Emma Stone difende senza mezzi termini le scene di sesso girate in Povere creature! il film di Yorgos Lanthimos, Leone d’Oro a Venezia, che al momento le ha fatto guadagnare un Golden Globe e un Critic Choice Award, in uscita italiana il prossimo 25 gennaio. Intervenuta alla BBC Radio 4, l’attrice ha spiegato che le sequenze in questione sono una parte essenziale del suo personaggio. Stone interpreta Bella Baxter, una donna riportata in vita da uno scienziato (Willem Dafoe), grazie al trapianto del cervello di un feto, la quale nel suo percorso di crescita sviluppa un’insaziabile voracità sessuale. Che lei sfrutta per conoscere sé stessa e il mondo.
Proprio in questo elemento, sostiene Emma Stone, si trova la portata rivoluzionaria della storia adattata dall’omonimo romanzo di Alasdair Gray, di cui abbiamo parlato anche nella recensione di Povere creature! “Ne abbiamo discusso tanto, dovevamo essere onesti rispetto all’esperienza di Bella. Il sesso è ovviamente una parte enorme della sua esperienza e della sua crescita. Così come credo sia per la maggior parte delle persone. Ma è solo uno dei tanti aspetti di Bella, dalla sua scoperta del cibo, della filosofia, dei viaggi e della danza“, ha detto.
Stone ha molto amato l’assoluta indipendenza di Bella. “Una delle cose di cui abbiamo discusso da subito e che pensavo fosse essenziale, era che Bella non dovesse avere vergogna del suo corpo, anzi che fosse totalmente libera. Non sa cosa sia la vergogna, non pensa a coprirsi o a non darsi completamente nello sperimentare tutto“, ha aggiunto.
Quanto all’imbarazzo, Stone ha voluto precisare ancora una volta quanto sia stato importante restare fedeli alla storia della sua protagonista. “Non sono certo il tipo di persona che ama stare nuda tutto il tempo, ma volevo onorare il mio personaggio nella maniera migliore possibile. Questo è parte del suo percorso, chi sono io per dire che dovrebbe vergognarsi?“.