Nicolas Cage non è affatto contento del suo cameo in The Flash, nei panni di Superman: l’attore si è sfogato in un’intervista a Yahoo! Entertainment, spiegando senza mezzi termini che la sua scena è stata resa in maniera completamente diversa dalla vera versione. Cage inoltre ha rincarato la dose attaccando l’uso che si fa dell’AI, un mezzo che ha definito “incubo inumano”. L’intelligenza artificiale non dovrebbe essere intervenuta sul suo ruolo, ma quello che vediamo nel film non corrisponde al lavoro fatto sul set.
“Quello che avrei dovuto fare era letteralmente stare in una dimensione altra e assistere alla distruzione dell’universo. Non avevo dialoghi, potevo solo esprimermi attraverso lo sguardo. Ed è proprio quello che ho fatto sul set per circa tre ore”. Invece, nella sequenza incriminata di The Flash, vediamo Superman combattere contro un ragno gigante, mentre il multiverso collassa. Il riferimento è al Superman Lives di Tim Burton che poi è stato cancellato (potete ascoltare l’incredibile storia del film in questo podcast).
“Quando l’ho visto al cinema ho detto, non ho mai fatto quella cosa! E non penso c’entri l’AI, ma so per certo che anche Tim è deluso. Un conto è la CGI, per togliermi qualche anno. Ma combattere contro un ragno… Non l’ho mai fatto e non so cosa diamine sia successo lì”, ha spiegato.
Proprio Tim Burton lo scorso settembre in un colloquio con il British Film Institute criticò duramente la presenza di Cage nel film con Ezra Miller – di cui abbiamo parlato nella recensione di The Flash – e più in generale l’operazione di puro sfruttamento del suo lavoro. “Ne ho abbastanza di tutto questo. Walt Disney e Warner Bros. faranno sempre quello che vorranno. Prenderanno quello che hai fatto e lo stravolgeranno. Mi ribello silenziosamente”.
In un’altra intervista al The Indipendent il regista di Burbank ha aggiunto: “Adesso so a cosa si riferiscono certe popolazioni quando non vogliono che tu gli scatti delle foto perché gli ruberesti l’anima. L’intelligenza artificiale succhia via parte della tua anima. Come un robot che ti priva della tua umanità”.