Harry Potter e il calice di fuoco, quarto film della saga, è famoso soprattutto per le diverse scene sott’acqua, ambientate nelle profondità ostili del lago nero di Hogwarts, che vanno a definire la seconda prova del terribile Torneo Tremaghi. Per ricreare questa atmosfera, dunque, negli studi è stata costruita un’enorme vasca da 500.000 litri. Una quantità di acqua notevole che è riuscita a battere il primato di Cameron con i 26 milioni di litri per The Abyss.
In questo modo, dunque, la vasca è diventata il set acquatico più grande d’Europa. Una caratteristica che ha indotto lo scenografo Stuart Craig ad ipotizzare la costruzione di spalti sott’acqua per ospitare gli spettatori della seconda prova del torneo. Un’idea che è stata velocemente abbandonata considerate già le evidenti difficoltà di mantenere in sicurezza gli attori una volta immersi.
In particolare Daniel Radcliffe si è sottoposto ad un duro allenamento per girare diverse scene sott’acqua in cui si trova in uno stato di apnea. Durante una di queste prove, poi, la troupe ha vissuto un momento di terrore puro. Radcliffe, infatti, ha iniziato a dare dei segnali evidenti di un principio di annegamento. Fortunatamente è stato riportato in superficie dai sommozzatori accanto a lui senza nessun problema.
In totale, comunque, il giovane attore ha sostenuto ben 41 ore d’immersioni e due otiti. Per evitare, infatti, che dovesse riemergere tra una ripresa e l’altra, gli assistenti di set gli porgevano gli erogatori di ossigeno in modo che potesse respirare continuando a rimanere sott’acqua.

A dimostrazione del duro lavoro svolto, comunque, il cast e la troupe ha posato per una foto nelle profondità della vasca. Un’immagine che, poi, è stata inviata come cartolina di auguri di Natale con l’aggiunta in Photoshop di naso e corna in perfetto stile Rudolph, la renna di Babbo Natale. Al link che segue potete leggere altre curiosità su Harry Potter e il calice di fuoco.