Godzilla Minus One, ennesima pellicola di produzione nipponica con protagonista il celeberrimo mostro – rettile, è sbarcato su Netflix nei primi giorni di giugno 2024, e ha già raccolto alcuni endorsement importanti, tra cui spicca certamente quello di Stephen King.
Il Re dell’orrore ha infatti affidato al suo profilo X un laconico commento sul film, retwettando una recensione dello scrittore statunitense Lynwood Barclay, la cui didascalia recita: “Sono tornato bambino“. King approva con un secco: “Bellissimo film”. Molti, nei commenti, sembrano condividere l‘entusiasmo oppure, non avendo visto il film, dichiarano che lo faranno presto
So good. https://t.co/JId5g999dR
— Stephen King (@StephenKing) June 3, 2024
Godzilla: Minus One è un film del 2023 di Takashi Yamazaki, che per rinverdire la leggenda di Godzilla ha detto di essersi ispirato a film come Lo squalo e alla filmografia di Hayao Miyazaki. Dopo un breve passaggio nei cinema nostrani in esclusiva versione sottotitolata, il film è approdato su Netflix con il doppiaggio italiano il 3 giugno 2024 diventando in pochi giorni uno dei contenuti più visti della piattaforma, per un totale di circa 13.000 ore viste, e balzando al numero uno negli Stati Uniti, il giorno del debutto, secondo i dati raccolti da Indiewire.
Dopo l’exploit della sua prima stagione, è già invece uscito dalla top 10 dei più visti su Netflix IIl problema dei 3 corpi, serie basata sulla trilogia di romanzi scifi scritti da Cixin Liu. Un fenomeno di costume che ha colpito anche King; lo scrittore, in un post su X pubblicato a stretto giro di posta dal precedente, loda infatti la serie, mettendola a confronto con l’originale cinese (disponibile negli USA su Prime Video, ma non distribuita in Italia)
3 BODY (Amazon Prime) is the original Chinese version of THE 3-BODY PROBLEM (Netflix). Both are good. The Chinese version is harder SF, but the implications of its later episodes are terrifying, Lovecraftian: “The lifeless noise of the universe.”
— Stephen King (@StephenKing) June 4, 2024
Sono entrambe ottime. Quella cinese è più ‘hard Scifi’, ma le implicazioni lovecraftiane degli ultimi episodi [della versione americana] sono davvero incredibili
Il problema dei tre corpi, recentemente rinnovato per altre due stagioni, è tratto dall’omonimo romanzo, capostipite di una trilogia, scritto dall’ingegnere cinese Cixin Liu. Ad esso sono seguiti La materia del cosmo e La quarta dimensione; nella saga l’umanità deve prepararsi con ogni mezzo all’arrivo, preconizzato con secoli di anticipo, di una belligerante civiltà aliena intenta a conquistare il Pianeta…