Il film Malignant, diretto da James Wan, non è ispirato ad una storia vera, perché è un lavoro completamente di finzione, e va specificato che contiene alcuni elementi narrativi che prendono spunto dalla leggenda metropolitana di Edward Mordrake, un uomo vissuto in epoca Vittoriana, e nato con una bizzarra malformazione: una seconda testa, molto più piccola, posizionata dietro la nuca.
Malignant racconta di Madison, una donna che scopre di avere una terribile connessione con un crudele assassino, in qualche modo legato al suo misterioso passato. Chi sarà mai quel terribile serial killer che sembra conoscerla così bene? Chi ha visto il film, avrà intuito che ha caratteristiche simili a quelle di Mordrake, sul quale Wan e Ingrid Bisu hanno fatto ricerche.
Intervistato in esclusiva da Bloody Disgusting il regista James Wan ha raccontato le origini della sceneggiatura originale di Malignant, un omaggio horror agli elementi del giallo all’italiana ma anche liberamente ispirato a casi medici in cui si raccontava di persone nate con terrificanti deformazioni fisiche; tra queste, casi patologici in cui crescevano in parti del corpo delle seconde teste capaci di avere una coscienza tutta loro. L’idea per la storia di Malignant, tuttavia, è arrivata prima all’attrice e sceneggiatrice Ingrid Bisu, che poi ha suggerito a James Wan l’intuizione per quello che sarebbe diventato il film horror di successo:
“Adoro guardare documentari su anomalie mediche, gemelli, gemelli parassiti, teratomi, quindi è da lì che è nata questa idea, l’ho proposta a James e lui ha detto: “Wow, è davvero interessante!. Come potrebbe funzionare?” Sono andata online, ho fatto tutte le mie ricerche al riguardo e ho trovato alcune cose pazzesche, tra cui il caso medico che ha ispirato la deformazione fisica del serial killer di Malignant”,
Le ricerche di Bisu che ha contribuito al soggetto del film sviluppato poi dalla sceneggiatrice Akela Cooper, si sono soffermate prima sull’infausto caso di Edward Mordrake, sulla cui esistenza non si hanno molte certezze, tanto che si tratterebbe di una leggenda metropolitana, poi sulle raccapriccianti storie dei gemelli parassiti:
“Ho trovato disegni e storie su come Edward avesse una testa più piccola nella parte posteriore della sua nuca. Questa seconda testa lo torturava e gli dava pensieri e idee orribili, gli sussurrava cose orribili. Sfortunatamente, alla fine si tolse la vita. Avevo la sensazione che ci fosse molta oscurità in quella storia […] Poi ho fatto le stesse ricerche con i gemelli parassiti, ma non consiglio a nessuno di leggere questi argomenti. Molti di loro erano neonati. È stato straziante, ma mi ha dato il carburante per voler raccontare la storia… Sapete, gemelli parassiti e teratomi possono manifestarsi in diversi punti del corpo. Ma la testa per me è la parte più importante perché è la base centrale di tutto il nostro essere.”
Per approfondire i temi e gli snodi narrativi del film di James Wan, vi segnaliamo la spiegazione del finale di Malignant. Ricordiamo che la vicenda di Edward Mordrake viene raccontata come storia secondaria nella quarta stagione di American Horror Story, ambientata in un circo di fenomeni da baraccone.