Lionsgate, casa distributrice per gli Stati Uniti di Megalopolis, nuovo film di Francis Ford Coppola, ha eliminato dai propri canali ufficiali l’ultimo trailer del film, rilasciato mercoledì 21 agosto, in seguito a un’incredibile e spiacevolissima circostanza: il promo si apre infatti con una serie di citazioni a schermo, apparentemente riferite a recensioni negative di alcuni tra i più famosi film di Coppola; se non che, le frasi in questione non sono mai state effettivamente scritte, o se sono state scritte, si riferivano ad altri film, non diretti da Coppola.
A confermare il grottesco disguido (mossa pubblicitaria mal riuscita? ad ogni modo qui trovate la nostra descrizione del trailer) è la stessa Lionsgate, con un contrito comunicato stampa ufficiale, in cui si scusa per una “mancanza di controllo”. Citiamo da Variety
Ci scusiamo sinceramente con i critici coinvolti e con Francis Ford Coppola e American Zoetrope per questo errore ingiustificabile nel nostro processo di verifica. Abbiamo fatto una sciocchezza. Ci dispiace.”
Ad aprire il vaso di Pandora è stato, nella serata di mercoledì, Bilge Ebiri di Vulture che, con spirito da autentico reporter, ha puntualmente verificato l’assenza delle frasi incriminate dalle recensioni originali cui sono attribuite; Ebiri, in un lungo editoriale, espone, con tanto di fonti consultabili, la totale falsità della gran parte dei giudizi attribuiti a critici del calibro di Pauline Kael e Andrew Sarris; in un caso, come riporta sempre Variety, la frase “Un trionfo di stile che soverchia la sostanza”, attribuita alla recensione di Dracula a firma di Roger Ebert, è stata effettivamente vergata dal noto critico di Chicago, ma in riferimento a “Batman” di Tim Burton.
Megalopolis, che al suo debutto a Cannes ha diviso la critica, era stato recentemente al centro di un altro scandalo, allorché una comparsa aveva accusato Coppola di comportamenti inappropriati sul set.