Strade Perdute è ricordato come uno dei thriller psicologici meglio riusciti di David Lynch. Eppure, quando uscì nel 1997 divenne particolarmente famoso per il doppio ruolo interpretato da Patricia Arquette e per le sue scene di nudo. Proprio su queste l’attrice americana è tornata a riflettere, rivelando che in particolare le riprese di una sequenza di striptease sono state un’esperienza terrificante per lei, visto che durante i ciak moltissimi uomini che facevano parte della crew del film si rivolgevano a lei con parole ed epiteti sessisti e disgustosi.
Intervistata da Variety, Patricia Arquette ha avuto modo di riflettere sui suoi esordi di carriera e sui primi ruoli che le diedero fama internazionale. In particolare, l’attrice premio Oscar per Boyhood ha raccontato uno spiacevole episodio nel corso della riprese di Strade Perdute di David Lynch, che uscì nelle sale di tutto il mondo nel corso del 1997. In particolare, la Arquette ha ricordato quanto una specifica scena di nudo la mortificò a tal punto che dovette chiedere al regista di allontanare alcuni membri maschili della crew del film a causa dei loro commenti inappropriati sul suo corpo senza veli: “La scena in cui il mio personaggio ha dovuto spogliarsi è stata terrificante per me. Alcuni ragazzi nella crew dicevano cose inappropriate sul mio corpo, così ho detto a David di non sentirmi a mio agio. Lui mi rispose che avevo accettato il ruolo leggendo la sceneggiatura, poi ha capito a cosa stavo facendo riferimento”, ha spiegato l’attrice.
Nonostante l’atteggiamento sessista di alcuni membri della troupe cinematografica, Patricia Arquette ha sottolineato quanto nonostante tutto David Lynch sia stato di enorme supporto a lei in quel momento così vulnerabile e delicato: “Quando sono tornata sul set, c’erano tutti questi maschi che si guardavano i piedi a terra, con atteggiamento mortificato.” In altre scene del film, come ad esempio quella di sesso assieme all’attore Balthazar Getty, l’attrice chiese all’interprete con cui condivideva la scena di tenere il suo petto lontano dalla macchina da presa, non più in bella vista ma mascherato dal corpo dell’attore: “Tienimi le mani sulle mie tette. Preferisco che le tocchi te piuttosto che le veda il mondo intero!” ha raccontato l’attrice.
Strade Perdute è uno dei film più onirici ed inspiegabili di David Lynch (qui abbiamo provato a spiegarvi il finale). Il film, uscito nel 1997, ebbe poco successo di pubblico e di critica, ma negli anni è diventato un vero e proprio cult movie. Il film racconta l’allucinante vicenda del sassofonista Fred e di sua moglie Renée, che ricevono un video che li riprende in casa, in cui lei viene massacrata da lui. Fred non ricorda, ma finisce in carcere condannato a morte, e un un giorno, al suo posto nella cella, le guardie trovano Pete, un meccanico. Che a sua volta incontra la bionda Alice, pupa di un boss, sempre interpretata da Patricia Arquette, qui in un doppio ruolo.