Hayao Miyazaki e il produttore Toshio Suzuki non erano a Los Angeles per ritirare l’Oscar 2024 al miglior film d’animazione per Il ragazzo e l’airone. Una scelta che è stata motivata in maniera molto semplice dal direttore operativo dello Studio Ghibli, Kiyofumi Nakajima. “Perdonate la loro assenza, appartengono a una fascia d’età molto alta“, ha spiegato.
Il concetto è stato ribadito da una dichiarazione dello stesso Suzuki. “Siamo onorati di ricevere il premio e ringraziamo l’Academy. Così come tutte le persone coinvolte nella produzione e i distributori internazionali. Io e Hayao, però, siamo invecchiati tanto“, si legge nel comunicato. A quanto pare il maestro Miyazaki avrebbe assistito alla cerimonia dal suo ufficio. E ironicamente (ma neanche poi troppo) ha detto: “Poiché sono giapponese, non posso mostrare la felicità sul mio volto“.
Il ragazzo e l’airone è il terzo premio Oscar per lo Studio Ghibli dopo La città incantata nel 2003 e il riconoscimento onorario a Miyazaki nel 2014 per la sua intera carriera. Il ragazzo e l’airone ha avuto la meglio su Elemental della Disney-Pixar e sull’acclamatissimo Spider-Man: Across the Spider-Verse.
Il film, fortemente autobiografico (come diciamo nella nostra recensione de Il ragazzo e l’airone), racconta la storia di un ragazzino che, dopo la morte della madre, durante la guerra lascia Tokyo per trasferirsi in campagna. Qui vivrà un’avventura incredibile, entrando in una torre magica che lo porterà, in maniera strabiliante, a riconnettersi con sua mamma.