Un mondo a parte, il film diretto da Riccardo Milani ed interpretato da Antonio Albanese con Virginia Raffaele, finisce con la partenza di Michele da Rupe, il piccolo centro abruzzese dove era andato ad insegnare, per tornare a Roma. Lungo la strada del ritorno, però, si rende conto di appartenere, ormai, a quei luoghi. Così, mentre Agnese si trova in classe con i bambini nel loro ultimo giorno di scuola, vede apparire Michele sulla soglia della porta, deciso a non rinunciare alla sua nuova vita.
Con questo film, dunque, Milani racconta la vicenda di un uomo come tanti ma dai grandi sogni. Un personaggio trasportato dai propri ideali e pronto a mettersi a disposizione di una realtà tanto nuova quanto estranea alle sue consuetudini. Michele, infatti, ha passato gran parte della sua vita lavorativa all’interno di una scuola elementare nella periferia romana.
Qui l’indifferenza dei bambini e la violenza del mondo che li circonda lo hanno lentamente portato all’esaurimento di qualsiasi entusiasmo. Per questo motivo ha chiesto il trasferimento in un piccolo centro, sperando di riappropriarsi di rapporti più umani e, soprattutto, di ritrovare il senso del suo lavoro.
Michele, però, non ha calcolato l’asperità dell’ambiente in cui è immerso Rupe, il paesino abitato da 400 anima dov’è stato assegnato per un semestre. La neve che scende copiosa, i lupi che dimostrano di essere i veri padroni del territorio ed una stufa a legna che proprio non ne vuole sapere di accendersi, lo mettono in seria difficoltà.
Nel momento, però, in cui abbandona alcune resistenze e decide di adeguarsi all’ambiente naturale e sociale in cui si trova, tutto diventa più semplice. Così, messi da parte i mocassini indubbiamente inadatti alla neve, diventa uno di “loro”, pronto a lottare per la sopravvivenza della scuola e del paese, messa in serio pericolo dall’assenza di bambini e giovani.
Ricordiamo, inoltre, che il film di Milani – di cui abbiamo parlato nella recensione di Un mondo a parte – è stato girato in Abruzzo nei pressi di Pescasseroli, nello specifico ad Opi. Un territorio ed una realtà, questo, cui il regista Milani è particolarmente legato per le sue origini e per aver trascorso in quei luoghi molte estati della sua vita. Ricordiamo che Riccardo Milano è il marito di Paola Cortellesi, che recentemente ha messo a segno un grande successo con C’è ancora domani.