Il Festival del Cinema di Cannes sta per cominciare anche quest’anno, e come sempre a dare il via alla prestigiosissima kermesse francese c’è la conferenza stampa d’apertura della giuria, quest’anno presieduta per la prima volta da una regista donna statunitense: Greta Gerwig. Le domande fatte alla regista e attrice durante la conferenza hanno toccato subito un tema difficile, ossia su come il movimento #MeToo, che in Francia sta passando un periodo di rinnovata attenzione da parte dell’opinione pubblica, possa influenzare questa edizione del Festival.
“Penso che se ci sono persone nella comunità cinematografica che raccontano le loro storie e cercano di cambiare le cose in meglio sia solo una cosa positiva“, ha risposto Gerwig. “Ho visto cambiamenti sostanziali nella comunità cinematografica americana, e penso che sia importante continuare ad ampliare quella conversazione.”
Successivamente, Gerwig e la collega giurata Lily Gladstone, protagonista di Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, sono state stuzzicate con una domanda su come si sentissero come donne riguardo alla presenza di un film su Donald Trump in Concorso, l’attesissimo ma discusso The Apprentice di Ali Abbasi. Sorridendo ma anche sospirando, Greta Gerwig ha risposto: “Cerco di avvicinarmi a ogni film con una mente aperta e un cuore aperto. Non si può mai sapere di cosa tratta realmente un film finché non lo si è visto“.
La giuria del Concorso del Festival di Cannes 2024 è composta, oltre che da Gerwig e Gladstone,
dalla fotografa turca Ebru Ceylan, dall’attrice francese Eva Green, dalla regista libanese Nadine Labaki, dal regista spagnolo Juan Antonio Bayona, dall’attore italiano Pierfrancesco Favino, dal regista giapponese Kore-eda Hirokazu e dall’attore francese Omar Sy. The Apprentice è uno dei film più attesi della kermesse, lo abbiamo infatti inserito tra quelli che non vediamo l’ora di vedere insieme alla nuova opera di Paolo Sorrentino, Parthenope, a Megalopolis di Francis Ford Coppola e a tanti altri titoli.