Dune: Parte Due ha superato l’incasso globale di 500 milioni di dollari, diventando il film più redditizio del 2024, e battendo di gran lunga i risultati del predecessore, fermatosi a circa 430 milioni nel 2021, una performance condizionata dal clima pandemico, che portò Warner a rilasciare il film simultaneamente al cinema e in streaming, almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti.
Un risultato spinto naturalmente dal pubblico statunitense (205 milioni complessivi) seguito dalla platea inglese (25 milioni), tedesca (18 milioni), francese (17 milioni) e spagnola (7 milioni). Gli altri mercati, compreso il nostro, dove Dune con 7 milioni è ‘solo’ il secondo miglior incasso (battuto da Kung Fu Panda 4) raccolgono le briciole, che comunque aiutano a consolidare un successo certamente inaspettato nei numeri. I dati che vi abbiamo riportato provengono da Box Office Mojo, e vanno arrotondati per eccesso, in quanto possono non riflettere le fluttuazioni in tempo reale delle entrate.
Dune: Parte Due, adattamento della seconda metà del romanzo omonimo di Frank Herbert, vanta un cast di primordine, con Timothée Chalamet, Zendaya, Rebecca Ferguson, Javier Bardem, Austin Butler, Stellan Skarsgård, Christopher Walken, Florence Pugh, Josh Brolin, e, dati gli incoraggianti risultati, rappresenterà con molte probabilità il film di mezzo di una trilogia, che si concluderà con Messia di Dune, adattamento dell’omonimo romanzo sequel.
Queste, almeno le intenzioni di Villeneuve che, però, vuole prendersi il suo tempo: “Stiamo scrivendo Messia di Dune in questo momento; la sceneggiatura è quasi finita, ma non è ancora finita; per me fare il terzo film sarebbe un sogno, che mi sembra decisamente realizzabile. Tuttavia, non ho idea di quando tornerò su Arrakis . Potrei fare prima una piccola deviazione, giusto per non farmi accecare dal sole. Per preservare la mia sanità mentale, nel frattempo potrei fare qualcos’altro, ma davvero, il mio sogno sarebbe, tornare, un’ultima volta, sul pianeta che tanto amo“.