Il Villaggio Fantozzi è pronto a debuttare a San Felice sul Panaro, in provincia di Modena, il prossimo 1 ottobre 2023. Come racconta l’edizione bolognese di Repubblica, dopo un anno di lavoro, il borgo si prepara ad accogliere l’omaggio a Paolo Villaggio e al suo personaggio più celebre. Nei pressi della Rocca Estense più di duecento attori e figuranti usciranno da grandi scenografie realizzate per l’occasione, per poi procedere per il centro del paese, trasformato per l’occasione in un vero e proprio “universo fantozziano”, con set fotografici e scenografie dislocati in più punti, tratti dalle sequenze più famose e riconoscibili della celebre saga cinematografica.
Ospite d’eccezione del Villaggio Fantozzi sarà la figlia di Paolo Villaggio, Elisabetta, che presenterà il libro Fantozzi dietro le quinte. L’1 ottobre, tutto il centro di San Felice sul Panaro, nella Bassa modenese, accoglierà i personaggi delle pellicole e saranno riprodotte le più celebri location (come la scalinata della corazzata Potemkin o la partita di calcio fra scapoli e ammogliati) e rimandi ai decenni cui le pellicole fanno riferimento: sarà presente un’esposizione di Bianchine e altre auto degli anni Sessanta e Settanta si incontreranno lungo tutto il paese.
A contribuire a rendere la situazione ancora più immersiva saranno la Trattoria al Curvone e Radio Ugo che, nei pressi della Rocca Estense, omaggeranno il personaggio di Ugo Fantozzi. Il centro della “retrospettiva” sarà l’ex fabbrica Del Monte di San Felice, due hangar immensi in cui volontari e appassionati hanno ricreato scene e oggetti cult della saga inventata da Paolo Villaggio. Ideatore dell’iniziativa è stato Federico Mazzoli, bancario, che ha convinto la Sanfelice 1893 Banca Popolare a farsi sponsor dell’evento: “Ogni giorno tra colleghi citiamo a memoria frasi dai film di Fantozzi. Stavolta ci siamo lasciati prendere un po’ la mano”.
Il Villaggio, in realtà, esiste già da settimane, con prove sul campo degne di un set cinematografico: per preparare il terreno della sfida tra scapoli e ammogliati è arrivata persino una ruspa che ha scavato la buca in cui i giocatori finiscono per inabissarsi; anche la facciata della Megaditta è stata riprodotta alla lettera su un’altezza di otto metri. A filmare tutto c’è Paolo Galassi, che da questo grandioso tributo collettivo ricaverà un docufilm. Ma il vero regista dell’operazione si chiama Roberto Gatti, 60 anni, fotografo di professione. L’uomo ha raccontato: “Un signore di Reggio Emilia stava per vendere la sua Bianchina bianca, ma ha rimandato l’appuntamento col compratore per prestarcela”. Insomma, il personaggio di Paolo Villaggio diventa sempre più icona pop: tempo fa qualcuno aveva proposto di trasformare una scena dei uno dei film di Fantozzi in un set Lego.