Il presagio è considerato uno dei film horror più celebri ed influenti di sempre, e la sua lavorazione non è stata di certo una passeggiata. Tanto che negli anni successivi, quando sono stati svelati alcuni retroscena, gli è stato affibbiato il titolo di film maledetto. Questo perché durante le riprese del film di Richaed Donner, uscito nel 1976, accaddero moltissime morti, incidenti e causalità fin troppo sospette ed inquietanti che vi racconteremo di seguito, tra cui un aereo colpito da un fulmine due volte, una stazione metropolitana che salta in aria, un elicottero che si schianta ed uccide pilota, moglie e figli, ed un terribile incidente autostradale con decapitazione.
Partiamo dagli imprevisti ad alta quota: come racconta Collider, l’aereo proveniente da Los Angeles su cui viaggiava Gregory Peck fu colpito da un fulmine, e tre giorni dopo sullo stesso aereo stava viaggiando lo sceneggiatore del film David Seltzer, quando venne nuovamente colpito da un fulmine; una coincidenza inquietante che però non riesce a rivaleggiare con quanto è successo al pilota di un piccolo aeroplano noleggiato dal regista per realizzare alune riprese dall’alto.
![Una scena del film Il presagio - The Omen](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/04/il-presagio.jpg)
Per decisione dello stesso regista, alla fine il velivolo non venne utilizzato il giorno stabilito delle riprese aeree, e fu una vera fortuna per la troupe, ma una terrificante sfortuna per il pilota e la sua famiglia: difatti, poco dopo essere decollato, l’aereo perse quota e precipitò, investendo in pieno l’auto sulla quale viaggiavano la moglie ed i figli del pilota. Nessuno sopravvisse allo schianto. E non è mica finita qui; nel bel mezzo delle riprese del cult horror, la stazione metropolitana di Green Park a Londra saltò letteralmente in aria mentre la troupe vi si stava recando.
Tuttavia, ciò che accadde a John Richardson (autore degli effetti visivi del film e della celebre scena della decapitazione del fotografo) sorpassò di gran lunga la già fin troppo lunga lista di incidenti e fatalità violente. Il 13 agosto 1976 (era guarda caso un venerdì) Richardson si trovava in Belgio sul set del film “Quell’ultimo ponte” quando ebbe un terribile incidente d’auto frontale; la fidanzata, Liz Moore, che era in auto con lui, morì decapitata da una lastra di metallo. Quando egli si riprese e scoprì che la ragazza era morta vide un cartello stradale con scritto “Je bent weg van Ommen 66.6 km” ovvero “Siete lontani da Ommen 66,6 km”. Ommen è una città olandese a 138 km di distanza da Amsterdam, inutile aggiungere dal nome simile al titolo originale del film e senza contare che il numero 66,6 richiama alla mente quello della bestia satanica.
![Una scena de Il presagio (1976)](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/04/il-presagio-the-omen.jpg)
Il presagio è uno dei migliori film horror degli anni ’70 e ha dato vita a sequel e prequel di minor successo: nel 1978 è arrivato nelle sale La maledizione di Damien, seguito da Conflitto finale (1981), il film televisivo Omen IV – Presagio infernale (1991) e il prequel del 2024 Omen – L’origine del presagio (qui la nostra recensione positiva). Nel 2006, è arrivato nelle sale di tutto il mondo il remake Omen – Il presagio con Liev Schreiber e Julia Stiles.