Chi potrebbe vestire i panni di Giovanni Agnelli meglio di una persona che ha sperimentato in modo diretto la sua presenza e, soprattutto, deriva direttamente dallo stesso albero genealogico? Questa è la questione che deve aver portato la produzione di Race for Glory: Audi vs Lancia a scegliere Lapo Elkann per andare ad interpretare l’uomo che tutta Italia ha conosciuto come l’Avvocato.
Ovviamente si tratta del film uscito al cinema il 14 marzo, diretto da Stefano Mordini ed interpretato da Riccardo Scamarcio in cui Lapo appare fin dalle prime immagini con il suo cameo. La vicenda, tratta da una storia vera, si basa sui fatti relativi al campionato rally del 1983 e sulla rivalità tra Audi e Lancia. Ed è proprio in una delle scene iniziali che si sente la ben identificabile erre moscia di Agnelli prima che Lapo venga ripreso in modo frontale.
Un’attimo in cui è impossibile riconoscere Elkann, sia per il trucco che per la brevità del momento, ma che ha significato molto per lui.
“Ho avuto l’onore e il piacere di poter fare un cameo, interpretando il ruolo di mio nonno. Per me è stata una grandissima emozione. Posso dire di avere dato davvero il massimo. Partecipare a un film che ricostruisce la leggendaria storia tra Audi e Lancia, poi, è stata per me una grandissima emozione. Colgo l’occasione per ringraziare Scamarcio che mi ha dato fiducia.”
Stando a quanto dichiarato da Riccardo Scamarcio, che con Lapo condivide ormai una lunga amicizia, il nipote di Agnelli ha affrontato l’impegno con grande serietà ed un senso naturale per lo spettacolo. A questo, poi, si sovrappone anche una raggiunta maturità che, probabilmente, si è sovrapposta alle avventure discutibili degli anni passati.
![Una scena di Race for Glory](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/03/Race20for20glory20recensione20Matteo20Leonetti.webp)
“Ci sembrava giusto e filologico avere nel cast il nipote dell’Avvocato e devo ammettere che Lapo si è preparato con estrema professionalità, come un attore consumato” – ha aggiunto il regista Stefano Mordini – “Devo dirlo, ha un grande senso per lo spettacolo”