonathan Glazer), sarebbe di certo una vittoria simbolica anche per Massimo Ceccherini, che ha collaborato a scrivere la sceneggiatura assieme allo stesso Garrone, a Massimo Gaudioso e ad Andrea Tagliaferri. Io Capitano è la commovente storia del viaggio avventuroso di Seydou (Seydou Sarr) e Moussa (Moustapha Farr), due adolescenti che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa, attraversando tutti i pericoli del mare, del deserto e soprattutto quelli rappresentati dagli esseri umani che incontreranno.
Il giovane protagonista del film, Seydou Sarr, è ultimamente sulla bocca di tutti visto il grande successo che sta riscuotendo Io Capitano anche all’estero. Vincitore a Venezia del Premio Marcello Mastroianno al miglior attore emergente, ha raccontato la sua commovente storia famigliare e il suo sogno più grande, oltre a quello di fare cinema!